Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Metadaten

Ramusio, Giovanni Baptista; Colombo, Cristoforo [Hrsg.]
Delle Navigationi Et Viaggi (Band 3): Nel Quale Si Contengono Le Nauigationi al Mondo Nuouo, alli Antichi incognito, fatte da Don Christoforo Colombo Genouese, che su il fu il Primo a scoprirlo a'i Re Catholici, detto hora le Indie occidentali .. — Venedig, 1556

DOI Seite / Zitierlink: 
https://doi.org/10.11588/diglit.9379#0372

DWork-Logo
Überblick
loading ...
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
DELLA NATVRALE, ET GENERALE
ì Historia delle Indie Libro nono doue si tratta
de gli alberi seluaggi,.

i L p r o h e m i o»


On si tolga pena il lettore,s'io mi trattcnerò in alcune particularità de S^l^jt,
ri CtAmncri Ai niTffi-d i'sr\li PS in riwtAM Ai\r\rr\ rhc sr\nr< of ti P/ \7WI1P £lli ^ <u5

ri seluaggi di questa isola,8£ in quelli di loro , che sono atti cV vtili £ g» e r<t?>
Sapergli altri seruigi dell'huomo: poi che qual si voglia cosa, ò parn'e1* |[?
che delle opre della natura si dica,cV da mirarli cY coniìderarsi molto,c?11 ^
I formai disferéza,cV' compositione della lor bellezza, come ne gli c"eL c0tf
disferenti l'vn dall'altro. Veggiamo,che la Natura fa alcuni alberi di molta altezza,■, n0,
molti rami3cV differenti di frutti:altri ne fa ignudi et sénza foglie la maggior parte dell a ^
benché quelli di queste parti non le perdano mai,6Y se ne veggano sempre couerti,fu°/J ^ j
assai pochi;Et quello,che è di maggior marauiglia,non vediamo cosa alcuna disutile, ^
non sia necesTaria,fuori che quelle,delle quali non sanno i secreti gli huomini,
virtu,che ha la Natura in lor posta» Quello,che io in questa materia
comparatone di quello,che se ne ha à dire,8c" se ne ha à sapere col tempo appresso. M3i t
sforzerò di scriuere quelIo,che ho potuto di queste materie intendere. Io dico,che nC ^Uy
rale gli alberi,che sono in queste indie,sono cosa da non poteri! per la lor moltitudine e
care, perche se ne vede cosi couerta la terra, cV con tante differenze^ dissomiglian^e :
nella grandezza loro,come nel tronco,cY rami,cY frondi,cY frutti, che ne anche» gli j,n Q[i
istessiliconoscono , nè sanno i lor nomi dire,quanto meno ichrishani,à quali è quen3 A
cosi nuoua, cY non conosciuta,nèvista prima da loro. In molte parti non si può vcdcnsi
cielo di sotto à questi alberi,cofì alti sono,cY densi,cY pieni di rami.Et in molti luoghi n° w
può andare fra loro:perche di più della spessezza degli alberi,vi sono tante piante^ &s ji
intricature,cY riuolgimenti di spine,2£ di altre materie,che con gran trauaglio, cY à f°r/% ~o
taglio di ferro bisogna aprire il cammino ♦ Quello in effetto,che in questa materia dire
trebbe 8C in mar magno : perche anchor che si vegga,per lo più non si sà,ne si intende ? s('
se ne sapendo i nomi(come s'è detto)nelleloro proprietà. Ve ne sono alcuni di questi al ^ (
di buono odore,cY di vaghi fiori,altri di varsj frutti seluaggi,che i gatti mammoni sola»iie,^
gli intendono,&: sarino,&: conoseono quelli,che sono loro al proposito. Ve ne sono a'& e
li spinosi,cY di cosi pungenti spine armati,che non si lasciano da niuno toccare. Altri vC
sono di mala vistaseluaggissimùaltri carichi di hellere,cY di besuchos , cY di altre simitó*^ ,
altri pieni dal pie alla cima di certe flla,che pare à punto, che sliano co uerti di lana filar3 ^ jc *
zaesserui. Altri tengonoi frutti, altri ifiori,altri cominciano ad aprir,e,cYigermOgKas
foglie:cY tutti in vn tempo stesso.Et cosi varie spetie di alberi in vn stesfo tempo, cY ir1 ^
si voglia parte dell'anno si godono in disferenti maniere del tempo. Et per questa cag1 g
lascierò questo per hora:pèr che questo mare di differenze,cY di spetie di alberi si andera ^
meglio col tempo intendendole non si fahora,che non s'intende altro rche la grande^
cY vaghezza di queste foreste cY boschi,che occupano la maggior parte di questa terra ♦ j
con tutto questo,anchor che pochi anni siano,che in queste parti i christiani pattarono t F ^
che io con questi occhi vidi cY conobbi i primi,come vidi più volte il primo Almiranre
Christophoro Colombo,cY il Piloto Vincenzo Iannes,cY altroché con loro nel primo ^
gio vennero)non mi marauiglio di quello , che non si ha potuto fin qua intendere,
moko,che se ne sa,cY conosee in cosi poco tempo. Et cosi io dirò qui di alcuni alberi, .
celienti legni,d£ quali gli Spagnuoli si seruono ne' lor lauori cY ediftcrj,cY che qui peric $
gsfì tengono. Chiamo io seluaggi quelli,chenon producono frutti,che si possàno 1,13 ||j
re:perche di quelli,che hanno il frutto buono,s'è detto nel precedente libro ,. benché <\L ^
ancho per lo più siano dalla natura sola <soltiuati,cY non dalle mani de gli huomini. P3sl pCs
quelli,che non si portarono di Spagna. Pur tutta via ricordo al lettore, che non si teng3^
sodisfatto in questa materia, come ne ancho nelle altre pallate, ò che sono per dirsi in qP
 
Annotationen