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Ramusio, Giovanni Baptista; Colombo, Cristoforo [Hrsg.]
Delle Navigationi Et Viaggi (Band 3): Nel Quale Si Contengono Le Nauigationi al Mondo Nuouo, alli Antichi incognito, fatte da Don Christoforo Colombo Genouese, che su il fu il Primo a scoprirlo a'i Re Catholici, detto hora le Indie occidentali .. — Venedig, 1556

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https://doi.org/10.11588/diglit.9379#0762

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DI FRANCESCO VLLOA p
di Mendo^d suogermdnod'und dellecjttd.li si chidmdud. S.Michele, & l'dltrd.S.Mdrcho : preje il^'^J
~\erso ponente et entrò nel porto di xdlifcho per sdr dcqud, & JVitno de Gufindn,che dll'hordgouernd^i ^
pdese come è detto di foprd,mdndògente kprallibirglielo,perche erd inimico del Cortefe,pdf$ò dUdti s°rJé,
gemo leghe, cojìeggidndo ld terrd megliof he potè >■ & in cjuejio ~\idggio si solleuorono molti delli c (
pdgnid, i cjudliseceprendere, & mettere in ~\n NdudwJ& mdnddrli dlld nuoud Spdgnid : con l'alti ^ y
seguiel fuo ~ytdggio ,md non fece cocche sid dd contdre, dnchord che ndmcdssi & stefsimoltotemf°> si
di lui no si sdpessicosd dlcund : Mdndò ld secondd "yoltd due dltre Ndue, et Cdpitdno Diegho be^er* «' ^
do%gd,t cjudli simtlmete nosecwno cofd dlcund,mdfurono cjudsi tutti morti ddgllndidm nelìifold di-$* s
' i,&> cjuejiosu dellV ,

mdfo,cjUdle è ingrddi.xo, soprd lecjuinottidle nel sumé detto ~)>ermiglio,comesi~\edrd, _
ItfZ.Poi dell'dnno.1529. drmò tre dltre ndue, Cdpitàno Frdncefco Vliod, come per reldtion$che 1^1 ^
rà szntto ,si yedrd sspese per cjuelshe su detto per cjuejìe drmdte, & discoprimenti, di conto che hi "0^i
di.ZOO* mtLducdti,perche mdndò più gente di queUe,che di principio si penfS*
RELATIONE DELLO SCOPRIMENE0
che nel nome di Dio va a far l'armata dello Illustrissimo Fernando Cort^
iè, Marchete di Valle con tre naui,chiamata,l'una Santa Agata, di
grandezza di dugento quaranta botte, l'altra, la Trinità, di s
grandezza di iettanta,8c~ la terza iàn Tomaib,di quaràta,
dellaquale armata fu Capitano il molto Magnifico
Caualliero Francesco di v l l o a habitator
della città di Menda \
frdncesco Vllod Cdpitdno del Cortefe con l^Armdtd pdrte del porto di Cdpulco et ~Vd k difcopnre ter?*
incognitd,pdssd ld cofld di Cdcdtdld,& Motino.persortund sorre k GudidUdle nelìd prouinciA
di Culidcdno. Sifermd nel porto di stntd Croce oue lungo ld sud cosld ,scopre tre ifolet*-
te^ doppo tre giorndte il siume disdn Pietro, & Pdolo, & non molto dittante
cfaoi siumi mdggiori, quello di Gudddlchiuir di Siuigltd,con ld lor origine.
Rimieramentenoici imbarcammo nel porto del Capulcoà gli otto di kjj
glio dell'anno »i 53 0 ♦ inuocando Iddio omnipotente,perche ci haiic
guidar con la sua santa mano in parte,donde fusse seruitq,cV inalzatala, ()
tede santa,&T ce ne andammo camminando dal detto porto per la costa ^ 0
trìade Morino, laquale è aerosa^&diletteuole peri molti albericene ci ^
cVfiumi,che ci pattano, di che molte volte rendeuamogratiaà Dioiche l'1 f f
i- swgL^-^j uea fatta< Q0fì nauigande^peruenimmo al porto di santo Iacomo nella Ps^
uincia di Colina,ma prima che vi arri'uassimo,da vna burrasea di ventq,che ci sopra giu^p j
si roppe l'albero della naue di santa Agata, onde cosisenza elso ci bisognò andarcene frjL
porto.Tardamo dal porto di Capulco fin a quello di Colina venti giorni, Quiui ce ne .
mo à rifar l'albero, pigliando certa vettouaglia, acqua,cV legna venti sette di, cY vfcW j|j
del detto porto alli xxirLdji Agosto:cV nauigando all'incontro delle Isoledi Xalisco»^
xxvrj, del detto mese,òalli xxvitj.fummo assaltatidavna tempesta molto gagliarda,Per<ie
quale pensammo di hauer à perire, cY andammo sbattuti corremo fina al Guaiauale > ^
É nella prouincia di Culiacano, Quella fortuna ci fece perder la naue di san Tomaio A PslJ
hauerlasmarrita arriuammo al porto di santa Croce,perche mentre^che erauamo cosi s~
ridalla tempesta,il Piloto di essa naue cihaueadetto, che lasentiua sdrucire,cV che elig13,^
entraua molta acqua, dC tanta che siannegaua,onde per rimediarla^: per poter riun, ^
insieme in porto conosciuto,se per sorte la tempesta ci hauelTe separat^come ci separò,g'J 0
ueuamodetto/hesiritirasse al porto di santa Crocejdoue hauremo dato rimedio z}£0[,
lorQcV nostro.In quello luogo adunque arriuati tutti, vi dimorammo cinque giorni/**^
gliammo acqua/enza che mai comparine quella naue nostrasmarrita,onde il Capitano Y,
Te per risolutione,che hauessimo da seguitar il viaggio nostro,c\: perciò demmo vela all' * ,j
di Settembre, de nauigando vedemmo lungo la costa di detto porto tre Isole,dellequai >
 
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