Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Metadaten

Wilpert, Joseph
I sarcofagi Cristiani Antichi (Band 1,1): Testo — Rom, 1929

DOI Seite / Zitierlink: 
https://doi.org/10.11588/diglit.1341#0132
Überblick
loading ...
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
116

Capo II. - Pvinin cattura di Pietro

Se si prescinde dalle tre figure prostrate, la nostra scul-
tura contiene un eccellente campione della prima cattura.
La scena rimane sulle numerose opere posteriori in sostanza
sempre !a stessa: l'apostolo, vivamente agitato, cerca libe-
rarsi dai birri. Qualche varietà notabile presentano le sue
mani, in quanto che la destra fa delle volte il gesto oratorio
e la sinistra tiene o il volume o la verga, o ambedue sono
inerti. Altre varianti mostrano i due soldati dì polizia, come
vedremo.

2. - Rappresentazioni frammentarie
della prima cattura.
Data la grande uniformità della scena su tutte le sculture,
quelle frammentarie han potuto completarsi con altrettanta
facilità che certezza. La prova ne è la tav. CVII che offre
nove ricostruzioni,
tutte più o meno
uguali, benché di
provenienza diversa.
Il frammento più
completo (n. o), ora
nel Kaiser Fried-
rich-Museum di Ber-
lino, era l'angolo de-
stro d'un sarcofago
a cinque scompartimenti, mentre quelli di Callisto (n. i)
e dì Damaso (n. 4) sono avanzi di sculture dell'angolo sini-
stro. Può darsi che le due scene mancanti fossero il bat-
tesimo di Cornelio e la defunta nel consorzio dei santi,
come sul sarcofago della chiesa dei Cappuccini, che illu-
streremo fra poco. Gli altri frammenti sono avanzi di fronti
ordinarie di sarcofagi. Il più piccolo (n. 8) l'ho trovato nel
magazzino del Laterano; uno, proveniente dal cimitero di
Callisto (n. 2), è ridotto alle teste dei due militi. Due sono
murati nei cortili del Museo Torlonia (tav. CV', 4 e CVII, 7).
Il primo offre un aspetto orrendo, perchè le figure sono
appena abbozzate; è l'avanzo d'una fronte, in cui alla fonte
(distrutta) accanto alla cattura corrispondeva la risurrezione
di Lazzaro. Tutti questi frammenti risalgono al IV secolo.

3. - Strana trasformazione
d'una fronte di sarcofago nella chiesa dei Cappuccini.

Un sarcofago a cinque scompartimenti, la cui fronte
serve d'antipendio d'un altare nella chiesa dei Cappuccini,
merita speciale riguardo, essendo Pietro, tolta l'immagine
della defunta, l'unica sua ornamentazione, giusto come su
quello dell'ospedale di S. Giovanni. Al battesimo di Cornelio
corrisponde però, sull'angolo sinistro, la cattura.

Ambedue le scene, insieme con quella del centro, subi-
rono una strana trasformazione, come si vede sulla fotogra-
fia riprodotta a fig. 62. L'apostolo nella scena della fonte
ha perduto barba, capelli, verga e roccia, alla quale ultima

fu sostituito un foro rotondo da cui esce acqua. Simile foro
con indicazione dell'acqua fu ripetuto dì contro, là dove Ì due
soldati sono scomparsi, salvo la scarpa di uno, che mi guidò
nella ricostruzione della scultura. Sulla mia tavola (CX, 2)
anche i due santi, diventati scutiferi, hanno ripreso l'ufficio
primitivo, ricevendo la defunta nel loro consorzio. Questo
gruppo ha una grande rassomiglianza con quello del sarcofago
menzionato di sopra (tav. CXI, 4) che venne da Tivoli ad
arricchire il Musco lateranense. Benché a forma di vasca, è a
cinque scompartimenti, ma al battesimo di Cornelio corri-
sponde la risurrezione di Lazzaro. Cristo poi tiene nella
sinistra l'estremità del pallio con quel pizzo tirato in su, mo-
tivo piuttosto raro e che ritorna sopratutto nelle officine dei
cimiteri di Callisto e Damaso. Perciò non sembra improbabile
che i due sarcofagi provengano da quelle officine. Difatti le
sculture del sarcofa-



go di Tivoli possono,
per lo stile duro,
ascriversi all'artista
che scolpì quello ri-
masto ancora oggi nel
suo posto primitivo,
a poca distanza dalla
cripta dì S. Euse-
bio (tav. CAVA", 1).

§ II. - La giustapposizione della prima cattura
al battesimo di Cornelio.

L'avvicinamento della prima cattura di Pietro al batte-
simo di Cornelio su di uno stesso sarcofago è conforme alla
cronologia dei fatti nella vita del principe degli apostoli,
essendo, in sostanza, il battesimo dei pagani e la rapida diffu-
sione del cristianesimo le vere cause della cattura. Le due
scene sono perciò spesso avvicinate l'uria all'altra; su undici
casi pubblicati dal Garrucci ', tre volte sole esse sono divise
da altre scene. Io ne aggiungo sette esempi, sei ancora ine-
diti: uno del cortile della casa parrocchiale dell'antica chiesa
di S. Marcello in Capua (tav. IX, 2), uno dei Musei di
Vienne in Francia e del Camposanto teutonico, quest'ultimo
identico a quello dello studio di Canova (tav. CIV, 1 e 2);
inoltre uno trovato negli ultimi scavi al cimitero moderno di
S. Sebastiano (tav. CIV, 3), e due del Museo di S. Callisto
(tav. CIV, 4 e 6). Di questi ultimi, l'uno mostra le scene
separate della moltiplicazione dei pani e dei pesci, come
quello di Narbonne (tav. d'I, 1)''.

§ III. - Fusione della prima cattura
col battesimo di Cornelio.

La stretta relazione del battesimo di Cornelio con la
prima cattura si rivela specialmente nel fatto che le due scene,
dopo essere state per qualche tempo rappresentate I'una

:; 377, 1; 378, 2; 379, 3; ;

' La Ulani', Caule, iav. XI.VI, 2. Per le ragioni e*pos
 
Annotationen