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Vasari, Giorgio; Carlo Manolessi Erben [Mitarb.]
Delle Vite De Piv Eccellenti Pittori, Scvltori Et Architetti (Parte Prima, e Seconda) — In Bologna: Per li Manolessi Stampatori Camerali, 1681

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https://doi.org/10.11588/diglit.72518#0136

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40 P RIMA PARTE

URO amore verso Giesù Christo, che in aria; circondato di Serafini, glie le conce-
de , con sì vini affetti ; che meglio non è possìbile immaginarti . Nel disetto poi
della medesima Tauola sono tre dot e della vita del medesimo molto belle.(fc
ha Tauola la quale hoggi si vede in S. Francescò di Pisa in vn pilastro a canto al-
l'altar maggiore , tenuta in molta veneratione , per memoria di tanto huomo,fù
Pifani danno cagione, che 1 Pisani essèndosi finita appunto la fabrica di Campo Santo, secondo
A dipingere a q disegno di Giouanni di Nicola Pisano, come ti dille di (opra, diedero adpgne-
G'°"°,,C" re a Giotto parte delle facciate didentro. Accioche, come tanta fibrica era tutta
^s'mto'"" ^ '"°" '°CT°"ata di marmi, e d'intagli fatti con grandissima spesa , coperto di
Ornamenti di piombo il tetto, e dentro piene di pile, e sepokure antiche (late de'gentili, e re-
decampo, care in quella Città di vane parti dei mondo; così falle ornata dentro, nelle fac-
ciate di nobilissime Pitture. Perciò dunque, andato Giotto a Pila, fece nel ptin-
Confàratio- cupio d'vna facciata di quel Campo Santo, lei storie grandi in frelco del patientis-
^ di Giotto limolobbe . E perche giudiciolamente considerò , che i marmi da quella patte
per Indorare a della fabrica, doue haueua a lauorare, erano volti verso la Marina, e che tutti es-
fresco dalla, sendo saligni, per gli Brocchi, fempre sono humidi, e gettano vna certa sàlsedine,
parte di Ma. si come i mattoni di Pisa fanno, per lo più ; e che perciò acciecano, e si mangiano
""" 0 1 colori , e le pitture : Fece fare perche si conseruassè quanto potete il più l'opera
sua, per tutto doue voleua lauorare in freseo, vn arsicciato, ò vero intonaco, ò in-
cromatura, che vogliam dire, con calcina , geslò , e marron pesto mescolati , cosìa
propolito, che le pitture , che egli poi sopra vi fece si sono insìno a quello giorno
consermate, e meglio starebbono (e la stracurataggine dichi ne doueua hauercu-
ra , non l'hanelle Tasciate molto offendere dall'humido : perche il non hauere aó
proprietà del ciò, come si poteua ageuolmente, proueduto è flato cagione, che battendo quel-
gosso miJchiato le Pitture patito humido , si sono guade in certi luoghi , e 1'incarnationi fatte ne-
con la calci- re : è l'intonaco scortecciato, senza , che la natura del geslo quando è conlacal-
cina mescolato, è d'infracidare col tempo, e corromperli: onde nasce,che poi per
forza guasta i colori, se ben pare, che da principio faccia gran presa, e buona.$ó,
^spressione no in queste storie,oltre al ritratto di M- Farinata degl ' Vberti, molte belle fig^
"" r° > emanimamente certi Villani , i quali nel portare le dolorose nuoue a lobbé
' '' ° non potrebbero elìere più sensati,nè meglio mostrare il dolore, che baueuano
Attitudine P" 1 perduti bestiarni, e per l'altre disauenture , di quello, che fanno. Parimer,
patiosa di vn ^ hà gratia stupenda la figura d'vn seruo, che con vna rotta stà intorno a lobbe
jeruo, piagato , e quali abbandonato da ogn'vno : E come, che ben fatto sia in tutte le
parti, è marauiglioso nell'attitudine, che fà, cacciando con vna delle mani le mó*
Tefte molto fche al lebroso padrone, e puzzolente, e con l'altra tutto schifo turandoli il naso,
belle spanni per non sentsre il puzzo. Sono ùmilmente l'altre figure di quelle stone, e le te-
lavorati mor- ste così de' maschi , come delle temine molte belle, & i panni in modo lavorati
Fidamente, morbidamente , che non è marauiglia, se quell'opera gl'acquistò in quella Cit-
tà , e fuori tanta fama, che Papa Benedetto Nono , da Treuisi , mandale in To'
Ricerca ^ or, fcana vn suo cortigiano a vedere , che bucano falle Giotto , e quali fodero l'or
dine del Papa pere sue, battendo disegnato far in S. Pietro alcune Pitture. Il quale cornea-
delle qualità^ no venendo per veder Giotto, & intendere , che altri Maestri fusero in fr
& opere di renze Eccellenti nella Pittura, e nel Musaico, parlò in Siena a moltiMaelhb
Giotto. Poi hauuto disegni da loro, venne a Firenze : Et andato vna mattina in bottegai
di Giotto, che lauoraua > gl'espose la mente del Papa , & in che modo si volete
valere dell' opera sua , & in vltimo gli chiese vn poco di disegno, per mandarle
asua Santità. Giotto , che garbatissimo era, pr^se vn foglio ,& in quello coiw
vn peti-
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