DOI Seite / Zitierlink:
https://doi.org/10.11588/diglit.4321#0280
i38 Antichità" di Roma.
Vedute le alte rovine delì'Aquedotto costrutto di pulita ter-
ra cotta , camminandosi per la pubblica strada , si trapassa un ar-
co , o fornice, presso la Chiesa di S. Tommaso in Vormis, compo-
sto di travertini dai Consoli P. Cornelio Dolabella , e C. Giunio
Silano Sacerdote di Marte, dome apparisce dalla seguente iscri-
zione , che vi si legge .
P. CORNÈLIVS . P. F. DOLABELLA
C. IVNIVS .CE. SILANVS . FLAMEN . MARTIAL . COS.
EX . S. C.
FACIVNDVM. CVRAVERVNT.IDEMQVE. PROBAVERVNT.
Questa fabbrica vuole il Signor Piranesi , che servisse d'in-
gresso al Campo Celimontano, che qui stabilisce ,deducendolo
dal Sacerdozio di Flamine Marziale di Silano (i), che si legge
nell'iscrizione ; come che nel campo si celebravano l'Equine di
Marte, qualora l'escrescenze del Tevere inondavano il Campo
Marzo (2) : Nerone poi fece ricorrere sopra questa fabbrica la
sua arcuazione . Altri vogliono, che quest'arco appartenesse alle
Mansioni Albane, o al Castro de'Pellegrini ; ma tutto questo è
incerto . Quello-, che su questo monumento di certo abbiamo, si
è , che cadendo questo Consolato nell'anno XII di Cristo , e nel
LIV dell'Imperio di Augusto, è certo , che nel suo principio non
potè appartenere all'Aquedotto ; ma Nerone servissene per for-
tezza nella voltata delì'Aquedotto «
v*«i«t* «t Gli avanzi, e il termine di questi Aqueddtti si vedono nel-
V J.VÀRIO DI . ,,. , . • 1 11 w • ' ^r> ^V • t-> 1
r>rt„,~T,v„* . *a v,gna de Signori della Missione a SS. Giovanni e Paolo, ove
jJOMIZJANO A <■ °, 1 11 r 1 1 i- i i- i- t>
SS Giovanni s3 vedono Parte delle fistole , per le quali, al dir di Frontino , si
% P'oro diffondeva l'acqua per il Monte Celio . La Chiesa de'SS. Giovan-
ni e Paolo fu fabbricata nei tempi bassi su le rovine della casa
di questi Santi, di cui si sono scoperti ultimamente gli avan-
zi mediante uno scavo di 100 palniì dal piano moderno della
Chiesa sino al piano antico di Roma .Gli Archetti, che riman-
gono a uno de'fianchi dell'istessa Chiesa, non solo per la loro
mala costruzione, ma ancora per essere fondati sul rialzamento
** del predetto piano antico , dimostrano essere stati fatti ne'tem-
pi bassi per corroborazione , e appoggio della Chiesa , come fon-
~rpi w data su l'instabilità del detto rialzamento. L'avanzo, che si ve-
de sorto il Campanile, e che va verso il Colosseo, è di una
parte del Serraglio delle Fiere per uso dell'Anfiteatro fabbrica-
to
ij) Cic. del!, si. %. Varr. 1. iv. ij- DioB.d'Alkarn. w.6^4. (*) lut. 1. 30. Fes$. ?e
Vedute le alte rovine delì'Aquedotto costrutto di pulita ter-
ra cotta , camminandosi per la pubblica strada , si trapassa un ar-
co , o fornice, presso la Chiesa di S. Tommaso in Vormis, compo-
sto di travertini dai Consoli P. Cornelio Dolabella , e C. Giunio
Silano Sacerdote di Marte, dome apparisce dalla seguente iscri-
zione , che vi si legge .
P. CORNÈLIVS . P. F. DOLABELLA
C. IVNIVS .CE. SILANVS . FLAMEN . MARTIAL . COS.
EX . S. C.
FACIVNDVM. CVRAVERVNT.IDEMQVE. PROBAVERVNT.
Questa fabbrica vuole il Signor Piranesi , che servisse d'in-
gresso al Campo Celimontano, che qui stabilisce ,deducendolo
dal Sacerdozio di Flamine Marziale di Silano (i), che si legge
nell'iscrizione ; come che nel campo si celebravano l'Equine di
Marte, qualora l'escrescenze del Tevere inondavano il Campo
Marzo (2) : Nerone poi fece ricorrere sopra questa fabbrica la
sua arcuazione . Altri vogliono, che quest'arco appartenesse alle
Mansioni Albane, o al Castro de'Pellegrini ; ma tutto questo è
incerto . Quello-, che su questo monumento di certo abbiamo, si
è , che cadendo questo Consolato nell'anno XII di Cristo , e nel
LIV dell'Imperio di Augusto, è certo , che nel suo principio non
potè appartenere all'Aquedotto ; ma Nerone servissene per for-
tezza nella voltata delì'Aquedotto «
v*«i«t* «t Gli avanzi, e il termine di questi Aqueddtti si vedono nel-
V J.VÀRIO DI . ,,. , . • 1 11 w • ' ^r> ^V • t-> 1
r>rt„,~T,v„* . *a v,gna de Signori della Missione a SS. Giovanni e Paolo, ove
jJOMIZJANO A <■ °, 1 11 r 1 1 i- i i- i- t>
SS Giovanni s3 vedono Parte delle fistole , per le quali, al dir di Frontino , si
% P'oro diffondeva l'acqua per il Monte Celio . La Chiesa de'SS. Giovan-
ni e Paolo fu fabbricata nei tempi bassi su le rovine della casa
di questi Santi, di cui si sono scoperti ultimamente gli avan-
zi mediante uno scavo di 100 palniì dal piano moderno della
Chiesa sino al piano antico di Roma .Gli Archetti, che riman-
gono a uno de'fianchi dell'istessa Chiesa, non solo per la loro
mala costruzione, ma ancora per essere fondati sul rialzamento
** del predetto piano antico , dimostrano essere stati fatti ne'tem-
pi bassi per corroborazione , e appoggio della Chiesa , come fon-
~rpi w data su l'instabilità del detto rialzamento. L'avanzo, che si ve-
de sorto il Campanile, e che va verso il Colosseo, è di una
parte del Serraglio delle Fiere per uso dell'Anfiteatro fabbrica-
to
ij) Cic. del!, si. %. Varr. 1. iv. ij- DioB.d'Alkarn. w.6^4. (*) lut. 1. 30. Fes$. ?e