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Vasari, Giorgio; Evangelista Dozza (Erben) [Contr.]
Delle Vite De' più Eccellenti Pittori, Scvltori Et Architetti (Parte Terza Primo Volume) — In Bologna: Presso gli Heredi di Euangelista Dozza, 1663

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https://doi.org/10.11588/diglit.72520#0023

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tutti gli Artefici ; ma finita, ch'ella fu, nella stanza durarono due giorni l'andare
a vederla gli huomini ,ele donne, i giouani, & i vecchi , come si và alle fedi so-
lenni, per veder le marauiglie di Lionardo, che fecero Rapire tutto quel po-
polo, perche si vedeua nel viso di quella Nostra Donna tutto quello, che di sem-
plice, e di bello, può con semplicità,e bellezza dare gratia a vna Madre dì Chri«
sto,volendo mostrare quella modella,e quella humiltà,che in vna Vergine con-
tentissima d'allegrezza del vedere la bellezza del suo figliuolo,che con tenerez-
za sosteneua in grembo ; e mentre ch' ella con honestissima guardatura a basso
seorgeua vn S. Giouanni picciol fanciullo, che si andana traslullapdo con vn pe-
corino , non senza vn ghigno d'vna Sant'Anna, che colma di letitia , vedeua IL»
sua progenie terrena ellèr diuenuta celeste ; considerationi veramente dall'intel-
letto, & ingegno di Lionardo. Quello cartone , come di sotto si dirà ,andò poi
. in Francia. k traile la Gineura d'Amerigho Benci colà beliillima,& abbandonò
^eee ertetene ^ |auoro a' Fràti, i quali lo ritornarono a Filippino , il quale soprauenuto egli an-
c°" ^a"a morte , non lo potè finire. Prese Lionardo a fare per Francesco dei
®, Giocondo, il ritratto di Mona Lisa sua moglie , e quattro anni penatoui , lo lasciò
imperfetto , la quale opera hoggi èappresso il Re Francesco di Francia in Fon-
tanableo, nella qual testa,chi voleua vedere,quanto l'arte potesse imitar la natu-
ra, ageuolmenu si poteua comprendere, perche quiui erano contrafatte tutte
le minutie,che si possono con sottigliezza dipigoere. Auuenga, che gli occhi
haueuano que' lustri,e quelle acqu trine,che di corintio si veggono nel vino; &
intorno a essi erano tutti que'rorfìgni liuidi , & i peli, che non senza grandissima
sottigliezza si possono fare. Le ciglia, per hauerui fatto il modo del naseere i peli
nella carne, doue più folti, e dotte più radi,e girare secondo i pori della carne, no
poteuano ellere più naturali. Il naso Con tutte quelle belle aperture, rosette, e
tenere, si vedeua edere vino; La bocca, con quella sua sfonditura, con le lue fini
vnite dal rollo della bocca, con l'incarnatione del viso, che non colori , ma carne
pareua veraméte.Nella fótanella della gola,chi intentissimamète la guardavia,ve-
Nel rirt#r si deua battere i polsi,e nel vero si può dire,che quella folle dipinta d'vna maniera,
che fantine da far tremare,e temere ogni gagliardo Artefice,e sia qual si vuole ; vsoui ancora
fascino besse, quest'arte,ch'emendo M. Lisa belhslìma, teneua, mentre che la ritraeua,chi so-
. per toglier U nasse, ò cantasse,e di corintio buffoni, che la facessino Rare allegra,per leuar via
malmcem* quel malinconico,che suol dar spesso la Pittura a' ritratti,che si fanno. Et in que-
deU» Pitture, lto dj Lionardo vi era vn ghigno tanto piaceuole,ch'era cosa più diuina , che hu-
roana a vederlo,& era tenuta cosa marauigliosa, per nò essere il vino altrimenti.
Perla eccellenza dunque delle opere di quello diuinissimo Artefice , ero
tanto creseiuta la fama sua, che tutte le persone, che si dilettauanó dell' arte ,
anzi la stessa Città intiera desideraua , ch' egli le lasciasse qualche memoria , e
ragionauasi per tanto di fargli fare qualche opera notabile , e grande , d'ondo,
il publico fosse ornato, & honorato di tanto ingegno , gratia , e giudicio,
quanto nelle cose di Lionardo si conosceua. E trà il Gonfaloniere , & i Cit-
tadini grandi si praticò , ch' essendosi fatta di nuouo la gran Sala del Consi-
glio , 1' Architettura della quale fu ordinata col giudicio , e consiglio suo, di
Giuliano San Giulio, e di Simone Pollaiuoli, detto Chronacà , e di Michelagno-
lo Buonaroti, e Baccio d Agnolo ( come a suoi luoghi più distintamente si ra*
gionerà ) la quale sinita con grande pressezza , fu per decreto publico ordi-
nato, che a Lionardo fosse datoadipignere qualche bella opera ; e così da^
Pie-
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