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Ramusio, Giovanni Baptista; Colombo, Cristoforo [Hrsg.]
Delle Navigationi Et Viaggi (Band 3): Nel Quale Si Contengono Le Nauigationi al Mondo Nuouo, alli Antichi incognito, fatte da Don Christoforo Colombo Genouese, che su il fu il Primo a scoprirlo a'i Re Catholici, detto hora le Indie occidentali .. — Venedig, 1556

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https://doi.org/10.11588/diglit.9379#0290

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I

DELLA HISTORIA

cV fu il gouerno di quella isola dato à don Diego Colombo secondo Almirante,&Prirnn%0
nito di don Christoforo Colombo» per che questo giouane era andato molto importar! gc
il Re,che hauesse douuto darli carico conforme à i priuilegrj concessi à suo padre» Ondc gi,
nel prouedette,st per questo, si per amor del Duca d'Alua Don Federigo di Toledo ino ^y
no,che era la più accetta psona, che hauesfe nè regni suoi, ÒC fauoriua Don Diego,pcr c s
ueua per moglie vna sua nepote donna Maria di Toledo figliuola del Cómendatore ^^Lo
di Leone,Don Fernando di Toledo: quelle furono potenti cagioni à fare torre dalgo11 < ej|
di quella isola il Commendatore maggiore di Alcantara : per che in effètto non era cola ^
Duca d Alua hauesse in quel tempo chieduta al Re sotto color di giustitia,chenon ' ^ses/
ottenuta : per ciò che oltra che il Re l'amaua per lo vincolo del sangue, che era fra loro,P „Q.
sere nati di due sorelle figliuole dell Almirate di Calliglia Don Federico", vi era ancho o,11 ^
che nel mdvi quando il Re Don Filippo,cY la Reina donna Giouanna noslra sign01?, c{\
nero ad h ereditare Caiìiglia per la morte della Reina Catholica donna Isabella, non heDi
Re Catholicoin quelli trauagli niun parente, nè amico, nè vassallo cosi sempresecO> ^
suoi seruigsj,come fu il Duca d Aluatonde per cosi segnalato seruigio nel'amò poi serr»pr ^
lo tenne appresso di se, cV fece à lui, & à i figli, cV parenti suoi molte grasie . Il Re Cash° ,
adunque si per amore del Duca,come per che donna Maria di Toledo moglie del Colo
era,cpmes'è detto, sua nepote, ÒC del Duca, cV hauendo medesimamente rispetto à i ^ 31 >
del primo Almirante suo padre, lo mandò in quella isola per Gouernatore, comandar!
Commendatore maggiore, che se ne ritornasse in Spagna. Ikhe egli essegui, non sen^a r ^
sare,che quella fusse opera del Vescouo Fonseca, cV del Cothciglio,come s'è detto di s°Pj g,^
nonsenza risentirsene molto quanti quiui erano, per essere egli honorato caualltero, &-Z^,
slotper che era assai gratioso ÒC fautore de buoni, & faceua ben trattare gli Indiani:^
ma egli fu tale,che mentre si habiterà qsta isola,sempre vi sarà la memoria di lui:cV quar^1 o0
go hoggi, che di lui parlano,tutti ne sospirano,cY dicono che p propria disgratia di quei**uy
trade \ se ne parti vn tal caualliero, per che noi meri.tauano.Mi iouuiene vn altra cosa n° ?
le diquello caualliero, la qualenonsi doueuaà niun conto tacere. Egli haueuavna £>l 0
entrata, per che cosi della còmenda di Alcantara, come del salario,chepcr quello S°i:C^tC
haueua, passaua otto mila ducati l'anno, &T tutti gli spese:di modo,che la magg»0'f-g/
ne lasciò in quella città, fabricandoui le due belle case, che son su la piazza del caslello di H\ c
Ila citta vna ne lasciò allo spedal delli poueri, &: l'altra al suo ordine ÒC conuento>,c g
buon religioso : onde quando di qua volse partirsi, li prestarono cinquecento Castigl,anl fy,
quello suo ritorno. Per che non era egli auaro,spese quanto hauea, con li poueri,cV
sognosi, per arricchire nel cielo,doue lì crede che egli ila per la clementia ÒC bontà d'Iddi0'
perle opere buone sue*
DELLA GENERALE, ET NAT V R AL^
Historia delle Indie Libro quarto»

t

IL PROHEMIO<


■ài Q°
la siamo à tempo di por fine alle cose del gouerno, ÒC alli gouernaton « ^
Ila città, cY isola :cV fatto questo palleremo alle altre cose, che saranno a£i0
piaceuole lettione,cV sene ricrearanno maggiormente i lettori.Per ^^st
breuemente ÒC in pochi fogli diro in questo quarto libro quello, che 01 pj'vt
i.r~rr—à dirsi in simili materie, per passare poi à cose di gran marauiglia,c¥ n° fa
vdite. Diro qui adunque la venuta del secondo Almirante Don Diego Colombo a 4" J
città di san Domenico :cV le mutationi,che furono poi nel gouerno di quelli IuognlJ[a su»
tempo presente i Parlerò della persona, ÒC meriti di questo secondo Almirante, ÒC dc 1 ^
morte, cV della successione di suo figlio Don Luigi Colombo terzo Almirante 3 -cq
do hebbe principio la Audientia , ÒC Cancellarla Reale, che in quella città di san ^otù^cie>
 
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