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Ramusio, Giovanni Baptista; Colombo, Cristoforo [Hrsg.]
Delle Navigationi Et Viaggi (Band 3): Nel Quale Si Contengono Le Nauigationi al Mondo Nuouo, alli Antichi incognito, fatte da Don Christoforo Colombo Genouese, che su il fu il Primo a scoprirlo a'i Re Catholici, detto hora le Indie occidentali .. — Venedig, 1556

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https://doi.org/10.11588/diglit.9379#0795

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^elatione pel reverendo fra
MARCO DA NIZZA*
F*°a Marco da Nv^a parte da Culnacan,et giorno a Petatlan,riceue molte corte sie da quelli Indiani,
di qumi partito hauuta relatwne di molte Ijole ,& di~ì>npaefegrande halitato dagente amie,
permene à Vacupa,mentre mi dimoratile dato relatwne di Ceuola,et del Jìato dellefette
£ittà,& di altre proumcie, & ifole ricche di perle,quali corrano a
tramontana dietro la coèla*
On l'aiuto cV fauor della Sacratissima Vergine Maria, nostra Signora, SC
del Seraphico nostro padre san Francesco,io fra Marco da Nizza professo
dell'ordine di san Francescq,per elsecution della instrutticn disopra conte--
nuta dell'IIlultrissimo Signor Don Antonio di Mendozza Viceré A' Ca
pitano general per sua Maesta,nella nuoua Spagna,parti dalla villa di San
Michiel della(puincia di Culnacan venerdì alli.7»del mese di Marzo.1539»
hauendo per compagno fra Honorato, cY menato meco Stephano di Do-
^ ratite negro,cY alcuni Indiani di quelli,che'l detto Signor Viceré ha fatto liberi, 8C li comprò
Per questo effetto,IiquaIimi consignò Francesco Vazquezdi Coronado^gouernator della
J^uoua GaIitia,cV con altra gran quanta d'Indiani di Petatlan, 8>C della villa,che si chiama del
*~uchillq,che può esser da cinquanta leghe da Petatlan, liquali venero alla valle di Culiacan,
Gosfrando grandissima allegrezza per hauerli certificati gl'Indiani liberatorie 1 detto Go-
j^rnator mando auanti à farli saper la sua libertà, che non li doueua far più alcuni schiaui di
Ipi'Ojnc farli guerra/ie mal trattaméto alcuno, dicédoliche coli vuole,6c" ordina sua Maesta,
con queita compagnia/ih'io dicq,preii il mio camminqfìn ch'io arriuai al popolo di Peta-
li, ,trouando nel cammino grandi receuiment^St: apparecchi da mangiar con rose,cY fiori,
^ altre cose di quesiaqualità,cVcasc,che mi f'aceuano di creta con rami infraseati in tutte le
Parti,doue non erano habitationu In questo popolo di Petatlan riposai tregiorai,percheiI
**>io compagno fra Konorato si amalo di sòrte,ch'io fui assretto à Iasciarlo li,&: secondo la det
*a instruttione seguitai il mio cammino^per doue mi guidaua il spirito santo/enza alcun mio
^leritOjCV venendo meco il detto Stephano Dorantes negro,& alcuni de gl'Indiani liberati,
& molte genti del paese facendomi in tutte le parti/h'io arriuauo grandi riceuimenti alle
§tezze,cV fraseate d'arbori/ìandomi da mangiar di quel,che haueuanq,anchor che fusse po-
co:perchediceuanq,cheerantre annidile non vi haueuapiouuto,cV perche gli Indiani di
Sue! paese haueuano più attesoà naseondersi, che à seminare per paura de Christiani della
^ v»ila di san Michiel,che fino li soleuano trascorrere/acendoli guerraySt" menandoli schiaui»
In tutto questo camminq,che posTono esTere da venticinque in trenta leghe,da quella par
le di PctatIan,non vidi cosa degna da notar, eccetto che mi vennero à trouar alcuni Indiani
^alla Isola,doue andò Fernando Cortese Marchese di Vales, dalli quali mi certifìcai^ome la
Cra l£òla,et non(come alcuni vogliono dire)esser terra ferma:pasTauano sopra alcune zatta-
re,è\: dalla terra ferma ali Isola,v'è il spatio di mezza legha di mare, poco piup meno» Simil-
mente mi vennero à vedere alcuni Indiani d'un'altra Ilola maggior di quella, laqualè posta
più auanti,dalliquali hebbi relatione esseruialtre trenta Isole piccole, habitate da géte,& po
uere di vettouaglia,eccetto due^che tengono del Maiz,Questi Indiani haueuano intorno al
c°llo molte cappe grandsmadre di perle. Iolimostrai perle,che portauo con me permo-
^ra,mi di(serq,che di quelle ve n'erano molte, 8C molto grolle nelì'lsole, niente di meno nò
ve ne viddi alcuna.Seguitai il mio cammino per vn luogo dishabitato da quattro giorni,ve
nendo meco gl'Indiani,cosi dellIsole,come de monujche lassauo adietro,et in capo di questo
Paese dishabitatq,trouai altri Indiani,che si marauigliauano di vedermi, perche niuna noti-
la teneuanode Christiani,pernonelsercontrattation alcuna con quelli da dietro,euendo
lanto paese dishabitato:questi mi fecero grandissimo riceuimento, §C mi dettero molto da
mangiare^ procurauano di toccarmi in la vesta, dC mi chiamauano Hayota,che vuol dire
neHa sua lingua,huomo dal cielo,alliqualyncglio che potetti feci intéder l'interprete, quan-
to si còticne in la instruttion del conoseiméto del nostro Signor Dio nel cielo,cV suamaesfcu
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