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n
Castro Pr e
TORIO „
130 ÀflTiCHiTH' DI RDMA.
io dell' odierno Aggere non appartiene né a Servio , né a Tar-
quinio; ma, che egli l'ha detto in grazia soltanto dell'odierno
continuato rialzamento1, e della comune opinione: Ma se si ri-
fletterà alla situazione vera dell'antiche Porte, Collina , ed Esqui-
lina, si troverà i due Aggen o essere l'istesso , o quasi gl'istessi
di quelli ,di cui se ne vedono ancora in oggi così chiari] vestigi .
Il Castro Pretorio era poco lungi dall'Aggere . Il Signor
Piranesi'(i) ne dà l'intera pianta innanzi il suo disfacimento,
la quale egli dice averla rilevata da'suoi avanzi, e dal prospet-.
to , che si vede nel bassorilievo dell'Arco di Costantino, dalle
Medaglie , e dagli Antichi Scrittori. Per ìa certezza della sua
situazione, oltre i m nium'enti ritrovati nel 1742 da alcuni ope-
ra] , vi fu scoperto un lunghissima tubo di piombo con questa
Iscrizione:
IMP. CAES. M. OPELLI. SEVERI. MAGRINI . AVG.
M, OPELLI. SEVERI . DIADVMENIANI. CAES. PR1N.IV.
CASTRI, PRAETORI
TERENTIVS . CASSaNDER . FEC1T .
i
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■
Costantino So rovinò allorché superò Massenzio il Tiranno . So-
pra le di cui rovine rialzò poscia le mura Urbane ; se non fu
SII "
già incluso nelle medesime da Aureliano. Neil'interno di que-
ste mura fecero o l'uno, o l'altro di questi Imperatori co'ma-
teriali dell'istesso Castro un lungo ordine d'abitazioni (2) , for-
se per quartiere de'Solditi. Sono queste d'opera reticola-
ta, ma però mal commessa, come quella, che fin da'tempi
di Caracalla non apparendo più nell'antiche fabbriche , era per-
ciò stata posta in disuso ,- e disimparata dagli Artefici nel lun-
go tratto degli anni,- che si contano da Garacalfe a Costanti-»
no; e non per altro rimessa in uso nelle abitazioni , di cui si
tratta, che per i! comodo,' e la copia de*quadrelli dì simile
opera avanzati alle rovine del detto Castro.
Mura dì Re- ^a Per meS^° osservarne le rovine,- sarà bene esaminare le
mura della Città, che circondavano il detto Castro, venendo
MA .
da Porta Play secondo le osservazioni, che ci ha lasciato V ac-
curato'Signor Ptranesi . Proseguendosi il cammino da Porta Pia ,
védonsi gli avanzi di due Torri rotonde, tra le quali era una Por-
ta ; forse la Nirnentana de'bassi tempi * la quale essendo stata
distrutta , vi è stato dai Papi tirato un muro uguale da una
all'
(i) tav. xxx x. ( j) Vai. girap. tab. $9. in. s?. ad 14.
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Castro Pr e
TORIO „
130 ÀflTiCHiTH' DI RDMA.
io dell' odierno Aggere non appartiene né a Servio , né a Tar-
quinio; ma, che egli l'ha detto in grazia soltanto dell'odierno
continuato rialzamento1, e della comune opinione: Ma se si ri-
fletterà alla situazione vera dell'antiche Porte, Collina , ed Esqui-
lina, si troverà i due Aggen o essere l'istesso , o quasi gl'istessi
di quelli ,di cui se ne vedono ancora in oggi così chiari] vestigi .
Il Castro Pretorio era poco lungi dall'Aggere . Il Signor
Piranesi'(i) ne dà l'intera pianta innanzi il suo disfacimento,
la quale egli dice averla rilevata da'suoi avanzi, e dal prospet-.
to , che si vede nel bassorilievo dell'Arco di Costantino, dalle
Medaglie , e dagli Antichi Scrittori. Per ìa certezza della sua
situazione, oltre i m nium'enti ritrovati nel 1742 da alcuni ope-
ra] , vi fu scoperto un lunghissima tubo di piombo con questa
Iscrizione:
IMP. CAES. M. OPELLI. SEVERI. MAGRINI . AVG.
M, OPELLI. SEVERI . DIADVMENIANI. CAES. PR1N.IV.
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Costantino So rovinò allorché superò Massenzio il Tiranno . So-
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già incluso nelle medesime da Aureliano. Neil'interno di que-
ste mura fecero o l'uno, o l'altro di questi Imperatori co'ma-
teriali dell'istesso Castro un lungo ordine d'abitazioni (2) , for-
se per quartiere de'Solditi. Sono queste d'opera reticola-
ta, ma però mal commessa, come quella, che fin da'tempi
di Caracalla non apparendo più nell'antiche fabbriche , era per-
ciò stata posta in disuso ,- e disimparata dagli Artefici nel lun-
go tratto degli anni,- che si contano da Garacalfe a Costanti-»
no; e non per altro rimessa in uso nelle abitazioni , di cui si
tratta, che per i! comodo,' e la copia de*quadrelli dì simile
opera avanzati alle rovine del detto Castro.
Mura dì Re- ^a Per meS^° osservarne le rovine,- sarà bene esaminare le
mura della Città, che circondavano il detto Castro, venendo
MA .
da Porta Play secondo le osservazioni, che ci ha lasciato V ac-
curato'Signor Ptranesi . Proseguendosi il cammino da Porta Pia ,
védonsi gli avanzi di due Torri rotonde, tra le quali era una Por-
ta ; forse la Nirnentana de'bassi tempi * la quale essendo stata
distrutta , vi è stato dai Papi tirato un muro uguale da una
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(i) tav. xxx x. ( j) Vai. girap. tab. $9. in. s?. ad 14.