Sopra di una statua marmorea ecc.
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SQPBA DI UNA STATUA MARMOREA
RAPPRESENTANTE UN FANCIULLO CHE GIUOCA ALLE NOCI
(Tav. XI)
La leggiadra statua di marmo pentelico 1 che forma il
soggetto del presente mio discorso, venne diseppellita l'a. 1878
nel Campo Verano 2 insieme con altre cine, pure del me-
desimo marmo 3. Essa ci offre l'immagine di un fanciullo
grande al naturale, che inchinato leggermente della persona e
con la gamba sinistra protesa in avanti, è in attitudine di chi
ha scagliato, o sta per iscagliare alcuna cosa, e con lo sguardo
fisso verso il punto preciso che ha preso di mira, mostrasi intento
o desioso circa l'esito del suo colpo. Intorno al braccio sinistro
gli si avvolge un manto, in cui sono tuttora molto manifeste
le tracce del color rosso onde era in origine dipinto \ e che
con bell'andar di pieghe discende giù insino a terra, servendo
ad un tempo di sostegno alla statua. Il braccio destro è nella
parte inferiore di moderno restauro, non essendo stato rinve-
nuto intero, e così pure è moderna la noce che stringe nella
mano: la testa finalmente è propria, ancorché ricommessa. Code-
sta figura, sebbene non appalesi una speciale eccellenza di
scalpello, riesce nondimeno assai pregevole e per una grazia di
aria infantile e per una certa leggiadria di movenze, che danno
a tutta la persona un carattere di grande verità e naturalezza.
1 Altezza con la pianta m. 0,'86. Bull, della Gomm. ardi. coni, anno 187S,
p. 277, n. 4.
° Nella vigna già Caracciolo, oggi compresa nel Campo Verano.
3 Veggasi il Bull, della Gomm. ardi. coni, anno 1878 , p. 277 , n. 3 :
p. 278, n. 5.
1 Sulla policromia presso gli antichi si può consultare fra gli altri: Semper,
Vorlaufige Bemerkvngen ilber bemalte Architectur und Plastik bai den Alien.
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SQPBA DI UNA STATUA MARMOREA
RAPPRESENTANTE UN FANCIULLO CHE GIUOCA ALLE NOCI
(Tav. XI)
La leggiadra statua di marmo pentelico 1 che forma il
soggetto del presente mio discorso, venne diseppellita l'a. 1878
nel Campo Verano 2 insieme con altre cine, pure del me-
desimo marmo 3. Essa ci offre l'immagine di un fanciullo
grande al naturale, che inchinato leggermente della persona e
con la gamba sinistra protesa in avanti, è in attitudine di chi
ha scagliato, o sta per iscagliare alcuna cosa, e con lo sguardo
fisso verso il punto preciso che ha preso di mira, mostrasi intento
o desioso circa l'esito del suo colpo. Intorno al braccio sinistro
gli si avvolge un manto, in cui sono tuttora molto manifeste
le tracce del color rosso onde era in origine dipinto \ e che
con bell'andar di pieghe discende giù insino a terra, servendo
ad un tempo di sostegno alla statua. Il braccio destro è nella
parte inferiore di moderno restauro, non essendo stato rinve-
nuto intero, e così pure è moderna la noce che stringe nella
mano: la testa finalmente è propria, ancorché ricommessa. Code-
sta figura, sebbene non appalesi una speciale eccellenza di
scalpello, riesce nondimeno assai pregevole e per una grazia di
aria infantile e per una certa leggiadria di movenze, che danno
a tutta la persona un carattere di grande verità e naturalezza.
1 Altezza con la pianta m. 0,'86. Bull, della Gomm. ardi. coni, anno 187S,
p. 277, n. 4.
° Nella vigna già Caracciolo, oggi compresa nel Campo Verano.
3 Veggasi il Bull, della Gomm. ardi. coni, anno 1878 , p. 277 , n. 3 :
p. 278, n. 5.
1 Sulla policromia presso gli antichi si può consultare fra gli altri: Semper,
Vorlaufige Bemerkvngen ilber bemalte Architectur und Plastik bai den Alien.