Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Metadaten

Ramusio, Giovanni Baptista; Colombo, Cristoforo [Hrsg.]
Delle Navigationi Et Viaggi (Band 3): Nel Quale Si Contengono Le Nauigationi al Mondo Nuouo, alli Antichi incognito, fatte da Don Christoforo Colombo Genouese, che su il fu il Primo a scoprirlo a'i Re Catholici, detto hora le Indie occidentali .. — Venedig, 1556

DOI Seite / Zitierlink: 
https://doi.org/10.11588/diglit.9379#0479

DWork-Logo
Überblick
loading ...
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
4 ^ DELLE INDIE LIBRO XIX» 198
fcere l^r a,C*0Uc Pr°uedutosi di acqua dC legne,6V di altre cose per il viaggio, corse à ricono
e °k di capo verde chiamate da gli antichi Gorgoni» Dalle quali fece volgere le pro-
thc0 C.0rrere da 15 o. leghe verso il Sudueste, dC secondo dice il Piloto Hernan Peres Mat-
tagli le n°ggi in questa citta viue,li sopragiunse tanta tépeiita, che li ridusse à termine, che
Perir r?n° ^l a*beri della mezzana,&: gettarono gran parte del carico in mare , cV in tanto
scere | 0 0 viddero,che pensarono di perdersi,èV corsero al Norueste, cV andarono a ricono
Hon 1a lso,a delIa Trinità, Ma questa tempesta,che il Piloto Hernando Peres mattheo dice,
c0n * aPPsoba Don Fernando Colobo che hoggi viue,fìglio dellAlmirante, che si ritrouò
H0jf U° Padre nel medesimo viaggio:anzi dice,che questo trauaglio, nel quale si ritrouaro-
| calma,cV di tanta arsura,chc i loro vasi di legno s'apriuano,e'I frumento, che porta-
rle u ^ Putrefaceua:onde necesTariamentealeggiarono, dC si scostarono dalI'Equinot-
* , 0ra riconoscendo la detta isola,dice Don Fernando che 1 Almirante la chiamò della
tr0u ^'Perche andaua con penfìero di chiamare di questo nome la prima terra ferma, che ri
i\\Xt *5:tanto più che si viddero a vn tempo stelso tre monti vicini,© alla vista poco l'vn dal-
l°st 1 antl* Passó poi quello imboccamentOjChe chiamano la bocca del drago,cV vidde
^«terraserma, come si è ampiamente detto nel terzo libro» Dalla bocca del drago, che
den l°*gradi dalla linea equino ttiale,corse I Almirante la costiera di terra serma verso Occi-
Isol^rf Conobbe altre isole,come nel terzo libro si disse,cV pattando oltre diseoprì la ricca
Is0ja vernata Cubagua,della quale qui si tratta, &C che i christiani al presente chiamano la
ì?t perle,doue poi si fòdò vna buona terraglie hora si chiama la nuoua città di Calis»
^a.t |1U*e Pe^cmera delle perle. Pressb a questa isola Cubagua ne è vn'altra maggiore chia
fer aMargarita,che coli l'ÀImirante la nominò. Dalla punta delle Saline,cheèin terra
gl^^clla bocca del drago3fino ali isola di Cubagua3che le è da Ponente,sono cinquanta le-
còsi~Ue^ta ^°'a * ana* Picci°l*& 8ira 3 torn° (come s'è detto)da tre leghe. Et disìante dal-
ou '"era di terra ferma,cV in particulare dalla Prouincia chiamata Araia,che le è più vicina,
v^nttr°,leghe.Et perche,come s'è di sopra nel Prohemio detto, non ha acqua questa isola, la
te t 10 à prendere quelli,che la habitano,in terra ferma al fiume chiamato Cumana, che è set
ne'e^le lontano dalla nuoua Calis,come si dirà apprelTo. E' questa isoletta lontana dalla li-
ti u* a^uinottl'a^e cluasi ^ea §rac^ ^ mezzo dalla parte del nostro Polo. Da Cubagua fino à
*a città di San Domenico possono edere da ióo.leghe,cV da 11 o. leghe fino alla isola di
j}Qata Croce delli Caribica quale le sta posta da Tramontana : perchequeste due isole stano
tn^^fìlo daTromantanaa mezzo giorno. Ha Cubagua,come s'è detto,terra ferma da
ììt 2:0 g,orno3cV quattro leghe il più vicino,cV ha da Ponente x 5. leghe h'sola di Poregaru
suo sito,cV i suoi termini.Ma la terraxhe le e più vicina,si e la isola della Marga-
^0 A ^° detto,che le sta da Tramontana vna lega lontana. Di tutte le altre cose,che il pri-
rante m questo suo terzo viaggio discopri,s'è detto nel terzo libro di sopra,cY non
r^^^qui altraméte ripeterlo,ma quello solo dire,che fa al propofìto di questa isola, Slco-
sta ,rePpe egioche qui fossero perle. Il che fu a questo modo. Sorto che egli fu preiso a que
da{r etta con le sue tre Carauelle,fece sopra vn battello montare alcuni marinai, perche an
stri et° a vna Canoa,che vedeuano che andaua peseando perle. Gli Indiani veggendo i no
^are a trouarli si ritirarono verso la isola. I nostri fra gli altri Indiani viddero vna don-
ri^ lePortaua al collo vna gran quanta di filze di perle Se di vnioni grossi(perche delle mi-
ci^,115 faceuano gli Indiani conto, ne haueuano la arte da potere bucarle. ) All hora vn di
re> 0,1 sarinai tolse vn piatto di creta di quelli di Valentia, che sono lauorati con certe fìgu-
diL.^tlwe,cV rilucono, 5C ne sece pezzi3cV con queste teste di piatto barrattò con gli In-
guai COn Ia Ind,ana a{cune filze di quelle grosfe perle, Se" le portarono all' Almirante,il-
be e Quando bene intese il negotio pensò di dissimularlo,ma per lo gra piacere, che ne heb
ca te 0n Pu°te fare,che non dicesse.Fratelli io vi dico,che voi hoggi vi ritrouate nella più rie
a^'Vhe tutto il mondo habbia,& ringratiato ne sia sommamente Iddio. Et cosi ritornò
te ^a arca a terra c° a'cuni ^tri huomini,perche barrattassero tate perle grosse qua-
te s0 a^ero in vna scodella, à cambio di vn'altro piatto spezzato medesimamente,c\: di cer
piCcina§ue. Giunti coloro alla isola barrattarono fino a tre libre di perle mischiate grosse, 8C
^c'p° e:'e quali lo Almirante le prese per portarle ò mandarle in Ispagnaal Re Catholico.
n°n dare occasione,che i marinai, dC le altre genti, che seco andauano,s'inebriassero
nelle
 
Annotationen