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Wilpert, Joseph
I sarcofagi Cristiani Antichi (Band 1,1): Testo — Rom, 1929

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https://doi.org/10.11588/diglit.1341#0126
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110

Capo I. - La fonte miracolosa e il battesimo dì Cornelio

Ma perchè rappresentare proprio soldati alla fonte mira-
colosa?

Leggiamo negli Actus Apostolorwtt che, quando Pietro
era ancora in Giudea, viveva in Cesarea un ufficiale, « nomine
Cornelius, centuno cohortis, quae dicitur Italica, religiosus
ac timens Deum cum omni domo sua, faciens eleemosynas
multas plebi et deprecans Deum semper ». Le sue preghiere
furono esaudite. Un « angelo di Dio •> gli ordinò di far venire
Pietro, allora dimorante a Joppe; questo gli direbbe cosa
dovesse fare. Cornelio mandò a chiamare l'apostolo, il quale
si recò subito coi messaggeri in Cesarea, dove Cornelio Io
aspettava, « convocatis cognatis suis et necessariis amicis ».
Pietro trovò pertanto un'assemblea abbastanza numerosa:
« invenit multos qui convenerant -, e, naturalmente, in pre-
valenza militari, essendo centurione il personaggio princi-
pale. Quando entrò, « obvius venit ei Cornelius, et procidens
ad pedes eius adoravit ». Questo atto di venerazione verso
il principe degli apostoli è per noi preziosissimo, perchè gli
scultori lo misero a profitto, introducendo, come vedremo,
in tre scene di battesimo un milite prostrato ai piedi del-
l'apostolo, per significare allo spettatore trattarsi appunto
del battesimo di Cornelio.

Fatto alzare il centurione, Pietro dichiarò anzitutto all'as-
semblea che, per parte sua, egli aveva smesso il vecchio
pregiudizio giudaico di disprezzarc i pagani, avendogli Dio
mostrato, « neminem communem aut immundum dicere
hominem ». Alla sua domanda perchè l'avessero chiamato,

unse le seguenti parole,
ica catechesi battesimale
Nunc ergo », disse

Cornelio espose la ragione ed i

che ci mettono dinanzi la più antic

diretta a pagani, di cui abbiamo noti;

egli, « omnes nos in conspectu tuo adsumus, audire omnia,

quaecumque tìbi praecepta suiti a Domino »; essi vogliono,

in altri termini, essere istruiti dall'apostolo sulla via della

salute prescritta dal Signore.

Pietro acconsentì e tenne, prima di battezzare gli adunati,
una breve catechesi sulla verità ed assoluta necessità della
fede cristiana, insistendo specialmente sulla passione e resur-
rezione de! Signore e alludendo al giudizio in cui questi
fungerà da giudice, « constitutus a Deo iudex vivorum et
mortuorum ». ■ Huic », così termina, « omnes prophetae
testimonium perhibent, remissionem peccatorum accipere
■ per nomea eius omnes, qui credunt in eum ». Mentre par-
lava, « ceeidit Spiritus sanctus super omnes qui audiebant
verbum. Et obstupuerunt ex circumeisione fideles, qui vene-
rant cum Petro, quia et in nationes grada Spiritus sancti
effusa est ». E come per giustificarsi dinanzi a questi, l'apo-
stolo domandò alla fine: « Numquid aquam quis prohibere
potest, ut non baptizentur hi, qui Spiritum sanetum acce-
perunt sicut et nos? » E dette ordine di battezzarli « in no-
mine Domini lesti Cbristi " '. Venendo ora alla conclusione,
non può più cadere alcun dubbio sul significato della scena

in esame: essa rappresenta il battesimo di Cornelio e dei suoi
sotto forme reali e simboliche insieme.

Eccoci davanti all'avvenimento decisivo nella attività mis-
sionaria di Pietro e degli apostoli in genere, che vi apportò un
cambiamento radicale: l'apostolato fra ì pagani. "Viri fratres »,
disse più tardi Pietro nel concilio apostolico, "Viri fratres, vos
scitis, quoniam ab antiquis diebus Deus in nobis elegit per
os meum audire gentes verbum Evangelii et credere » *.
Quanta importanza fosse attribuita al battesimo di Cornelio,
appare dal modo come ne parla Tertulliano: « Ipse denique
(Petrus) primus in Cornelii baptismo 3 reseravit aditimi cue-
lestis regni, quo solvuntur alligata retro delieta et alligantur
quae non fuerint soluta, secundum veram salutem, et Ana-
niam vìnxìt vinculo mortis et debìlem pedibus absolvit
vitio valetudinis. Sed et in illa disceptatione custodiendae
legis primus omnium Petrus spirita instinctus et de natio-
num vocatione praefatus: Et nunc », ecc. ' Da queste parole
trasparisce la contentezza, la soddisfazione che Tertulliano,
d'orìgine pagana, prova pensando a quel fatto decisivo, al
battesimo di Cornelio, che aprì ai pagani la porta della
Chiesa e, per conseguenza, « reseravit aditum caelestis regni ».

Cornelio ed il suo seguito furono dunque i primi pagani
da Pietro convcrtiti e battezzati. Possiamo dire anche «bat-
tezzati », poiché fu egli il personaggio principale dell'avveni-
mento. L'apostolo ruppe così le catene che fino allora tene-
vano la predicazione del vangelo avvinta al solo popolo
eletto, agli ebrei; l'idea della salute fu ormai portata al di
là degli stretti confini d'Israele e comunicata anche ai gentili.

Gli effetti di tale cambiamento della prassi missionaria
in prò dei pagani dovettero, naturalmente, risentirsi in modo
speciale a Roma, dove i cristiani venivano in massima parte
dal paganesimo. Quindi nessuna meraviglia se it battesimo
di Cornelio divenne nell'arte cimiteriale la scena che per
numero supera di gran lunga tutte le altre scene. Solo nella
scultura se ne conoscevano finora quasi cento esempi, riu-
niti da un archeologo tedesco5; noi ne aggiungeremo più
di venti ancora inediti. E la scena richiede sempre la stessa
spiegazione, perchè i personaggi che bevono l'acqua, sono
dappertutto soldati romani, eccettuata una scultura d'Arie»,
{tao. LXXXXVII, 2), ora nel Museo di Aix, nella quale
vediamo dissetarsi alla fonte quattro ebrei. Così » exceptio
firmai regulam ■<. Ma anche dove mancano i soldati, il signi-
ficato della scena rimane Io stesso, essendo autore del mira-
colo Pietre), spessissimo riconoscibile dai tratti del volto.

Secondo una usanza, familiare agli artisti romani, di
esprimere cioè in diversi modi una verità importante, lo scul-
tore del sarcofago 119 aggiunse alla fonte un secondo simbolo
battesimale, quello del pescatore, ripetendo, come abbiamo
veduto0, nei pesci il numero ternario dei soldati disposti
sulla roccia. Tale coincidenza fa l'effetto d'un lampo dì luce;
essa viene a confermare l'interpretazione dell'una e dell'ai'

1 Ad. apuli,, io, 24 segg.
* Ad. tipo». 15, 7.
Veramente Cornelii è congettura del van der VIii
hanno Christi baptismo die non sembra entrare i

1 Ut Pvdtatia, zi, n: Rauscheh, 0,4 seg,

' Erìuii IlficKlili, Dai Oucl/ieuiiiler in iler altchristl. Kunsl, Slr;issburg, 1909,
p. 25-64.

Vedi aopra, p. 17.
 
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