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Ramusio, Giovanni Baptista; Colombo, Cristoforo [Hrsg.]
Delle Navigationi Et Viaggi (Band 3): Nel Quale Si Contengono Le Nauigationi al Mondo Nuouo, alli Antichi incognito, fatte da Don Christoforo Colombo Genouese, che su il fu il Primo a scoprirlo a'i Re Catholici, detto hora le Indie occidentali .. — Venedig, 1556

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https://doi.org/10.11588/diglit.9379#0684

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DI DIEGO G ODO Y

Ciurmila
promncia.

fi*

pagni che andauano per (correre in certi Iuoghi,cV cercado il guado,trouarono vn a^£s?-rfla
mefreddojche entraua in questo,cV la doue si vniuano trouarono 1! guado temperato d ^
nierachepoternopassare.Circalecosediquestopaesenonhopiuchedireà Vostra big ,.j
ria:se non che mi dicono gl'Indiani che da quello mare delSurà quello di Tramonta113
viaggio d'vn'inuerno ÒC d'vna siate,
Vostra Signoria mi fece gratia di essèrgouernatore di quella città 3 òC io aiutai àco11^
slarla,cV la difesi quando vi era dentro,con quel pericolo ÒC fatica che vi c manifesto.s io ^
li andato in Spagna , sua Maeilà me l'haurebbeconfi'rmatacV' fattomi altri benefìcr),"1
c'hauesse la mia seruitu.ma ho imc(o che sua Maeilà l'ha concesia ad altri,ne già me nC^^
uigIio,perche non ha cognition di me, ÒC di quello niuno ha la colpa se non Vollra big ^
ria,rj non hauer notificato à sua Maeilà chi io sono,cV la mia seruitù in quello pacse dou^
sono,quanto nuouamente gli ho conquilìatoda volontà mia di seruir per l'auenire,c¥ c° s?
gl'Indiani m'hanno slorpiato d vna gamba nel suoseruitio, quanto poco soldo sin ad11
io,òC quelli nobili che vengono meco,habbino guadagnato,^: il poco vtile che ci è leg^ 0,
Nollro Signore prosperamente cresca la vita ÒC il magnifico stato vollro per lungo te&r
Di quella città di Sant'Iago à ventiotto di Luglio, 13x4»
Pietro di Aluarado»

RELATION FATTAPER DIEGO GOD
A FERNANDO CORTESE.

0*

Gucguciz-
tean.

Lettere di Diego Godoi,nelle quali tratta delScoprimento, & acculilo di diuerfe città, &prouincic •
guerre & ìiatta°iic che per tal caufa furon satte, la maniera dell'arme da combattere & da cop^i
che ~)>sano quclli^della promncia di Chamula ♦ di alcune slrade molto dissicili & pericolone ♦
de portamenti delreggentc,& della diuifwne de beni che già
surono dtuisi in quelle bande,
Olto Magnifico Signore io scrissià Vostraaltezza sin da Cenacass*^
quello che sin all'hora mi pareua che si douesse far sapere à vostra alt^"^
ÒC quello sarà per auisarui di quanto poi è succeduto.il che mi è pai'at J^
ueneuolecheiìamanifestato à Vostra Signoria :Sapcra adunque c° ^
martedì che fu il terzo giorno della resurrettione àzp.di Marzo,^1*^
( na si parti di qua il Luogotenente con la gente per andar ad vna tert*rco
"*: minata Guegueiztean, perche di la era venuto à Cenacantean Vr^cC m a
di Medina pacificamele, primachevivenisseilLuogotenente,cheve lhauea mandai0 ^ *
da Chiapa,&: mandò me con sei caualli ÒC sette balestrieri per vn'altro cammino, pei'c^e^
dassi à vilitar vn'altra prouincia detta Chamula, perche medesimamente ero andato Pa


ere

camente al Luogotenente à Chiapa, per andar poi di là doue egli haueua d'andare, p- ^
non è molto lontano vn luogo dall'altro. ÒC per la via che mi guidarono fino alli cinqa
laggi piccoli della detta prouincia che sono à villa I'vno dell'altro, erano tre leghe di1
cammino , per le quali poco potemo andar à cauallo. ÒC giunti al primo villaggio tro <,
mo come era dishabitato,Sc' che non vi era vna minima cosa da mangiare, ne ancho $
gnatta,ne pietra, qsto luogo era in vna altura. ÒC deseendémo da quello ad vna valle
che códuceua alli altri villaggi,che da qsta parte ch'io dico bé si vedeuano, liquali staUa^0j#
vn'altro fiaco molto alto, et molto vicini limo all'altro, doue per mòtarui si faceua vna ,
alta,cY tanto aspra, che i caualli menati à mano, à fatica poteuano montami. ÒC epn»ss ^
do à montare vedemo nella cima del monte,nella medelìma strada vn squadron di gè? ^

guerra

co le lacie inalberate ÒC lughe come lacie alla gianetta.cY andado all'insu g la co» > ^
dèmo che g lacollina di ql fiaco veniuano à picciola (quadra gl'Indiani corrèdo con le j ,
me|ad vnirsi co gli altri che erano nella strada animadosi ÒC chiamadosi à nome l'uno 1 a\
Io vedédo qsto,et che il paese che io haueuo lasciato à dietro douédo io ritirarmi cobat ^
era tato pericoloso,che venédo loro àcòbatter con noi,correuamo gra risico, corren s
noi, Io correuano anchora gli altri Spagnuoli che stauano col Luogotenète. determmr
 
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