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Ramusio, Giovanni Baptista; Colombo, Cristoforo [Hrsg.]
Delle Navigationi Et Viaggi (Band 3): Nel Quale Si Contengono Le Nauigationi al Mondo Nuouo, alli Antichi incognito, fatte da Don Christoforo Colombo Genouese, che su il fu il Primo a scoprirlo a'i Re Catholici, detto hora le Indie occidentali .. — Venedig, 1556

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https://doi.org/10.11588/diglit.9379#0802

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DI RFANCESCO VAZQVEZ
regnijdi'io dico, all'hora si potria meglio vedere senza metter à pencolo la mia persona »
lassarperquesto di dar relation delle cose vedute, solamenteviddi dalla bocca della can1^
gna sette villaggi ragioneuoli,alquato lontani, in vna valle di (otto molto fresca^cV di tn°
buona terra,donde vsciuano molti numi.hebbi informatióe/:he in qlla era molto oro,et
gli habitatori l'adoperano in vai\5C palettsne,con lequali li radonq,cV leuano via
ilsudor^
che sono genterelle non consentono,che quelli d'altra parte della campagna contrattino c
loro,& non mi seppero dir la causa. Qui posidue croci> ÒC tolsi il possesso di tutta la camp
gna,cV valle,per la maniera^ ordine delli possessi tolti da me di sopra/:onfbrme alla in*** ^
tione, 8>C di li prosegui il ritorno del mio viaggio con la maggior pressa,ch'io poteijin c'1^
arriuai alla terra di san Michiele della prouincia di Culiacan,credendo trouarinquellu0^
Francesco Vazquez di Coronado Gouernator dellanuouaGalitia,cV non trouandolo P ,
segui il mio cammino fino alla città di Compostella,doue lo trouai. Non scriuo qui molte *
tre particolarità, perche non sono pertinenti à questo calo, solamente dico quellq,ch'io vl
dijck mi fu detto delle terre,per doue andai,cV di quelle/:he hebbi informatione.
RELATIONE CHE MANDO FRANCE S
Vazquez di Coronado, Capitano Generale della gcntc,chc fu mandata
in nome di Sua Maesta al paeie nouamentc (coperto , qucl/chc
sùccesse nel viaggio dalli ventidua-d'Aprile di questo anno
m d x l,.che parti da Culiacan per innan2i,5c'di quel,che
trotionel paeie, doue andaua,
Francesco Va%gtte%fon esercito parte di Culiacan^et doppo il patire diuersi incommodt nel mal yty
vioygionge alla "W/e de i Caracom, la rttroua iterile di Mav^per hauo-ne, manda nella yalle
detta del Signore ^ha relattone della grandezza della ~yalle di Caracom di
quelli popoli, ej7" di alcune ifolepojìe in quelle cojliere,
Lli ventiduoidel Mese d'Aprilepassato.parti dalla prouincia di Culia^
con parte delI'eisercito^cV con l'ordine,che io scrissi i V. S.cV secondo il ^
cesso tengo per certq,che si in douinq,à non metter tutto l essercito vnit°
quella impresa,perche sono siati coli grandi 1 trauagli,&: mancamento dà
vettouaglia,checredq,che in tutto questo anno non sipotesse effettua^
impresa,et già che si effettuasse/arebbe con gran perdita di gente,perchc c°
me serrisi à V, S. io feci il viaggio di Culiacan in ottanta giorni di itrada
quale,io de queigentilhuomini à cauallo miei compagni portamo su le spalle,&: ne nost^ ci £
ualli,vn poco di vettouaglia, in modo che da quella impoi nojportammo niun di noi d al^c
robbe necessarie/anto che passasse vna libra, ÒC con tutto ciò, ÒC con l'essersi messa inqu«#»
poca vettouaglia,che portammo tutta quella regolai ordine possibile, ci mancò, cV n°n
da farsene marauiglia,perche il camino è asproÀ lungo,cV fra gli archibusi/:he si portau30 .
nel sallir delle montagne,cV coste,cVneIpalIarde i fiumi,ci si guaito la maggior parte d
Maiz:cV perche io mando à V. S.dipinto questo viaggioaiò le diro in ciò altro per qsta tf"a'
Trenta leghe prima,che siam'uasse aIiuogq,cheil padre Prouinciale nella sua relatio'1
eosi ben diceua,mandai Melchior Diaz con quindici da cauallo innanzi, ordinandogli^'1
sacesse di due giornate una, accioche hauessi esaminato il tutto,quando io giongelìi : Mur
le,camminò quattro giorni per certe montagne aspriisime,et non troucjquiui ne da l
negéte,neinformation di alcuna cosa, eccetto che trouò due ó tre pouere villette , divess
ò trenta capanne l'una,cV da gli habitatori di ella seppe,ehe da li auanti non lì trouaua se n°
asprissime montagne^he continouauano,disabitate da tutte le genti, de perche era cosa pc,y
dutajnon volli di qui^mandar di ciò messo à V.S. diedi dispiacere à tutti i compagni,che vA*
cosa tanto lodata, Sadiche il padre haueua detto tante co se/i fosse trouato tanto alcònts**
rio,&: si fece giudiciojche il rimanente fosse tutto di quella sorte,Et veduto io questo pra^
rai di rallegrargli almeghq,cheiopotei,dicendogli,che V. S.sempre hebbe oppinione/h
questo viaggio fosse vna cosa gittata via,cx: che douessimo metter il nostro péliero in quelli
 
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