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Wilpert, Joseph
I sarcofagi Cristiani Antichi (Band 3): Supplemento — Rom, 1936

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https://doi.org/10.11588/diglit.2083#0035
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brut, da poter rimpiazzare Ji originali Li loiogi.iln un ha- c nuli ali III degli Ugouoih. ■ Sanse ulotte. non lo ridussero in
■ ■il. infatti per lo studio preparatone dei frammenti del petti che, genuouawMc, I Baciarono sul posto
sarcolago. Lo Hdinann le pubblicò tome fotografie di scul- Grazie alle notizie forniteci dal Mabillon, poetiamo pre-
ture provenzali, datandole dal 1140 in circa!' Egli ha una osare ancora meglio un punto della nona del sarcnlugo.
attenuante É storico dell'arte, non archeologo Come si disse, l'antico generale e duca di Aquitama muri
5. Un altro studioso tedesco. Hans von SdaSncbeck, monaco Benedettino nel monastero da lm fondato e venne

recatosi sul luogo due volte, nel iq?fi e nel 10,11. dcdic" seppellito da monaco, cioè in una semplice tomba. Ivi rima-
ai frammenti un lungo studio che apparve sono il titolo: se limi al ponnheatu di Innocenzo II ( 11 n>-1141) che lo ca-
£111 (hnnUihtr Saikopha^ ani Si i.mtltm. nello Jahibuch des n unirai Ci" risulta dal mainiologio Henedettinu. dove si
ikuiM hen archacnlogischen Instimi* (ii)ja. p <)7-115). 11 suo registra una doppia . traslazione " di s. Guglielmo, secundo

mento consiste nell'ara ricoooaciuto che 1 Irai.....cuti app.it- non. lebruaru translatio S Gudlelmi conlessons Chnsti '.

tengono ad un sarcofago scolpito su tutti c quattro 1 lati, . secundo non marni translatio corporis
COM di cui hnora non si tra trovato esempio nelle Gallie
Per escludere ogni dubbio, fece una ricoatntaione <li quel
sarcofago, supplendo, secondo il mio Mstema. a semplici con*
torni le parti mancanti. Come pruno lavoto, non pulì amia-
re immune tla inesattezze che. tacitamente, verranno cjui cor-
rette, 11 iircofago sarebbe, secondo lui. -della prima meta
del secolo IV.

Un po' di storia del sarcofago.

Il sarcofago di un personaggio cosi importarli
s. Guglielmo d Ammaina, dilholmcnic sarebbe poto
te senza lasciale traccia di sé. Dilato ne irovianu
Giovarmi M.ibdlon 11 dolio Marnino distingue il .pi

sepulcrum * del monaco Guglielmo dal . reconditonuin . Fl, ,
cioè a dire Ktrto/ilfO, nel quale era deposto p 1 ■■ tardi Che

tale aia il significato di rrunuiiiimuni [o conditoritun], lo prò- Cariati Gudlelmi anno 1138 per manus dotimi Ugonis Albien-

va il passo dianzi citato, dove Svernino ricorda il sarcolago sii episcopi, et Rumimi.li abbaili* S. Gmllelmi. et Raimundi

di Alessandro il Grande, veneralo da Augusto 1 imclitonuiu Numerisi* abbalis. temporibus Innocentu papac secundi. re-

et cotpus Magni Alexandri '. Il Mahillun aapeva pine the piante Ludovico rege " Sono la prima tr.isljzione abbiamo

■ I taicofago ili s Guglielmo eia fregiato con immagini sculie; da intendete, col Mabillun, l'esumazione dei resti ilei . suino

sapendo per" anche che queste non si ninnano a Lui. non confessore", solto la seconda, la solenne traslazione fattane

fa nessun cenno del loro conicnuto e si contenta di rilevar- dai tre dignitari e la loro deposizione nel sarcofago collocato

ne la bellezza. cum egregns icombus" Queste sue parole dietro l'altare del santo Cosi, col fi marzo dell'alino 1 ■ 3N.

sembrano alludere tanto al loro carattere sacro quanto alla comincia il sarcofago a servire di sepolcro di s. Guglielmo,

antichità Ma egli non vide più le sculture nel loro stato Riassumendo il hn qui detto, possiamo concludere che

primitivo: _ quas haetctici pessime foedaverunt anno l.ibS". d monaco Guglielmo nell'anno 1138 dal suo primario sepol-

Come possiamo immaginarci dai Irammenii superstiti, gli ere- ero venne trasferito in un sarcofago decorato di scultuic ili

liei, cioè gli Ugonotti, hanno, ila iconoclasti notimi, aillilul- granile bellezza, ma che non erano state latte per il monaco

to deformatu ■ visi delle hguic Dilani litui te n'e salvata canonizzalo, poiché a pane lo side e il contenuto delle scul-

nessuna testa sana. ture, una delle immagini del defunto, quella togata, non

Il Mabillon noia molile che nella chiesa del monaslcio conviene, ne al generale, ne al monaco II sarcofago e, in-

c'rra un altare dedicato a s Guglielmo, e precisamente quel somma, uno dei tanti the Iuriniti riadoperati, dopo toltene

lo a destra dell'aliar maggiore ..Ad dexieram maions altans le ossa del primo, o. meglio, del precedente proptietano.

Gellonensis existit ara sanciti Vudlelmo sacra". Ora il sax- (di scavi a S Maria Antiqua, ne hanno ridati tre. tutti

cofago stava dietro l'altare del saniti Sancii lecondilonum del III secolo e di conservazione buona. I UDO cristiano pub-

ponc tran commutimi" All'approssimarsi degli Ugonotti. binato a tmvv. I, :. III. 1. e due pagani anfora medili {lev.

1 monaci riuscirono a mettere in salvo d corpo tlel Unto; 1 CCI.XXXXVt. t e 4): di questi il pnmo mostra nel centro

lanatici, liovaudo il saicofu^O vuoili, sfoga.....■■ la Imo labbia dm Vittorie tht volando sorreggono una cotona lemniscata

contro le sculture Ritornata la tranquillila, .monachi Gello e colla pietra Irontale, ed agli angoli due Amorini nell'al-

BfBBH sancii Vudlelnu reliquia! in pani inarmotis vasculum teggiamcuto di tristezza, d secondo due Vinone tei.....udc.

subtus ar.tm rifiati!■ sancir reposuerunt ' ' 11 sarcofago sics- che volando sorreggono con una mano l'immagine clipeata

su conservii la sua forma esterna e il suo posto, fiochi 1 contenente d ritratto hnuo d'una donna non velata, con
 
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