La tomba di Nofertari Mirinmut — La prima sala
61
Noi non conosciamo, per averne diretta cognizione, la religione egiziana nel suo periodo
primitivo e nei suoi primi germi, nei suoi più antichi svolgimenti, alla medesima guisa che
ignoriamo le più antiche vicende del popolo egiziano, mancando ogni elemento per presumere
in qual tempo ed in quali circostanze le tribù camitiche siano entrate in Egitto, in quali con-
dizioni vi si sieno stabilite, quali germi di civiltà esse portassero seco. Al principio del periodo
storico il popolo egiziano già si presenta a noi con una civiltà che, bensì ancora in forma ru-
dimentale, era però la medesima che esso conservò quasi inalterata per varii millennii ; la sua
scrittura è fissata, è formata la sua religione e questa già è fornita a un di presso di quei
medesimi organismi che conservò fino al suo dileguarsi di fronte al Cristianesimo, e già pre-
senta quel singolare carattere di sincretismo, quelle intime discordanze e quelle evidenti con-
traddizioni che farebbero ritenere essere stata la religione dell’Egitto, fin dall’origine, la cosa
più confusa, più illogica, più irrazionale.
Però allo stesso modo che, considerando la costituzione politica dell’Egitto nel periodo
storico, si può fondatamente intuire quale ne fosse la condizione nel periodo anteriore; e come
dallo studio della scrittura, quale ci è data dagli antichissimi monumenti, non manca allo studioso
il modo di risalire per via di induzioni, — che possono molto spesso assumere quel carattere
di sicurezza che è compatibile colla natura dei nostri studi, — al periodo o ai periodi anteriori
nei quali la scrittura si formò e si svolse ; come dallo studio della lingua del periodo monumentale
possiamo con sicurezza non minore risalire a periodi ancora più antichi dei primordi della
scrittura, quando le stesse forme grammaticali non si erano ancora determinate, pure già esi-
stendo embrionalmente in numerosi verbi sostantivi che poi decaddero come fiori appassiti, e
che come scorie furono selezionati; così non è impossibile, per quanto sia più diffìcile, risalire
a quel medesimo periodo per le idee religiose, e riconoscerne quel germe fondamentale che
potesse contenere potenzialmente i varii germi dai quali derivarono i vari e complessi sistemi
religiosi, che, proprii dapprima di uno od altro santuario, si confusero poi e si amalgamarono
nella religione ufficiale dell’Egitto.
*
* *
Ora a noi pare che, studiando, senza idee preconcette, l’abbondantissimo materiale che ci
è dato dai monumenti, dai tempi più antichi fino ai più recenti, discriminando i vari sistemi
religiosi, esaminandoli isolatamente, spogliandoli degli elementi meno essenziali o al tutto
accidentali, non possa non venirsi ad alcune conclusioni che a noi parrebbero dover essere
fuori di ogni contestazione (1).
(t) 11 Maspero che, in molte pregevoli monografie, trattò da par suo anche della religione egiziana, partì da
presupposti e venne a conseguenze, che noi non potremmo condividere, per quanto sieno meritevoli della maggiore
attenzione. In quanto le ricerche del Maspero mirano a rappresentare la religione egiziana effettivamente professata
dal popolo nel periodo storico, bene si potrebbe convenire nelle di lui conclusioni : ma per noi la fase della reli-
61
Noi non conosciamo, per averne diretta cognizione, la religione egiziana nel suo periodo
primitivo e nei suoi primi germi, nei suoi più antichi svolgimenti, alla medesima guisa che
ignoriamo le più antiche vicende del popolo egiziano, mancando ogni elemento per presumere
in qual tempo ed in quali circostanze le tribù camitiche siano entrate in Egitto, in quali con-
dizioni vi si sieno stabilite, quali germi di civiltà esse portassero seco. Al principio del periodo
storico il popolo egiziano già si presenta a noi con una civiltà che, bensì ancora in forma ru-
dimentale, era però la medesima che esso conservò quasi inalterata per varii millennii ; la sua
scrittura è fissata, è formata la sua religione e questa già è fornita a un di presso di quei
medesimi organismi che conservò fino al suo dileguarsi di fronte al Cristianesimo, e già pre-
senta quel singolare carattere di sincretismo, quelle intime discordanze e quelle evidenti con-
traddizioni che farebbero ritenere essere stata la religione dell’Egitto, fin dall’origine, la cosa
più confusa, più illogica, più irrazionale.
Però allo stesso modo che, considerando la costituzione politica dell’Egitto nel periodo
storico, si può fondatamente intuire quale ne fosse la condizione nel periodo anteriore; e come
dallo studio della scrittura, quale ci è data dagli antichissimi monumenti, non manca allo studioso
il modo di risalire per via di induzioni, — che possono molto spesso assumere quel carattere
di sicurezza che è compatibile colla natura dei nostri studi, — al periodo o ai periodi anteriori
nei quali la scrittura si formò e si svolse ; come dallo studio della lingua del periodo monumentale
possiamo con sicurezza non minore risalire a periodi ancora più antichi dei primordi della
scrittura, quando le stesse forme grammaticali non si erano ancora determinate, pure già esi-
stendo embrionalmente in numerosi verbi sostantivi che poi decaddero come fiori appassiti, e
che come scorie furono selezionati; così non è impossibile, per quanto sia più diffìcile, risalire
a quel medesimo periodo per le idee religiose, e riconoscerne quel germe fondamentale che
potesse contenere potenzialmente i varii germi dai quali derivarono i vari e complessi sistemi
religiosi, che, proprii dapprima di uno od altro santuario, si confusero poi e si amalgamarono
nella religione ufficiale dell’Egitto.
*
* *
Ora a noi pare che, studiando, senza idee preconcette, l’abbondantissimo materiale che ci
è dato dai monumenti, dai tempi più antichi fino ai più recenti, discriminando i vari sistemi
religiosi, esaminandoli isolatamente, spogliandoli degli elementi meno essenziali o al tutto
accidentali, non possa non venirsi ad alcune conclusioni che a noi parrebbero dover essere
fuori di ogni contestazione (1).
(t) 11 Maspero che, in molte pregevoli monografie, trattò da par suo anche della religione egiziana, partì da
presupposti e venne a conseguenze, che noi non potremmo condividere, per quanto sieno meritevoli della maggiore
attenzione. In quanto le ricerche del Maspero mirano a rappresentare la religione egiziana effettivamente professata
dal popolo nel periodo storico, bene si potrebbe convenire nelle di lui conclusioni : ma per noi la fase della reli-