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Visconti, Giambattista Antonio; Visconti, Ennio Quirino
Il Museo Pio-Clementino (Band 5): Bassirilievi des Museo Pio-Clementino — Rom, 1796

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https://doi.org/10.11588/diglit.3245#0070
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6o MUSEO PIO-CLEMENTÌNO

ANTICHITÀ'
ROMANE

La figura fanciullesca presentata insieme colla sua vecchia aja al Proconsole
sembra dall' abito esser piuttosto femminile , e lo proverebbe anche più F armilla
del braccio destro , quando non fosse equivoca coll'anello d'una catena , qual si vede
al polso del barbaro genussesso. Circa le armi e gli abiti di questi , i quali son
pileati, e braccati, possono vedersi gli espositori della colonna Trajana dove tutti ri-
trovami . Il trofeo a destra ha sulla sommità una di quelle celate coperte di pelo
che abbiamo osservato nella tavola precedente .
Ne bassirilievi de' fianchi si notino i bastoni su'quali si appoggiano i por-
tatori de fercoli. Dovean questi servir d' ajuto a sostenere il peso imposto alle loro
spalle, e ad assicurare i lor passi. Li veggiamo nella stessa guisa in coloro che
nelle sculture dell' arco di Tito si recano sugli omeri le spoglie del Tempio di Ge-
rosolima . Questa pompa nel nostro monumento non dee prendersi per un vero
e giusto trionfo, onore che da Tiberio in poi non fu concesso a chi non era
Sovrano , ma significano solo una pompa trionfale celebrata dal Proconsole nella sua
Provincia (#) , ovvero l'onore de'trionfali ornamenti concesso dall'Imperatore al suo
comandante (b) .
Nel carro del lato opposto son da osservarsi le rote tutte intere del carro
tratto da muli, ciascuna delle quali appar formata di più assi congiunti insieme (Y).
TAVOLA XXXIL

SACRIFICANTI

(*)

NON so come nel novero delle Romane sculture sieno sfuggiti alla consi-
derazione di Winckelmann i due grandi bassirilievi Medicei che puje a suo
tempo si ammiravan sul Pincio , e che una pompa sacra al pari del nostro ci rap-
presentano . Erano essi già stati incisi dal Santi Bartoli (<i) : e per quanto abbia
potuto quell'elegante copiator dell'antico ritrar nel suo rame la nobiltà e la maestrìa
degli archetipi , non basta ciò per riconoscerli , come veramente sono , di nulla in-
feriori in eccellenza a* più perfetti bassirilievi che ci rimangano esprimenti cose Ro-
mane , non esclusi dal confronto né que' degli archi di Tito , di Trajano,
di M. Aurelio , ne quegli tanto a ragione vantati della colonna Coclite del secondo.
Simile presso a poco nella grandezza, come nello stile franco , intelligente,
e sicuro , è questo che presentiamo 3 ignoto sinora agli artefici e agli eruditi *
Appar-

( a ) Un capriccioso trionfo celebrato in provincia dall' atavo Scheffero De re vehìculari lib. I. e. 6. ; simili ne osfre un bassori-
c!i Nerone Gneo Domizio Aenobarbo ricorda Svetonio , Nero c.2. lievo Mattejano toin.lll. tav.45. , e uno dell' Ammiranda taY. 25.
(Z>) Bassirilievi sepolcrali esprimenti azioni storiche e guerre (*) Alto palmi sette, largo palmi dieci e mezzo , scolpito in mar-
cie1 Romani co' barbari , anche anteriori all' età del nostro si prò- mo Lunense . Era già nel giardino interno del palazzo degli Otto-
vano assai chiaramente da un luogo di Svetonio [Nero e. 41.] boni al Corso . Donde siasi dissotterrato s'ignora . Tutte le teste pia
dove si parla d'un soldato Gallo perdente 3 che vedeasi scolpito rilevate sono risarcimento , come ancora le mani d'alcune figure.
in un sepolcro. (s/) Admiramìa tav.14. e 15.
( e ) Di sisfatte ruote dette propriamente tympaiia può vedersi
 
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