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Wilpert, Joseph
I sarcofagi Cristiani Antichi (Band 1,1): Testo — Rom, 1929

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https://doi.org/10.11588/diglit.1341#0206
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190

Capo l\. - / grandi privilegi ili Pietro

due personaggi della penultima nìcchia è ostile. Ma noi sap-
piamo già che quei due sono soldati, non « Giudei », Che la
loro attitudine differisca completamente da quella che abbiamo
di solilo incontrata nei soldati della nostra scena, è dovuto alla
colonna che obbligò l'artista a dividere la scena in due parti:
soldati nemici e cathedra Petri. Quelli si sono tanto avvicinati
all'apostolo che l'uno lo mostra col dito all'altro; quest'ultimo
po' lo fissa con viso arcigno, se lo sta quasi pregustando,
possiamo dire, dando uno sguardo alle scene brutali in
cui Pietro è condotto al carcere (tav. XX, 5; CIX, 2;

CXXXVII, 7). Ma l'apostolo non s'è accorto di nulla, e
contìnua ad insegnare, all'ombra dell'albero. Egli insegna,
malgrado la triplice negazione di cui l'annunzio figura nel
posto principale del sarcofago. Come non vedere in ciò
una conferma del significato di quella scena da noi esposto
di sopra?

Il Sarcofago fu lavorato in una delle migliori officine di
Arles (seconda metà del secolo rv).

9. - Sarcofago lateranense 175.

Siamo di nuovo davanti ad una fronte « restaurata » dì sar-
cofago. l,a cathedra Petri vi occupa l'angolo destro della
zona superiore. Le teste dei tre personaggi erano tutte rotte,
il volume di Pietro danneggiato. Un restauratore cambiò
la scena in un « Salvatore col volume degli evangeli, che
siede insegnando in mezzo agli apostoli - ', ed il cam-
biamento lo ottenne mettendo sulla figura acefala di Pietro
la testa di Nostro Signore, e su quella dei due poliziotti,
ad onta degli abiti militari, le teste dei due principi degli
apostoli. La fig. irr mostra la scena più o meno nello stato
primitivo. Pietro insegna seduto su di una sella castrctisis, e
i soldati eseguiscono tutti e due l'arresto: l'uno afferra il

' Marucciii, tav. XXX, 1, p. 22. IIGarbucci, tav. 367, 1, p. 100, si con-
tenta ili ili'si-riverc 1,1 scultura e il'int.lic;nv le parti armine.
' Il frammento scomparve mi novembre 1923.

volume, l'altro mette la mano sull'apostolo. Gli alberi sono
omessi; in loro vece si vedono nel fondo due personaggi di
riempitura: a sinistra un giovane, a destra uno barbato.

io. - Frammento di sarcofago

NELLA " BASILICA APOSTOLORUM <•.

Un frammento molto espressivo di sarcofago, che offre la
scena in sostanza intiera, fu trovato negli scavi intrapresi dal
compianto Mgr. A. de Waal nella basilica Apostohrum, oggi
S. Sebastiano {tav. CLV, 5)". La parte superiore di Pietro
insegnante e del soldato a sinistra sono di conservazione per-
fetta. 11 soldato è ancora ad una certa distanza dalla cattedra;
lo sguardo rivolto in su e la destra alzata fino alla cintura,
egli si avvicina cautamente ed orecchiando, avendo già inteso
la voce dell'apostolo. Il milite in agguato dietro un albero
d'ulivo è identico a quello del sarcofago lateranense 55; un
colpo di piccone gli portò via l'occipite e quasi tutto il ber-
retto (rv secolo inoltrato).

11. - Frammenti del cimitero di Ciriaca.

Il frammento descritto da ultimo mi fece riconoscere una
scena simile in quattro frammenti che si conservano nel cimi-
tero di Ciriaca: l'uno colla testa del milite in agguato; l'altro
colla testa dell'apostolo insegnante e con qualche ramo del-
l'albero, il terzo e quarto con parti del soldato che si avvici-
nava orecchiando (tav. CLV,4). La ricostruzione non ammette
perciò, per la sostanza, alcun dubbio, essendo eseguita se-
condo una scena simile pressoché intiera (iv secolo inoltrato).

12. - Testate frammentarie
d'un sarcofago del museo di arles.

Un sarcofago del Musco di Arles, la cui fronte offre un
bel tipo del parallelismo fra le scene di Cristo e del suo Vicario,
era composti) fin dall'origine dì due pezzi disuguali: l'uno
colla fronte riprodotta a tav. CLII, 5, l'altro distrutto, con le
due testate e la parete posteriore. Quest'ultima era, secondo
ogni verosimiglianza, rude, come quasi di tutti i sarcofagi usciti
dalle officine di Arles 1, e delle sculture dei due fianchi non
esiste che l'estremo orlo attaccato alla fronte. Ciò non di
meno possiamo ricostruirle con sicurezza. Esse sono molto
importanti, perchè suggellano, per cosi dire, il parallelismo
accennato.

Nella parte superstite della scena a sinistra, E. Le Blant
ravvisa « la trace d'un homme vètu de long, debout derrière
un arbre. Ce personnage faisait peut-ctre partie d'un groupe
semblable à celili de la planche I, figure 2 », dove si vede
l'evangelista che assiste al battesimo di Gesù (tav. XII, 2) *.
La descrizione non è esatta. Vi rimane invece parte del milite
in agguato, come tale chiaramente distinto dal costume -
tunica corta, clamide e scarpe - e dai rami dell'albero; egli

' Una eccezione la il sarcofago .li Apt, che sulla faccia posteriori; mostra

ima decorazione a squame.

' Arles, tav. XXIV, figg. 3 e 4, p. 13 segg.
 
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