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TAVOLA XXIV.
TIDEO, £ POLINICE*
IN arra Igino (i) , che „ nato Adrasto di Eurimone, e di Talao,
aveva saputo dall' oracolo in Delfo (2) che sarebbe per con-
giungere in matrimonio Argia eDeifile sue figliuole ad un cin-
ohiale e ad un leone ; e che nel tempo medesimo Polinice fi-
gliuol di Edipo , scacciato da Eteocle suo. fratello , portpssi
nella casa di Adrasto-, ove arrivò Tideo figliuolo di Oeneo,
il primo di pelle leonina, 1' altro di pelle di cinghiai ricoper-
to „ . Malgrado però queste parole d1 Igino oscuro ci rimar-
rebbe il significato nel nostro intaglio , qualora non ci fa-
cessero ajuto i versi di Stazio., ne'quali leggiamo., che giun-
to Polinice di notte presso Argo, essendo il cielo piovoso ed
oscuro, e trovandovi chiuse le porte, si ricoverò sotto un
arco del palazzo reale, dove poco stante pervenne Tideo , il
quale non conoscendo chi fosse l'altro ivi sotto ricoverato ,
(1) Fab. LXIX. Adrasto Tahu et Eu-
rynomes filio, responsum ab Apollinefuit,
eum filias suas Argiam et Deipylam apro
et leoni daturum in cunjugium . Sub eo-
dem tempore Polynices Oedipodis filius,
expulsus ab Eteoclefratre , ad Adrastum
devenit ; et Tydeus simul Oenei et Peri-
bacae captivaefilius ,apatre, quod fra-
trem Menalippum in venatione occiderat,
fere sub codem temporevenit...... unus
apriva pelle opertus, alter leonina .
r. (2) Pare che Igino così scrivendo
abbia seguitato il sentimento di Eu-
ripide, Phaeniss. v. 412. , 11 cui Sco-
liaste al citato luogo riporta l'oraco-
lo in queste parole :
Kot.'pct jiìv ?-stp,?fou> X$%?i ««^p»
«Ve 'kicvn ,•
Ot/'c kiv j'cTo/c toruS$vfBÌ<n *nov J'o'uou
i% /epoTo
'H/im'poo <rii%av i pnJ'ì typea-ì <swt
Tt'Ka.vM.c,.
Dà per mariti alle tue figliuole un
cinghiale*, ed un leone ,-che troverai
sull" uscio di casa tua ,-:"nel ritorno
che farai dal tempio: e poni ogni cu-
N 2
TAVOLA XXIV.
TIDEO, £ POLINICE*
IN arra Igino (i) , che „ nato Adrasto di Eurimone, e di Talao,
aveva saputo dall' oracolo in Delfo (2) che sarebbe per con-
giungere in matrimonio Argia eDeifile sue figliuole ad un cin-
ohiale e ad un leone ; e che nel tempo medesimo Polinice fi-
gliuol di Edipo , scacciato da Eteocle suo. fratello , portpssi
nella casa di Adrasto-, ove arrivò Tideo figliuolo di Oeneo,
il primo di pelle leonina, 1' altro di pelle di cinghiai ricoper-
to „ . Malgrado però queste parole d1 Igino oscuro ci rimar-
rebbe il significato nel nostro intaglio , qualora non ci fa-
cessero ajuto i versi di Stazio., ne'quali leggiamo., che giun-
to Polinice di notte presso Argo, essendo il cielo piovoso ed
oscuro, e trovandovi chiuse le porte, si ricoverò sotto un
arco del palazzo reale, dove poco stante pervenne Tideo , il
quale non conoscendo chi fosse l'altro ivi sotto ricoverato ,
(1) Fab. LXIX. Adrasto Tahu et Eu-
rynomes filio, responsum ab Apollinefuit,
eum filias suas Argiam et Deipylam apro
et leoni daturum in cunjugium . Sub eo-
dem tempore Polynices Oedipodis filius,
expulsus ab Eteoclefratre , ad Adrastum
devenit ; et Tydeus simul Oenei et Peri-
bacae captivaefilius ,apatre, quod fra-
trem Menalippum in venatione occiderat,
fere sub codem temporevenit...... unus
apriva pelle opertus, alter leonina .
r. (2) Pare che Igino così scrivendo
abbia seguitato il sentimento di Eu-
ripide, Phaeniss. v. 412. , 11 cui Sco-
liaste al citato luogo riporta l'oraco-
lo in queste parole :
Kot.'pct jiìv ?-stp,?fou> X$%?i ««^p»
«Ve 'kicvn ,•
Ot/'c kiv j'cTo/c toruS$vfBÌ<n *nov J'o'uou
i% /epoTo
'H/im'poo <rii%av i pnJ'ì typea-ì <swt
Tt'Ka.vM.c,.
Dà per mariti alle tue figliuole un
cinghiale*, ed un leone ,-che troverai
sull" uscio di casa tua ,-:"nel ritorno
che farai dal tempio: e poni ogni cu-
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