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Wilpert, Joseph
I sarcofagi Cristiani Antichi (Band 1,1): Testo — Rom, 1929

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https://doi.org/10.11588/diglit.1341#0114
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Capo III. - Rappresentazioni del Buon Pastore sui rilievi

e sicura; basta ripetere il campo strigliato e completare te tre
figure monche {tav. LXXXIX, i).

Lo scultore, visibilmente preoccupato dalle leggi della sim-
metria, inquadrò in due alberi Ì pastori agli angoli, e su un
albero attaccò la siringa, sull'altro la secchia. Avendo egli
ripetuto lo strumento musicale nella mano del pastore a
sinistra, credetti di dover ripetere anche la secchia e la diedi
al Buon Pastore, non potendo darla al pastore a destra, le
cui mani sono tutte e due occupate. Cosi la ricostruzione mi
sembra, questa volta, sicura anche nei particolari.

Benché tutti e tre i pastori vestano ì'esomide, lo stile
duro accenna al tempo della pace. Un indizio di tarda età
sono pure le perle aggiunte alle strigili; ma quello definitivo
è il nimbo inciso attorno al' capo del Buon Pastore, parti-
colare rarissimo in scultura. Siamo quindi nella seconda
metà del secolo iv.

Il sarcofago descritto ci autorizza a credere avanzo d'un
simile sarcofago l'uno o l'altro dei frammenti che ripro-
duciamo a tav. LXXX, specialmente uno del Museo del
Camposanto teutonico (ri. 2), su cui il pastore si presenta
pure fra simili due alberi. Gli altri possono provenire anche
da sarcofagi come quelli che seguiranno appresso. Il w. /,
che trovai in uno dei magazzini vaticani, è residuo di un
campo centrale il che è una eccezione per tutta la serie. Non
sarebbe pertanto impossibile che l'artista avesse rappresen-
tato piuttosto il Buon Pastore colla pecora sulle spalle, come
quello della tav. LXXIX, 6, ovvero Pietro colla ovis perdita
inviluppata nella fujKttrrij, come quelli della tav. LXXXVIII, 1,
2, 4, e 5, Essendo però anche queste figure rarissime, ho
preferito quella più ovvia. Ciò vale anche per la ricostru-
zione in genere dei frammenti che offrono soltanto la parte
inferiore della figura del pastore, come nel n. 3 del Museo
di S. Callisto. Il n. 5 del medesimo Museo, mostra il
pastore nella piccola mandorla, n. 4, del Museo del Campo-
santo, sopra un piedistallo. La nostra tavola contiene ancora
quattro figure del Buon Pastore, due frammentarie e due
intiere. Quella del ti. 6 è scolpita in un grosso blocco di
marmo e proviene forse dal mausoleo degli Uranii a S. Seba-
stiano; essa è conosciuta fin dai tempi del de Rossi. Il Buon
Pastore stringe colla sinistra le quattro zampe della pecora
e colla destra il bastone, servendosene come baculo viatorio,
particolare raro in scultura dove il pedo funge ordinariamente
da semplice attributo. Così lo vediamo sul frammento 8,
scavato l'anno (1928) nel cimitero di Pretestato e parte d'un
coperchio, vedendosi a destra il principio della tabella.

Di buona conservazione e riccamente decorato è il grande
frammento n. io del Museo del Camposanto. Il Buon Pastore,
in tutto antico, sta sopra un peduccio dì foglie d'acanto,
riempendo da solo la mandorla. Mancano i campi angolari.
L'ultimo frammento (n. 11), dello stesso Museo ma di con-
servazione pessima, offre il Buon Pastore quasi di profilo.
Un restauratore materiale, unicamente intento a levare le
scrostature, ne guastò la figura, creandovi delle lacune. Con
tutto ciò è ancora bene riconoscibile la fatica che il Buon

Pastore deve subire nel riportare all'ovile la pecora smarrita.
Il ». 7 proviene dal cimitero dì Ponziano; il pastore indossa
sopra la tunica manicata una pellegrina di pelle villosa, come
anche il ti. 9, del cimitero di Domitilla e il h. 5. Quanto
all'età, sono precostantiniani i nn. 8, io e 11; i tm. 1 e 5
possono esserlo. Gli altri sono del iv secolo.

§ IX. - Pastori che sorvegliano il gregge.

Sulle ultime sculture vedemmo il Buon Pastore portar
via la pecora da un gregge sorvegliato da uno o due pastori.
Ora abbiamo da trattare di quelle in cui manca il Buon Pa-
store colla pecora sulle spalle e non si vedono che pastori
nell'esercizio del loro ufficio di pascere il gregge. DÌ solito
sono due, più dì rado uno solo.

1-3. -Sarcofagi del palazzo Borghese,

della facciata della chiesa di s. giovanni a tarquinia

e del Museo del Camposanto teutonico.

A tav. LXXXI, 2-4 abbiamo riunito tre fronti di sarco-
fagi, due dei quali ancora inediti. Tutti sono a cinque scom-
partimenti e si rassomigliano. Ne] centro vediamo la defunta
come orante, dunque già in possesso della felicità eterna; due
sono matrone colla palla tirata sul capo; la terza è una
nubile. Agli angoli stanno pastori nell'attitudine di sorve-
gliare il gregge. Essendo ambedue in tutto uguali, dunque
riscontri perfetti, non v'ha dubbio che siano ripetuti per
ragione di simmetria. Il gregge è due volte indicato da
una pecora accovacciata ai piedi del pastore; una volta
manca, perchè probabilmente tolto dal restauratore.

Tutte queste sculture sono dì conservazione cattiva. Il
sarcofago del palazzo Borghese (ri. 2) serve di fontana; per-
ciò è consunto e coperto di depositi calcarei prodotti dall'ac-
qua Marcia. La fronte Tarquìniana ' è incastrata al di sopra
della porta laterale della chiesa di S. Giovanni Battista
dei Cavalieri di Malta (n. 3), quindi esposta alle intemperie.
Il terzo sarcofago (b. 4) ha servito di fontana, e chi sa per
quanto tempo. Acquistato da un antiquario, subì, natural-
mente, l'inevitabile restauro, prima di essere venduto al
Museo del Camposanto teutonico. Difatti è scomparso ogni
vestigio delle braccia e delle mani espanse della defunta
accolta nel consorzio dei Santi. Perciò anche le lacune ai
piedi dei due pastori possono attribuirsi al restauro.

Tutte e tre le fronti appartengono allo stesso tempo,
cioè al secolo iv.

4. - Sarcofago del Museo capitolino.

Sopralavorato è anche il sarcofago che dal Pincio, dove
serviva come vasca da fiori, feci trasportare al Museo capito-
lino (tav. LXXXIX, 3): il pastore, ripetuto ai due angoli, si
aPP°gg'a ora su un bastone che non esiste più, e la grande
lacuna del fondo levigato richiede per forza un cane o una
pecora per riempirla. Le due corna sotto l'immagine clipeata,
che in origine erano legate con un nastro -, hanno pure per-

' Vedi
 
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