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Wilpert, Joseph
I sarcofagi Cristiani Antichi (Band 1,1): Testo — Rom, 1929

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https://doi.org/10.11588/diglit.1341#0130
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Capo I. - La fonte miracolosa e il battesimo di (ori/elio

Fig. 60.

con le mani in tasca, e di convertire il roveto in « rayons »
piombanti dalle nubi sulla capsa diventata un'ara pagana;
il busto, finalmente, lo separò e non ne conservò che la
contahulatio, mutandola però in una larga cravatta con uno
strano fermaglio — tutto d'una
bruttezza ributtante! Per accre-
ditare la sua copia mostruosa,
Beauméni finse che le sculture
fossero « bouts d'un tombeau
dans un coìn du cloitre de
St-Hi!aire, lequel a été scie sur
sa longueur » ', mentre l'origi-
nale è sano e proviene in ul-
timo dalla cripta di S. Vittore
di Marsiglia, dove fu adoperato
una seconda volta, forse per ri-
cevere la salma d'una abbadessa, come sospetta E. Le Blant.
Il sarcofago si conserva ora nel Museo di Marsiglia.

§ III. - Il battesimo di Cornelio
somministrato sotto l'assistenza divina.

Abbiamo detto che col battesimo di Cornelio, Pietro
» ruppe le catene che fino allora tenevano la predicazione
del vangelo avvinta al solo popolo eletto, agli Ebrei ». In
tal guisa l'apostolo « primus in Cornetti baptismo reseravit
aditum caelestis regni » ai pagani. Un atto di tale conseguenza
egli lo fece ispirato e assistito da Dio. Così pensarono gli
artisti che introdussero nella composizione la figura di Cristo.

i. - Sarcofago dell'ospedale di S. Giovanni.

Il monumento principale che ci mostra Cristo nel batte-
simo di Cornelio si trova in uno dei cortili dell'ospedale di
S. Giovanni al Laterano, sfuggito ai dotti, malgrado che
ne esista una eccellente fotografia eseguita dall'Anderson8
(tav, LXXXXII, i). E un sarcofago a cinque scomparti-
menti e ottimamente conservato. A sinistra Nostro Signore
predice a Pietro la triplice negazione, indicata dal gallo che
sta in terra. It Cristo è, come sempre, di volto giovanile,
_ con capelli inanellati. L'apostolo ha la testa calva, è quindi
del tipo più tardo e meno frequente. Nell'angolo opposto
tornano gli stessi personaggi coi tipi identici. Pietro, volto
a destra, opera il miracolo della fonte, mentre Cristo, stan-
dogli a tergo, gli pone la mano sulla spalla in atto di pro-
tezione e quasi per comunicargli la sua virtù \ L'apostolo
non si rivolge al suo protettore; egli guarda davanti a sé,
come se non si accorgesse di niente. Così l'artista volle
indicarci che l'assistenza divina consiste in atti invisibili.

L'importanza di questa composizione è manifesta. Pie-
tro battezza Cornelio sotto l'assistenza di Cristo; egli è assi-
stito dal Figlio di Dio nel suo ministero apostolico! Ognuno

si rammenterà l'assistenza promessa dal Signore agli apo-
stoli, quando li mandò ad istruire e battezzare i popoli:
«... ecce ego vobìscum sum omnibus diebus usque ad con-
summationem saeculi » '. Molto opportunamente l'artista
espresse l'assistenza divina prestata al principe degli apo-
stoli, che sta in alto di iniziare, col battesimo di Cornelio,
il suo apostolato fra i pagani. Da tale persuasione era anche
animata la defunta, deposta nel sarcofago. La vediamo nel
centro della fronte, in attitudine di orante, col capo velato,
fra due palme e con un fascio di volumi ai piedi; accolta nel
giardino celeste, prega per i superstiti, affinchè anche essi
vengano a raggiungerla.

Eccettuato l'avambraccio destro colla verga di Pietro,
le sculture sono, come si notò, di conservazione ottima. Per
lo stile e la tecnica esse hanno una manifesta parentela con
quelle del sarcofago di Adelfia di Siracusa. E siccome questo
proviene probabilmente da una officina dell'Appia, cosi
anche a quello dell'ospedale di S. Giovanni potrà assegnarsi
con somma probabilità la medesima provenienza. Il berretto
dei due soldati ci autorizza a datarlo incirca alla metà del
secolo iv. Sarebbe desiderabile che, tolto dal cortile del-
l'ospedale, dove è esposto alle intemperie, fosse degnamente
collocato in qualche Museo di Roma.

2. - Frammento del Museo di S. Callisto.

D'un secondo esempio dell'assistenza divina il cimitero
di Callisto cì ha ridato un considerevole frammento, prove-
niente da un sarcofago rappezzato, la cui giuntura separava
la scena in due parti, come in altri casi (fig. 60). Resta la
metà superiore dì Cristo che era rivolto a destra, teneva
in una mano il rotolo chiuso e con l'altra, ora distrutta, faceva
il gesto oratorio. L'artista volle quindi rilevare anzitutto
l'ispirazione divina. Accanto alla testa dì Cristo si vede la
metà della roccia con acqua e l'estremità della verga di Pie-
tro che stava di contro a Gesù. Perciò aggiunsi nel mio
restauro due soldati ugualmente contrapposti l'uno all'altro
(tav. C, y). Il mento, visibile a sinistra della spalla di
Cristo, appartiene ad un personaggio del fondo, e questo
prova che il sarcofago conteneva una serie continua di scene.
E della seconda metà del secolo iv.

3. - Sarcofago di Campli.

L'assistenza divina è anche rappresentata sul sarcofago
di Campli presso Teramo, a cinque scompartimenti, di cui
si desidera soltanto l'angolo destro ''. La scena rassomiglia
molto a quella del sarcofago di S. Giovanni; essa è però in
senso inverso, di guisa che Nostro Signore tocca con la
sinistra il braccio dell'apostolo. La scultura è intiera, ma
in uno stato pessimo, come sì vede dalla nostra riprodu-
zione fotografica (tav. CVI, 2).

* Una spiegazione molto più particolareggiata e diffusa accompagna le
copie che si conservano nella BibliiAhiquc Selioiialc. I.u lìhint si dette la pena
di riprodurla, credendo che Ì disegni » ont été pria sur deux bas-roliefs dispa-
rus ■ (Caule, p. 84 scg.).

' Fotografia Anderson 20984.
' Vedi sopra p. 87.

' Matto., 28, 19 seg.
Garhucci, tav. 399, 7.
 
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