Venuti, Ridolfino: Accurata e succinta descrizione topografica delle antichità di Roma (Band 1) (Rom, 1803) [Cicognara, 3906-1]

go Antichità di Romì

r istessa proporzione con la. larghezza di uno degli archi dell*
Anfiteatro segnato col numero lviii E benché l'Arco, in cui
era questo numero, sia quasi distrutto, ciò non ostante il se-
condo interiore, che corrisponde all'esteriore, e che è intie-
ro , rassa gli altri di tre palmi di larghezza , ed è ancora nel-
la sommità un poco scantonato: Dal che congettura, che la
predetta maggior larghezza fosse ivi per potervi introdurre le
Machine, che si dovevano fabbricare in questo Tempio, dei
di cui archi misurando il Ciampini la larghezza, la trovò es-
sere di venti palmi . Il Nardini (i) vuole che queste Machine
si formassero ove sono le due tribune negli Orti de' PP. di S.
Francesca Romana; ma oltre le difficoltà da me sopra riferi-
te, quando parlai di questo luogo, chi considererà il passo di
Dione, non potrà abbracciare il suo sentimento: Vuole egli
che le Machine nascostamente travagliate nel Tempio di Ro-
ma da condursi nel!"Anfiteatro , e da ricondursi qui, difficil-
mente si potevano* trasportare dalla fabbrica degli Orti di S.
Francesca, essendo situata in luogo alto, e di piano superiore
assai air Anfiteatro, il che non si può dire del nostro Tempio 't
avendo il Ciampini (2) osservato , dal piano di quelle due Tri-
bune al piano del Colosseo , corrervi più di 40 palmi, onde
non potendosi andare da un luogo all'altro che per scalini s
il luogo non era atto, come il nostro, a portar Machine . Po-
teva dunque bene essere, che il piccolo rotondo Tempio
fosse dedicato ai due Fratelli Gemelli, e che, per distinguer-»
lo dall'altro presso del Foro, avesse questo alle volte il solo
nome di Remo;, appresso a questo sarà stato il Tempio dedi-
cato a Venere e Roma, fatto da Adriano, forse il tutto re-
staurato da Settimio Severo (3) , che fece nel pavimento in-
tagliare la Pianta di Roma, che si trovò in parte affissa al
muro del Tempio.
Tempio di poca di qui lontano è il Tempio di Antonino e Fausti-

Antonino na sua moglie: conserva il suo portico di io colonne (4) in-
e Faustina, tere di marmo cipollino , detto già Lapis PhrygiHs, le maggio-
In oggi S. ri che di questo marmo si osservino in qualunque altra parte»
Lorenzo in con le due fiancate del Tempio. Sono le colonne sepolte qua-
Mìkaaìdà. si la metà ; ma per piccola scala si può scendere a vedere il
restante con le loro basi, e pavimento ; Misurate queste colon-
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(l)Prud.lib.i contr.Symm.pag. td.Amsterd. capitelli d'ordine Corintio.
j«i j. t4> Col. z dr 4 piedi e & poli, di diara. t