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Ramusio, Giovanni Baptista; Colombo, Cristoforo [Hrsg.]
Delle Navigationi Et Viaggi (Band 3): Nel Quale Si Contengono Le Nauigationi al Mondo Nuouo, alli Antichi incognito, fatte da Don Christoforo Colombo Genouese, che su il fu il Primo a scoprirlo a'i Re Catholici, detto hora le Indie occidentali .. — Venedig, 1556

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https://doi.org/10.11588/diglit.9379#0826

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RELATTONE DI VN CAPITANO
Spagnuolo della conquista del Perù»

Come il Signor Francesco Pipano & il Signor Hernandofuo sratello desiderosi di [coprir cose
mone nel Mar del Sur partitisidi Panama dopo trottate molte terre et città uenuti in no'
ima di ^ìtabalipa Caciotte, ilqual haueua dtjìrutto ilpaefe del Cusco suo f-atello}
et minacciaua : i Chrtftiani mandarono contra luiHernando diSoto
Capitano de cojìumi di quelli hdbitatori*


I come nelli precedenti libri s'è veduto chiaramente, nella terra
ferma d«l(e
Indie occidentali, gradi sette sopra la linea de l'equinotiale, nelle prouin^c
de Esquegua,cV Vrraca è la terra tanto slretta/he da mar à mar non è pi11 d
diciotto in venti leghe, chea miglia quattro per lega/ariano circa ottani
mgilia.di modiche chi slesseinsula più alta sommita delle montagne^
Elquegua,cYguardasse verso tramontana vederebbe il marche si chiari1*
del Nort. ÒC voltandoli à l'opposito verso mezzo di, vederebbe il mar de
Sur.nellequali parti son slati fatti habitar dal Signor Pedrarias capitano del Imperator,du°
porti molto commodi nella nauigatione di quelli mari.cio è nel mar del Nort qual vien ves
(ò Spagna, vna città con vn porto detto il Nome di Dio. Et ne l'altro mar del Sur Panai*13
Citta&: porto antico delli Indiani, ma ai presente pieno di christiani con il suo Vescouo
quella città adunque trouandofì il valoroso Cauallicro Franccsco Pizzaro capitano e0"
suo fratello il Signor Hernando Pizzaro^desiderosidi scoprircose nuoue in quello tt&tC
del Sur cioè di mezzo di, fabricorono alcuni nauilrj, hauendoui abbondantia grandiss1^
di legnami, ÒC altre cose necelsarieàtale impresa. Et pensorono d'andar tanto nauigassd '
che trouassero l'Isole delle Moluche,doue nascono tutte le specierie:ma la fortuna fu l°r
molto più fauoreuole di querellepensorono, perche auanti trouoronotahti orij5Cargep
ti, che dimenticorono d'andar à trouar dette Moluche, ÒC fu il viaggio in quello modo,»*'
condo che dapersona prudente^ praticabile vi fu presente breuemente è descritto. ,
Nel anno. 15 31, del mese di Febraio noi imbarchammo nel porto di Panama, ilquale e1
terra ferma delle Indie gradi sette sopra l'eqm'nottiale, nel mar del Sur, cioè verso meZ^
di,&T fummo dugento cinquanta h uomini à pie>&: ottanta à cauallo sotto il Capitano,cV ^v
Joroso caualher Francesco Pizzaro,cVf nauigando per il detto mare,quindici giorni, dism^
tammo in vna spiaggia,che al presente si chiama san Mattheo.cV dismontati in terra andas1'
mo circa cento leghete à quattro miglia per legha sono quattro cento miglia, conquida11'
do sernpre molti luoghi habitatida Indiani :ÒC arriuammoàvna terra chiamata Coaq^
qual è sotto la linea equinottiak, doue trouammo qualche poco d'oro^cY qualche pietra »
Smeraldo. In quella terra si amalo assai delli nollri3&: quindi panammo ad vna Isola all'ho*
chiamata la Pugna,hoggi sant'Iago, 4esue leghe lontana da terra ferma, di circuito di leg*L
quindici,molto popolata^ ben cultiuata, ÒC per questo abondantissima di vettouaglic
il Cacique de I'isola,volendoci far piacere,ci madaua de le vettouaglie, ÒC auanti di quc%ctì
le portauano,erano persone,che sonauano di diuersi inslrumenti: nellaqual slemmo cinqu 7
ò fci mefì.doue morirono otto,ò dieci de noslri. Di li con nauilli attrauersammoJ&: arriuai^
mo in terra ferma alla città di Tumbez, doue slemmo tre mesi, ÒC di quindi andamo ad vss
terradetta Tangarara:nellaquale facemmo vn ridotto per habitare, qual chiamamo sa» y
chele, nelqual luogo cominciammo hauer notitia d'un gran Cacique, ouer signor nomm
to AtabaIipa,cY d'un suo fratello chiamato Cusco,con ilqual fàceua guerra : ÒC dalli capita ^
d Atabalipa,fu seguitato con grande esserato, tanto che fu fatto prigione. In questo temp ^>
che costoro guerreggiauano, arriuó il signor Francesco Pizarro con sessanta caualli, ÒC n
uanta fanti,perche li altri restorono,nel ridotto di san Michele. Quado Atabalipa mtele/n
veniuano li Christiani,mandò vn Capitano à spiar,che gente erauamo. questo capitano ve
ne verso il nostro capo,cY nò gli ballò l'animo con le gtékhe haueua, cobatter con esso no •
0 - ma
 
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