Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Metadaten

Ramusio, Giovanni Baptista; Colombo, Cristoforo [Hrsg.]
Delle Navigationi Et Viaggi (Band 3): Nel Quale Si Contengono Le Nauigationi al Mondo Nuouo, alli Antichi incognito, fatte da Don Christoforo Colombo Genouese, che su il fu il Primo a scoprirlo a'i Re Catholici, detto hora le Indie occidentali .. — Venedig, 1556

DOI Seite / Zitierlink: 
https://doi.org/10.11588/diglit.9379#0007

DWork-Logo
Überblick
loading ...
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
DISCORSO SOPRA IL TERZO VOLVMÉ
delle nav1gationi, et viaggi nella
p a r te del mondo nvovo
indirizzato
L L'ECCELLENTI SS* M. HIERONIMO FR^iC\kST\0 RQ.
avendo Platone da Icriuer quel famolò 8>C durino Dialogo no*
minato il Timeo, doue tratta della natura dell'vniueriò, tohè per
Tuo principio l'historia dell'itala Atlantide^ de i Re, &C de popoli,
che habitauano in quella, et come combatterono con gli Atheniefì,
& furono vinti da loro* egli fa raccontar questa historia da vn Cri*
tia,che dice.ua hauerla intelà da vn luo auolo, detto sìmilmente Cri*
tia, il quale fu al tempo di Solone , vno de i sétte Saui della Grecia, & la sèppe in
quefto modo : Che esséndo andato Solone in Egitto ad vna città, detta Saim,
posta doue il fiume Nilo diuidendofì 'fa lTsbla Delta , quiui parlo con alcuni Sa*
cerdoti peritiisimi dell'antichità del mondo, iquali gli disfèro, che eisi haueanome*
morie d'infinite colè, lequali erano auuenute auanti il diluuio di Deucalione , 8C
l'incendio di Fetonte : percioche questa guerra dei popoli Atlantici con gli Athe*
niesi fu molto prima del iòuradetto diluuio, cV incendio ; Il qual Sacerdote parlo à
Solone in questa forma*
" Molte veramétc,&: mirabili opere si leggono, o Solone, d'alcune città nelle Icrit
« ture, Se memorie nostre antiche : jma ibura l'altre di vna impreià, per la iùa gran*
" dezza éV virtù , (ingoiare & marauiglioià* ETama,che la vostra città altre volte
" cene resist enza ad vna innumerabile moltitudine di genti, lequali venute dal mare
" Atlàtico,qua(ì tutta l'Europa,8c" l'Asia haueano attediato* Quel mare allhora si' po*
" tea nauicare, & hauea nella bocca, 8c quasi' nella prima entrata vna isola, doue voi
" chiamate le colonne d'Hercole:laqual si diceua,ch'era maggior,che no e tutta l'Afri
" ca &T 1 Asia insicme, 8>C da quella si poteua andare all'altre v7icine isolc, 3c dalle iiòle
w poi alla terra ferma, ch'era posta all'incontro vicina al mare : ma dentro della bocca
• » vi era vn picciol colfo co vn porto, 11 mare profondo di fuori era il vero mare, & la
terra di fuori il vero Continete* Questa isola si chiamaua Atlantide,8<: in quella era
" vna marauiglioià, &T gràdiisima potenza di Re,che fìgnorcggianano,&: tutta la det
" ta isola,& molte altre,&:grandissima parte di quella terra,che habbiamo detto esser
Continéte, 8c oltre di ciò queste nostre parti anchora^percioche erano si'gnori della
" terza parte del mondo,che è chiamata Africa insino all'Egitto, & dell'Europa msi*
*» no al mare Tìrrheno, Hora esleridofì la potenza di costoro messà insieme, le ne ven
« ne ad afialtare il nostro'&T ancho vostro pae{è,8d" tutte le parti, che sono dentro deh
»> le colonne d'Hercole, Allhora,© Solone la virtù della vostra città verso tutti i popò
55 li si dimostro chiara &T illùstrc: percioche auanzàdo dì gran lunga in eccelleva tutti
5> gli altri, si: di*grandezza d'animo , come di peritia dell'arte militare, & in compa*
" gnia de gli altri Greci,et ancho sola,eiIendo stata da loro abbàdonata,sostenne tutti
»j gli estremi pericoli, che dir si pouano,fin che clpugno & mado a terra i detti nimici
J> per conleruarej& restituire a gli amici la lor primiera libertà» Poi che fu condotta a
i» iìnc rimpreiàjauuencche fattoli vn gradilsimo terremoto Sc" inondatioe, che duro
 
Annotationen