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Scamozzi, Vincenzo
L' Idea Della Architettvra Vniversale: Diuisa in X. Libri (Band 1): Dell'Eccellenza Di Qvesta Facoltà, De gl'Architetti prestanti: e Precetti, Inuentioni, Disegni, Modelli, & Opere merauigliose — Venetia, 1615 [Cicognara, 651]

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https://doi.org/10.11588/diglit.1674#0008
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INDICE DECAPI
e quelle de corpi regolari. Capo XI. fac?3l
D E LL' EC CE LLEN Z A delle forme naturalij e proportionid. I corpo humana, e delle qualtta delie fir-
me artificiali, e differenza) e capacita laro. Capo XII. fac. 3 7
A j>>V E LLO che fi può paragonare l'Architetto, e d'alcune cofé 3che egli deue auertire nelb Inuentio-
ni. Capo XIII. AH-3
COME SI deano fare le imeni ioni , e Difegni ,e le maniere più rifòlutepcr disegnare. Capa XIV* 46
DE GLI flromsmi, che feruono all'Architetto* e le materie per difignare, e de' Modelli: e lordine per
farli bene. Capo XV. fac.qg
CHE COSA fa fab rie a , ejr edisicio > e quanti., e qualificano i generi, e le maniere loro. Capa XVI. 52
DELL* ECCELLENZA, e perfetttone delle E orme degli edificij , e che gli antichi edisicarono ecceL
kntèmente. Capo XVII* fac-5S
CHE DOPO l'mclinatione dell Imperia Romana , lì Architettura andò fèmpre declinando.
Capa XVIII. -, ■ /^-57
DELLA M AGNI E IC EN Z A, grandetta, e benesici, che apporta l'Architettura* e de li opere rnaraui-.
gliofe de Greci , ejr altri papali jlrameri. Capo XIX, sac. 5 9
DE LL' ORE RE fiupende3 e merauigliofeappreffo gli antichi Romani. Capo XX. fac. 61
DE LLA PE RE ETTI ON E dell'Opere antiche x e l' ammiratione , ch'efe rendono fina d tempi noBri .
s§ Capa XXI. sac.64
CHE ALL' Architetto fi ricerca la prefeien^a Theoricale > e l'e/perienza, e che egli dee asseruare l'opere
antiche , e moderne più prestanti . Capo XXII. sac. 6 5
DE* BENEFICAI, che apporta alìArchitetto lo studio , e l osferuan\a delle co fé Antiche , e che egli dee
hauere anco intelligenza delk naturali 3 ejr artificiali. Capo XXII1. sac. 6 8
CHE L'ARC H IT ETT 0 hor fi dimofira jsiecuUtiuo 3 e talhor attiua,. e della conofien^a che egli dee
hauere delle mifure 3 e che adeglifolo s'affetta il trattar di quella facoltà. Cap. XXIV. sitc.j o<
f DE' MODI* che dee tenere lì Architetto per configliare * e che egli deuepersuadere i Signori,, e Patroni all'è*
disicar bene. Capo XXV.,- sac.7 5
DI J^V E LLE eofe che fi deonaauuertire per edisicar lodeuolmente t e bene * e de* modi più re ali per far ì
calcoli delle ff e fé de gli edisici} . Capo XXVI. fac3 J J
DE' MOD I per diuidere ,ejr ili imar bene le Fabriche , e de gì idioti, che s presumeno ne II' Architettu-,
ra. Capo ,AXVII. fac.So
DELLA PREMINENZA dell Architetto , e delle maniere , che egli dee tenere nel comandare »
Capa XXVIII. sac. 8 j
DELLA P ERITIA , & imperitia de CapimaHri , e de Ite leggerli , ejr applicarli bene all'opere .
Capo XXIX. fac$6
DE* MODI più canne neuoli per remunerar i Capi mafiri delle fabriche, Capo XXX» fac. 8 £
CAPI DEL SEC O-N DO LIBRO.

DE* CLIMI* e delle differente delle Regioni3 e che all' Architetto e molto conueneuole tintendere
bene,&saper difegnare di Geografia.. Capo I. fac'9l
D* ALCV NI PAESI dotati di bantaye bellezza , e fpeciabnente dell'Italia , e grande^a alla-*
quale peruenne l'Imperio Romano. Capo II. fac. i®o
D ALCV NI PAESI incogniti all'h abitar e 3 & altri per varij accidenti inhabitati > e le Citta anicchila-
te. Capo III. 103
CHE I P AT>S 1 fi deano elleggere di buona clemenza , e fini, ejr abbondanti alle Citta >■ e lafciar quelli di
e attiua Aria. Cap, 1 v. fac. 109
T> I J%V A NT O benesicio , ejr augumento fia la nauicatione alle Citta, ejr dalcuni Porti principali dItalia?
ejr altroue. Capo V. facili
D*ALC VNI S IT I particolari lodati prefogli antichi, ejr altri de tempi no Uri : ejr in generale le buone
qualità, che de ano hauere, Capo VI. fac. 116
L E *lVA LIT A ches deo^Psuggire ne' Siti ; che co sa fia luogo, e sra, e le loro forme * e differente, e del
sapere le Aree de" Siti irregolari. Capa VII. fac. 119
COME SI prendino bene indifegne i Siti Irregolari, e si pò sono ridur facilmente al quadro per vso delle
sabriche. Capo Vili. faci 24
DELLE C RESCE N Z E, e diferefeen^e Naturali de' Mari, e del naseimento, ejr essetti de* gran fiumi.
Capo IX. faci 19
DELLE SlVA L IT À»e Nature dell'Acque, deLaghi 3 Stagni, e Paludi ; e d alcuni benesici, virtùj
e mutationi

n.

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