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Appendice H. - Significato simbolico del pallio sacro

Va da se che non deve intendersi un pallio particolare,
che l'apostolo avrebbe lasciato ai suoi successori, ma simbo-
lico, giusto come la cathedra Petri non è una sedia materiale,
ma la roccia, quindi una sedia simbolica che significa, come
vedremo ', l'insegnamento; il pallio sacro simboleggia l'uf-
ficio pastorale di Pietro ed abbraccia l'intiero ministero
apostolico, per conseguenza anche l'insegnamento. Difatti
incontrammo una rappresentazione musiva dell'apostolo inse-
gnante al gregge di Cristo (figg. 76 seg.).

L'ufficio pastorale, trasmesso ai successori di Pietro, ai
vescovi romani, offri in tal guisa il vantaggio di poter essere
espresso da un segno personale, visibile e capace di distin-
guere il portatore quale successore dell'apostolo. Questo
segno distintivo era dunque bello e preparato nella /jijAmtij.
manto simbolico, in cui l'apostolo porta la pecora. Bastava
sostituirgli il pallio propriamente detto e seguire l'impulso
del manto rivale, cioè della toga, e sopra tutto della toga pietà,
triumphalis, la quale, sin dalla fine del secolo 11, andava tra-
sformandosi, sotto l'influsso della contabidatio, in quel capo
di vestiario che fini per diventare una fascia. Tale paralle-
lismo nello sviluppo dei due capi più onorifici del vestiario,
imperiale e apostolico, è assai notevole, essendo spontaneo e
perfetto \

Siccome il principe degli apostoli ebbe per successore il
vescovo romano e nessun altro, è naturale che questi sia il
primario crede del pallio sacro. Egli lo porta né come « pri-
mate della Chiesa universale » né come «patriarca dell'Oc-
cidente », ma semplicemente come successore del sommo
pastore a cui Cristo affidò il suo gregge, cioè Pietro. Se poi
alcuni scienziati tedeschi ricorrono a quel luogo comune, che
per molti è l'« Oriente », ritenendo verosimile che il papa
abbia avuto di lì il pallio sacro, essi mi sembrano mettere,
le cose sottosopra.

La Chiesa romana, fondata da Pietro, e autrice del-
l'arte sacra, come pure del simbolismo, possiede per di più
anche i necessari monumenti antichi; può quindi fare a meno
dell'Oriente che non li ha. I monumenti, è vero, erano fin qui
assai negletti; di Pietro in ispecie si citava appena qualche
rappresentazione. Ora le cose sono cambiate. Gli scien-
ziati, anche eterodossi, cominciano ad ammettere i monu-
menti che rappresentano l'apostolo ed a riconoscerne l'alto
valore. E questi monumenti non sono effetto d'un puro caso.
Gli artisti sapevano bene chi era il principe degli apostoli
e cosa gli doveva la Chiesa di Roma. Specie i monumenti
presi dalla cerchia pastorizia, sono fra i più antichi, più
geniali e più completi, avendoci offerto un'espressione mani-
festa del simbolismo del pallio sacro.

Tale risultato, dovuto ai monumenti, rettifica, come si
disse, in un punto la spiegazione simbolica, che del pallio sa-
cro dà s. Isidoro di Pelusium. Ad eccezione dì questo Santo,
nessun autore antico ne parla ex professo. Se in seguito se ne

propone qualche volta un significato secondario, diverso, il
suo carattere essenzialmente pastorizio è sempre sottinteso.
Esso rimane lo stesso attraverso tutti i secoli, ad onta dei
tentativi usurpatori del cesaropapismo, il quale cercò di acca-
parrarsi per i suoi fini il pallio sacro, ma non riuscì che ad
offuscare in alcuni scienziati le idee su questa insegna. E,
conu- già rilevammo, l'insegna non è puramente onorifica.
Il pallio sacro indica anzitutto la facoltà di comandare,
come il pastore comanda al suo gregge. Sotto questo punto
di vista può paragonarsi con la sciarpa odierna degli uffi-
ciali e dei sindaci, che la cingono, per mostrare l'autorità
di cui sono insigniti \ I pieni poteri simboleggiati dal pallio
sacro saranno stati la ragione perchè l'arcivescovo Mauro di
Ravenna (f 671) arrivò a chiederlo all'imperatore* e ad
esortare i suoi successori alla medesima prassi '. Ciò mostra
la mentalità di quei megalomani. Essendo l'insegna pura-
mente ecclesiastica, l'imperatore non la potè conferire, se
non per puro abuso.

li carattere esclusivamente pastorizio del pallio sacro,
rimasto sempre inalterato, ci consiglia anche oggi a non allon-
tanarci da questa indole, volendo precisarne il significato.
Ancora il Liber diunius sa benìssimo che esso serve « ad osten-
dendam unanìmitatem quam cum beato Petro universus grex
dominicarum ovium, quac ci commissae sunt habent » '. Basta
infine leggere la preghiera che il papa recita nella « Benedictio
Patliorum »; essa dovrebbe rimontare, in sostanza, a tempi
antichissimi, perchè di sapore eminentemente antico, di cui
non erano capaci né gli scrittori del medio evo né quelli che
le dettero l'ultima forma: « Deus, pastor aeterne animarum,
qui eas ovium nomine designatas, per lesimi Christina filium
tuum. Beato Petro Apostolo, eiusqtte sitccessoribus, boni Pa-
storis typo regendas commìsisti, atque ipsis sacrarli»! vestitali
symbolis pastoralis curae documenta signijìcari voìuisti; effunde
per ministcrium nostrum super haec Pallia de beatorum prin-
cipum altari sumpta, copiosam hi/nedìctionis et sanctifica-
tionis tuac gratiam, ut quam mystice repraesentant pastoralis
officii plenitudiiwm atque uxcellentiam, pieno quoque Ope-
rentur effectu. Humilitatis nostrae preces benignus excìpe,
atque eorundem apostolorum meritis et suftragiis concede,
ut quicumque ea, te largìente, gestaverit, intelligat se ovium
tuarum pastorem, atque in opere cxhibeat quod significatur
in nomine. Sit boni magnique iìlius imitator Pastoris, qui
errantem ovem hameris suis impositam caeteris adunavit, prò
quibus animam posuit. Sìt eius exemplo in custodia gregis
sibi commissi sollicitus, sit vigli, sit circumspectns, ne qua ovis in
morsus inddat fraudesque tuporum. Sit disciplinae zelo distri-
ctus, quod perierat requirens, quod alienum reducens », ecc.
In questa preghiera interamente romana non si parla che
del gregge delle pecore da Cristo affidate a Pietro ed ai suc-
cessori di lui, e dell'ufficio pastorale di chi porta l'insegna
del pallio sacro. La prima parte trova una illustrazione

' Vedi su ciò il cap. IX, § li.

! Vedi il mio articolo: Der ParalUlismus
und (ics palliuM, in Rysantiniselte Z.eilahrift, Mi

1 Questo felice raffronto riguardarne il pa
del Papa Pio XI.

: der Entteickiung der toga

490-491.

io sacro si deve alla Santità

' Agnelli, Lib. ponti/.. Vita Mauri, 1

[2, in M. G. SS. Langob.,

Ibid. 113-352: l'allium ah imperatore petite, quadunque 1
Romac subiugati fueritis, non erilia integri».
• Db Rozièhe, 85 seg.; Sickel, j8.
 
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