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https://doi.org/10.11588/diglit.2083#0050
briciolo può bastare pei la ricoatruxiont della «cena intiera. e porta i solili attributi; manipolo di spighe nella sinistra,
come quello che Fu acquistalo in commercio per il Musco la (alce nella distia.
del Laterano (tao. CCLXXXXI, i). Appressi, sta un giovane imberbe che si appoggia colla
. nicchia è distrutta. Ivi, quale riscontro della sinistra ad un lungo bastone e colla destra tiene ad un lac-
cherebbe, nella scultura romana, la risurrezione ciò una .tigre bacchica". Porta stivali ed una tunica cinta
; ma, a parte l'angustia dillo spazio, non si è adorna del davo corto e di due segmenti in basso. Attorno
conservalo ncaiun «tempio africana di questa al petto porta un cerchio, come l'inverno, ma più rilevato,
rappresentazione. Perdi abbiamo scelto un Servirà per mantenere Jenni gli abiti?
simbolo eucaristico, la conversione dell'ac- Non sapendo chi sia stato il suo riscontro nella metà
qua in vino, copiandola dal sarcolago po- sinistra della Ironie, abbiamo lascialo il suo posto «ruoto,
c'anzi menzionalo del Museo di Algeri [tao. Furono, invece, aggiunti i due geni della primavera c dcl-
S XX/V, ■;). che per noi è molto importante l'estate, secondo i modelli del sarcofago precedente.
perchè nella nicchia di mezzo e rappreseli- Nel centro e un molino girato da un cavallo di cui ri-
tato il Signore insegnanti agli apostoli, quindi mane antora la parte anteriore. Vi assiste un uomo, vestilo
lo stesso che sul nostro insegna senza gli apo- di tunica cinta c di scarpe alte; egli è occupato a versare
stoli. Siccome qui è acefalo, I abbiamo imi- nel molino un moggio pieno di grano.
grato coll'aiuto di quello. Le teniture sono d'una bruttezza che ripugna: errori
(Jnanto al tempo, lo stile buono del contro il disegno, pieghe schematiche, lo sguardo risso e il
[rammento co) Buon Pastore e II banchetto rilievo schiacciato; talvolta l'artista min è stato neppure ca-
celeste, lo attribuisce al HI secolo. Della pri- pace di esprimersi con sufficiente chiarezza. IV secolo,
ma metà del IV sarà il grande frammenta ni. Altri monumenti si debbono a scultori d'un tempo
colla rappresentazione delle stagioni e dei tre soggetti cri- di pien i decadenza, cioè ilei V o VI secolo. La fotografia
stiaui: le differenze della scena del battesimo simbolico ili d'un insigne campione di sculture di tale epoca ci lu lavo-
Cornelio potrebbero essere forse un segno di maggiore ami- rtta dal collega prof. E. Josi (lav CCLXXXVIH, u e 7;f). È
chità del modello imitato. un grande sarcofago rotto in pezzi e proveniente da un .ci-
8. Avanzo d'un sarcofago a forma di vasca con una unterò presso la strada di Algeri"; ora si conserva nella col-
rappresentazione ovvia, cioè la defunta velata orante fra lezione di Cherchel. .Grandi Thermes de l'Ouest". La fac-
ilue santi barbati, si conserva nel Museo del Bardo (lav. eia principale olire, fra due campi di strigili, l'iscrizione
CCI..XXXXI/I. .'). La scultura si deve ail un valente artista frammentaria, in cui si parla di un neotito {clinico), che
che maneggiava unii scalpello molto realistico. In ciò egli si sopravvisse di due giorni al battesimo; [grattanti DEI CON-
distingue dagli artisti romani, le cui opere hanno, o cercano SECVTVS EST | DIE NON ■ DECEMBR. QVI . , EX DIE
di avere, un carattere più ideale. Con tutto il suo verismo CONSECVTION1S IN SECVLO FV1T | AD VSQVE VII
la rappresentazione è simpatica, specialmente il volto della IDVS DECEMBR . . . Fu. dunque, battezzato 11 3 Dicembre e
donna orante morì II 7. Nel seguito si menziona la moglie, [CjONIVX,
La scultura proviene da un angolo del sarcolago. Nel- che avrà acquistato il sarcofago. Sembra c
l'angolo opposto non resta che una lancia e un po' della se terminata con una (rase in cui
testa e del braccio di quello the la teneva. La forma ne è la moglie abbia espresso II desidt-
molto strana; sembrerebbe un precursore dell'alabarda. Per rio di essile congiunta col marito;
spiegarla, non è il caso di ricorrere a un capriccio dello solo le due ultimi parole; NISI
scultore, ma dovrebbe essere in sostanza esatta, trattandosi IPSIVS sono rimaste sul man
di un'arma. Essa rammenta dilatti un po'le lancic dei guer- insieme ad una ghirlanda incisa',
rieri sulle miniature del Rotolo di Giosuè '. Possiamo anche Nella listata destra è scolpito
rinviare ad un Irammentn d'un soldato della comparsa di il Buon Pastore fra due alberi e
Gesù avanti Pilato, la cui lancia, sebbene sia rotta, conserva due pecore, che entrambe sono
ancora, oltre la punta, le due sporgenze. Il doppio lineino, rivolte .1 sinistra, uniformità the
come l'arma africana (fig. »66) '. Supposto dunque che si non si scorge mai sulle sculture
tratti, come crediamo, d'una lancia, quello che la porta, po- romane. Il Buon Pastore è ilistrut-
trebbe rappresentare un soldato della comparizione, che a 10 m ila parte superiore, (ili albe-
lav. c/'.. 1. diamo. tpecmtMS gialla. In parte ricostruita. La ri sono soltanto incisi. Il gruppo
scultura non è posteriore alla prima metà del secolo IV, è rinchiuso dentro una larga cor-
ei. Una grande differenza stilistica esiste fra i monu- ilice, come le tre personificazioni
menti fin qui trattati e la metà destra d'un secondo sarco- del sarcolago di Tcbessa, che potrebbe provenire dalla
(ago decorato delle stagioni (lav. CCl.XXXX. ;}). Ne rimati- desima officina. Malgrado che il lavoro sia rozzo, l'in»
gono ancora l'inverno e l'estate. Il primo tutto incappucciato. la combinaxione del gradito col rilievo è d un aspetto 1
veste una tunica doppiamente cinta, clamide e scarpe; nella Ino, piuttosto simpatico,
sinistra tiene, appoggiato alla spalla, un bidente, nella de-
stra un'anitra. Accanto al piede sinistro vi è un animale """"oDO.1*" 1 h un hene ic>"
visto di faccia e in iscorcio, con coda di pesce, onde non si r»corminone
come quello che Fu acquistalo in commercio per il Musco la (alce nella distia.
del Laterano (tao. CCLXXXXI, i). Appressi, sta un giovane imberbe che si appoggia colla
. nicchia è distrutta. Ivi, quale riscontro della sinistra ad un lungo bastone e colla destra tiene ad un lac-
cherebbe, nella scultura romana, la risurrezione ciò una .tigre bacchica". Porta stivali ed una tunica cinta
; ma, a parte l'angustia dillo spazio, non si è adorna del davo corto e di due segmenti in basso. Attorno
conservalo ncaiun «tempio africana di questa al petto porta un cerchio, come l'inverno, ma più rilevato,
rappresentazione. Perdi abbiamo scelto un Servirà per mantenere Jenni gli abiti?
simbolo eucaristico, la conversione dell'ac- Non sapendo chi sia stato il suo riscontro nella metà
qua in vino, copiandola dal sarcolago po- sinistra della Ironie, abbiamo lascialo il suo posto «ruoto,
c'anzi menzionalo del Museo di Algeri [tao. Furono, invece, aggiunti i due geni della primavera c dcl-
S XX/V, ■;). che per noi è molto importante l'estate, secondo i modelli del sarcofago precedente.
perchè nella nicchia di mezzo e rappreseli- Nel centro e un molino girato da un cavallo di cui ri-
tato il Signore insegnanti agli apostoli, quindi mane antora la parte anteriore. Vi assiste un uomo, vestilo
lo stesso che sul nostro insegna senza gli apo- di tunica cinta c di scarpe alte; egli è occupato a versare
stoli. Siccome qui è acefalo, I abbiamo imi- nel molino un moggio pieno di grano.
grato coll'aiuto di quello. Le teniture sono d'una bruttezza che ripugna: errori
(Jnanto al tempo, lo stile buono del contro il disegno, pieghe schematiche, lo sguardo risso e il
[rammento co) Buon Pastore e II banchetto rilievo schiacciato; talvolta l'artista min è stato neppure ca-
celeste, lo attribuisce al HI secolo. Della pri- pace di esprimersi con sufficiente chiarezza. IV secolo,
ma metà del IV sarà il grande frammenta ni. Altri monumenti si debbono a scultori d'un tempo
colla rappresentazione delle stagioni e dei tre soggetti cri- di pien i decadenza, cioè ilei V o VI secolo. La fotografia
stiaui: le differenze della scena del battesimo simbolico ili d'un insigne campione di sculture di tale epoca ci lu lavo-
Cornelio potrebbero essere forse un segno di maggiore ami- rtta dal collega prof. E. Josi (lav CCLXXXVIH, u e 7;f). È
chità del modello imitato. un grande sarcofago rotto in pezzi e proveniente da un .ci-
8. Avanzo d'un sarcofago a forma di vasca con una unterò presso la strada di Algeri"; ora si conserva nella col-
rappresentazione ovvia, cioè la defunta velata orante fra lezione di Cherchel. .Grandi Thermes de l'Ouest". La fac-
ilue santi barbati, si conserva nel Museo del Bardo (lav. eia principale olire, fra due campi di strigili, l'iscrizione
CCI..XXXXI/I. .'). La scultura si deve ail un valente artista frammentaria, in cui si parla di un neotito {clinico), che
che maneggiava unii scalpello molto realistico. In ciò egli si sopravvisse di due giorni al battesimo; [grattanti DEI CON-
distingue dagli artisti romani, le cui opere hanno, o cercano SECVTVS EST | DIE NON ■ DECEMBR. QVI . , EX DIE
di avere, un carattere più ideale. Con tutto il suo verismo CONSECVTION1S IN SECVLO FV1T | AD VSQVE VII
la rappresentazione è simpatica, specialmente il volto della IDVS DECEMBR . . . Fu. dunque, battezzato 11 3 Dicembre e
donna orante morì II 7. Nel seguito si menziona la moglie, [CjONIVX,
La scultura proviene da un angolo del sarcolago. Nel- che avrà acquistato il sarcofago. Sembra c
l'angolo opposto non resta che una lancia e un po' della se terminata con una (rase in cui
testa e del braccio di quello the la teneva. La forma ne è la moglie abbia espresso II desidt-
molto strana; sembrerebbe un precursore dell'alabarda. Per rio di essile congiunta col marito;
spiegarla, non è il caso di ricorrere a un capriccio dello solo le due ultimi parole; NISI
scultore, ma dovrebbe essere in sostanza esatta, trattandosi IPSIVS sono rimaste sul man
di un'arma. Essa rammenta dilatti un po'le lancic dei guer- insieme ad una ghirlanda incisa',
rieri sulle miniature del Rotolo di Giosuè '. Possiamo anche Nella listata destra è scolpito
rinviare ad un Irammentn d'un soldato della comparsa di il Buon Pastore fra due alberi e
Gesù avanti Pilato, la cui lancia, sebbene sia rotta, conserva due pecore, che entrambe sono
ancora, oltre la punta, le due sporgenze. Il doppio lineino, rivolte .1 sinistra, uniformità the
come l'arma africana (fig. »66) '. Supposto dunque che si non si scorge mai sulle sculture
tratti, come crediamo, d'una lancia, quello che la porta, po- romane. Il Buon Pastore è ilistrut-
trebbe rappresentare un soldato della comparizione, che a 10 m ila parte superiore, (ili albe-
lav. c/'.. 1. diamo. tpecmtMS gialla. In parte ricostruita. La ri sono soltanto incisi. Il gruppo
scultura non è posteriore alla prima metà del secolo IV, è rinchiuso dentro una larga cor-
ei. Una grande differenza stilistica esiste fra i monu- ilice, come le tre personificazioni
menti fin qui trattati e la metà destra d'un secondo sarco- del sarcolago di Tcbessa, che potrebbe provenire dalla
(ago decorato delle stagioni (lav. CCl.XXXX. ;}). Ne rimati- desima officina. Malgrado che il lavoro sia rozzo, l'in»
gono ancora l'inverno e l'estate. Il primo tutto incappucciato. la combinaxione del gradito col rilievo è d un aspetto 1
veste una tunica doppiamente cinta, clamide e scarpe; nella Ino, piuttosto simpatico,
sinistra tiene, appoggiato alla spalla, un bidente, nella de-
stra un'anitra. Accanto al piede sinistro vi è un animale """"oDO.1*" 1 h un hene ic>"
visto di faccia e in iscorcio, con coda di pesce, onde non si r»corminone