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https://doi.org/10.11588/diglit.8286#0037
l6 Della Fondazione d' Ercolano'.
palleggiando nella riva del mare uccise un Ladro ,
che glieli rubava , e che avendo anche ucciso Cro-
tone contro sua voglia, gli edificò un sepolcro, ove-
fu fabbricata la Città di Crotone. Quello Promon-
torio ( i ) Lacinia è din-ante dodici miglia da Cro-
tone , ed ha dalla parte Occidentale la Rada , dall'
altra il Porto. Ivi naseono spontaneamente i cedri ,
e venne così chiamato dal Ladro Lacinio, infettato-
re di quelle contrade , ove Ercole edificò un Tem-
pio dedicandolo a Giunone Lacinia ( 2 ). Pervenuto-
dipoi nei confini di Reggio , gli fa interrotto il ri-
poìb dalle Cicale, ma con i prieghi ottenne da Gio-
ve, che ivi mai più non potessero cantare tali Inset.
ti (3). Dopo di che superati, ed uccisi Eurito , e
Creato figli di Nettuno , innalzò Altari ai XII. Dei
principali , Giove , Nettuno , Pallade > Mercurio ,
Apollo, le Grazie, Bacco, Diana, Alfco, Saturno+
e Rea , sicchè allora io penso., che passfasse in Sici-
lia. Ma ecco, che gli bisognò uccidere ancora Scilla
figlia di Forco Re di Corsica, che anch' essa gli ave-
va rapito i buoi: onde sepolta dal Padre all'uso de'
suoi Antenati, refuseitò, dopo aver purgato col fuo-
co ciò che aveva di terrestre, c divenne Watarn aax»
sino al giorno presente (4).
Adelso suria luogo a diseorrere delle avventure dt
Ercole nella Sicilia, per ricuperare unode'sopraddet-
ti buoi, che nuotando eragli fuggito sino da quando,
passò per la Toscana. Ma per non esser troppo pro-
li Ilo, dirò solamente, che dopo di avere seorso l'in-
tervallo di tredici stadj , al riferir di Timeo ( 5 ); >
passò il Faro, attaccandoli nuotando ad un corno di
Toro,
( 1 ) Da' moderni Naviganti detto in oggi Capo Nat*.
(1) Barrius de Antiqui'r., & Situ Calabria;.
( ì ) Nat. Comes Mytliol. 1 ib. 7.
. . (4? Vide OYid. de Pelia , & Hcrcule , & Poema Virgilii
Cins.
( ) ) Diodor. lib. 4.
palleggiando nella riva del mare uccise un Ladro ,
che glieli rubava , e che avendo anche ucciso Cro-
tone contro sua voglia, gli edificò un sepolcro, ove-
fu fabbricata la Città di Crotone. Quello Promon-
torio ( i ) Lacinia è din-ante dodici miglia da Cro-
tone , ed ha dalla parte Occidentale la Rada , dall'
altra il Porto. Ivi naseono spontaneamente i cedri ,
e venne così chiamato dal Ladro Lacinio, infettato-
re di quelle contrade , ove Ercole edificò un Tem-
pio dedicandolo a Giunone Lacinia ( 2 ). Pervenuto-
dipoi nei confini di Reggio , gli fa interrotto il ri-
poìb dalle Cicale, ma con i prieghi ottenne da Gio-
ve, che ivi mai più non potessero cantare tali Inset.
ti (3). Dopo di che superati, ed uccisi Eurito , e
Creato figli di Nettuno , innalzò Altari ai XII. Dei
principali , Giove , Nettuno , Pallade > Mercurio ,
Apollo, le Grazie, Bacco, Diana, Alfco, Saturno+
e Rea , sicchè allora io penso., che passfasse in Sici-
lia. Ma ecco, che gli bisognò uccidere ancora Scilla
figlia di Forco Re di Corsica, che anch' essa gli ave-
va rapito i buoi: onde sepolta dal Padre all'uso de'
suoi Antenati, refuseitò, dopo aver purgato col fuo-
co ciò che aveva di terrestre, c divenne Watarn aax»
sino al giorno presente (4).
Adelso suria luogo a diseorrere delle avventure dt
Ercole nella Sicilia, per ricuperare unode'sopraddet-
ti buoi, che nuotando eragli fuggito sino da quando,
passò per la Toscana. Ma per non esser troppo pro-
li Ilo, dirò solamente, che dopo di avere seorso l'in-
tervallo di tredici stadj , al riferir di Timeo ( 5 ); >
passò il Faro, attaccandoli nuotando ad un corno di
Toro,
( 1 ) Da' moderni Naviganti detto in oggi Capo Nat*.
(1) Barrius de Antiqui'r., & Situ Calabria;.
( ì ) Nat. Comes Mytliol. 1 ib. 7.
. . (4? Vide OYid. de Pelia , & Hcrcule , & Poema Virgilii
Cins.
( ) ) Diodor. lib. 4.