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Visconti, Giambattista Antonio; Visconti, Ennio Quirino
Il Museo Pio-Clementino (Band 5): Bassirilievi des Museo Pio-Clementino — Rom, 1796

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https://doi.org/10.11588/diglit.3245#0071
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BASSIRILIEVI TAV. XXXII. 61

ANTICHITÀ*

Appartiene come quelli a' tempi Romani , anteriori certamente a que' d' Adriano,
e fors anco a que* di Nerone. La mancanza di barba ne' volti antichi provaa^maS
la prima epoca: un certo andamento di capelli rende probabile la seconda (#) .
Le undici figure, tutte sullo stesso piano, ma in due ordini di rilievo, dispo-
ste in quella studiata ma disinvolta maniera che abbellisce la verità , e par solo
che fedelmente la imiti * erano forse parte d' una maggior composizione , e rap-
presentano un numero di uomini , que' dinnanzi tutti togati , che procedono con
pravità a celebrare un sagrifizio solenne. I due primi a destra sono littori : i fisci
laureati che reggono sulle spalle dimostrano il loro ufficio , e danno ansa a con-
getturare , che la sacra cerimonia abbia per oggetto i ringraziamenti agli Dii per
qualche annunzio di riportate vittorie . Laureate sono ancora perciò tutte le teste
antiche del monumento . Ne dee far meraviglia vedere d' ampia toga ammantati
oli stessi littori. Essi erano cittadini; togati in altri monumenti pur li vediamo (£) :
e della loro non vii condizione ci recano in più d' un luogo testimonianza le la-
pidi (r) . Sono essi qui a preceder la pompa, o perchè siano Magistrati alcuni
fra sagrificanti , o perchè i collegj ancora sacerdotali avessero i Jor littori ( d ) .
Se i togati espressi nel maggior rilievo avessero le teste antiche , qualche effigie
ci ravviseremmo per avventura nota altronde , o dalle medaglie. Ma ciò ne contendono
le ingiurie sofferte dal monumento . La figura velata era tale ancora in antico , poiché
antica è la metà inferiore del mento e delle gote verso le quali ascendono le pieghe
della toga ; ma velate non sembra che fosser le altre. Le teste delle figure di minor
rilievo soo tutte laureate , e di bellissimi e variati caratteri. Dall' abito d'alcune si co-
nosce , come dalla situazione , non doversi quelle contare fralle principali.
Questa eccellente scultura pochi oggetti osfre che tocchino più particolarmen-
te T erudizione . Nelle toghe di sei figure si distingue il peso a forma di fiocchetto
che ne distende al di dietro il lembo inferiore . La sinistra antica della terza
e dell'estrema sono insignite d'anelli al lor proprio dito. La patera, e s acerra(e)
in mano de' ministri , come l'abito succinto d' alcun di loro , sono arnesi e cir-
Tom. K Q_ costanze
(«) I capelli sulla sronte a'tempi di Nerone cominciarono ari- quella cassettina eli prezioso metallo. Ordinariamente eran d'ar-
piegarsi indietro, e non si sàceano tanto come prima scendere gento come ha osservato il Sig. Ab. Marini \Arvali tav. XLI.
verso il sopracciglio : le restanti chiome che vestono il capo so- n. XLil. e XLIU. J , e tali aggiunge essere stati anche i sonili,
leano , come dice Svetonio , sormarsi in gradi [ Nero e. 51. ] : o tirniaterj [ non penduti come gì' incensieri Cristiani] ma retti
le medaglie di Nerone , di Otone , di Tito , e di Domiziano , tali sovra i lor sostegni : e ciò sin da tempi antichissimi . Ninna
ce le mostrano , oltre parecchie in marmo che il volgo degli an- maggior conserma di tal ricchezza ne^li utensili da sagrisizio, sin
tiquarj a questo sol carattere giudica ritratti di Saivio Otone . dalla più rimota antichità, delle insigni tavole contenenti il novero
(&) Per esempio, nell" arco di Tito , ed in una statuetta di de' preziosi arnesi custoditi nel sacrario o Onistodomo del Partenone
bronzo edita dal Causseo nel Museo Romano sect.z. n.63. d'Atene edite dal Sig. Chandler [ tnscript. per Adam ò^Graeciam
(e) Il littore Tiberio Claudio Severo della Tribù Esquilina era part.lL n.iv. e segg. ] . Fra gli altri si sa menzione in due tavole
patrono d' un collegio e padre d'un Cavalier Romano [ Grute- d' un timiaterio d'argento , o vaso da bruciar profumi, retto Òa'soot
ro 39 !• l'~\ ^L1° vec^ersi ciocché sulla non viltà di tal ministero sostentaceli di bronzo, certamente a soggia di tripode. Gupiarr.sHov
• osservato dottamente il Sig. Ab. Morcelli de Stylo Inscript. aqyvpvv ò KtearseiTn avs-&wce Ninn?*™ ^aÀ** Jiepsto-paTct e^or [ IriscrAV. r.
cXI< 1*0*35- e segg. , e v. lin.25. ] : Turibuktm argeiiteam qaod Cleo-
' r i\ Festo V. Flaminius Victor : e il Sig. Ab. Marini alla Ta- sfrata Nicerati' dicavit aenea habens falera. E nel secondo luogo
/ A vale XXIV. II. XXV*. se ne assegna il peso <rw t$ ^«A»a una ciim aere . Piacemi notar
V0 r \ T ' aeerra è ornata d'intagli, da'quali indarno mi son lu- ciò, e perchè i monumenti sono anteriori alla 100. Olimpiade
. ^e ' «aire qualche notizia più particolare del sagrifizio . e perchè dove si trovano editi, non sono in questa parte né letti
N^aferovi ho potuto scorgere che la deduzione cV un toro né tradotti a dovere .
all'altare. Tutto questo ornamento prova ancora essere stata


 
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