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Wilpert, Joseph
I sarcofagi Cristiani Antichi (Band 3): Supplemento — Rom, 1936

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https://doi.org/10.11588/diglit.2083#0026
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Capo VI - Cristo vincitore della morie; corona simbolo della vittoria

le magnifiche parale: . Hìc est Filius meni merevoli volte rappresentala nell'arte pagana, specie su mo-

nìhi bene compiacili: ipstim anelile '. Che minienti Itinerari, per onorare i defunti*. A ciò corrisponde

i fra i due momenti! Questo stesso ,. Figlio il fatto che Svctonio racconta di Augusto ì] quale, in segno

diletto" di Dio è ora in procinto ili essere condannato alla di venerazione, depose una corona d'oro sul sarcofago di

morte più abbietta, alla morte di croce! Per togliere ogni Alessandro il Grande: .Conditorium et corpus M. Alcxandri,

impressione sfavorevole, l'artista non solo dette a Cristo un cimi prolatum ex penetrali subiccisset oculis, corona aurea

atteggiamento maestoso, ma egli lo mostrò, nella nicchia imposita ae floribus aspersis vencratus est' I] modo, come

vicina, come trionfatore sulla morte, come gloriosamente ri- Augusto venerò la salma di Alessandro Magno, ricorda la

sorto. Cosi anche la sua dottrina non finirà; essa sarà dagli scultura rappresentante il tavoliere romano T. Flairim. T. f.

apostoli comunicata ai popoli. Ecco perché nella nicchia cen- l'ut. Verta, in procinto di intraprendere a cavallo l'ultimo

frale è così ostentatamente collocato un lascio di volumi. Il viaggio ', condotto dal amor col bastone e seguito da un

rotolo nella mano della guardia, altro particolare nuovo, ministro ila tavola, colla mappa coniobulala sulla spalla e con

conterrà probabilmente gli „ acta proecssus ", consegnati al una corona nella destra, che egli sta mettendo sulla testa

Air ang-o-

It sarcofago è biiomo. La finezza del lavoro gli assicura lo sinistro siede la madre superstite del giovane. Vibussia

il tempo più bello della rifioritura dell'arte sotto Costantino: /.. / Mina che fece costruire il mausoleo: aedem fedii
abbiamo innanzi uno dei più grandi capolavori dell'antica stringe un serto di fiori destinato per onorare il figlio, men-
scultura cristiana di Roma. Cosa rara, l'artista cercò di espri- tre dietro di lei una serva tiene una cesta ripiena di fiori

dei personaggi principali lo stato d'animo, e sciolti [lav. CCLXXIII, ,S)\ La scultura è della prima i
non gli si può negare clic incirca del secolo III.

Jiio " un -olii I abbiamo alcuni e-

jf II sciupi più t.ir.UK l istili ,1

• •-___- l'u Ifiui/.i su cippi e mi

scena già menzionata del IV .A in]ni.ln .li -..in (il .1-1. 1..

nuli ntlii l,i Iik.hu.i p. in alto, come coronamento

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l'altare rovesciato e tuttora j d'alloro, di qucrci;i o di

acceso Assiste un pcr.ni |_■■ r^^^T^Bj^BMM mirto; un sarcofago del Grai -

naggio in abiti sacri. A de- Ylg dina della Pigna offre una

stra avanzi d'un putto alato corona e ghirlanda di Irut-

e clamidato, che sorreggeva la tabella dell'iscrizione (/miti/-/ ta ", tanto in voga nel Rina* imi ut". Sulle sculture lavorate
CCLXXXIIIl, 1). 11 lavoro assai imperfetto contrasta non po- in fretta o con poca cura, non si distingue, o a mala pena,
co col sarcofago stesso, che, come abbiamo veduto, è d'uno il materiale di cui essa è fatta.

siile senza paragone migliore. •>. Sul cippo del legionario .11. Attms, secondo il giudizio

li. Il soggetto artisticamente più grazioso è il gruppo ilei collega prof. Silvagni al pili tardi dei primi anni del
della corona sostenuta da due putti volanti. La sua quadrti- secolo III, la corona è semplicemente incisa, come sui nostri
plice ripetizione ritorna in un modo identico, ma meno per- cpitafi {lau. CCLXXIII, i). Con tutto ciò si vede, nel centro,
fetto, sul sarcofago di Aix (lao, CI., 1). Essendo uno dei simbo- la gemma o pietra preziosa frontale, che ritorna su molti
li piti importanti e più diffusi nell'arte universale, la corona monumenti; né possono mancare i due svolazzi che ordina-
c'invita a dime qualche parola complessiva. riamente sono indicati con cura speciale, talvolta con troppa

.. Cosi, p. e., sul cippo della liberta Camelia Gh-
> della fine incirca del secolo I, a giudicare
dalla capigliatura, dalla finezza del lavoro e dalla forma dei
1 indispensabile nel culto pagano, simbolo (Iella caratteri, specie della G (tur. i/I. -,}".

enso piò largo della parola, la corona 111 innu- g. Spesso sorreggono la corona putti o Vittorie, sìa vo-

iiell'arte pagana.
 
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