Memorie inedite di trovamenti di antichità ecc. 205
MEMORIE INEDITE DI TRQV AMENTI DI ANTICHITÀ
TRATTE DAI CODICI OTTOBONIANI
DI PIER LEONE GHESSI
Dalla biblioteca del cardinale Pietro Ottoboni passarono
alla vaticana, regnando Benedetto XIV, tre mila trecento ottan-
tacinque codici latini e quattrocento settantadue codici greci,
collezione di valore inestimabile, massime pei nostri studi. Io
ho incominciato a farne lo spoglio (topografico) esaminando in
primo luogo il gruppo dei ventisei codici in foglio di Pier Leone
Ghezzi, i quali sono segnati coi numeri 3100-3125. Otto con-
tengono caricature dei personaggi e degli individui conosciuti o
incontrati dal Ghezzi nella prima metà del secolo scorso: sei
contengono la serie delle monete papali o senatorie: il rimanente
si riferisce ad anticaglie. Per mala sorte il Ghezzi aveva un
culto speciale per le gemme e pei cammei ; e siccome la topo-
grafia romana poco o niun soccorso può attendersi dalla glittica
e dalla sfragistica, -le fatiche del Ghezzi nel delineare quelle im-
pronte, e le mie nell'esaminarle una ad una, non hanno dato
alcun frutto. Tre volumi fanno eccezione alla regola, e son quelli
segnati coi numeri 3107-3109. Quivi, in mezzo alle eterne
gemme, si trovano disegnati altri frammenti di antichità, terre-
cotte , bronzi, scolture figurate ed architettoniche : e, ciò che
più monta, ciascun disegno è accompagnato da una postilla tal-
volta preziosa, sempre importante per la istoria degli scavi e
delle scoperte di Roma e del suburbano. Ne ho tratto una cen-
MEMORIE INEDITE DI TRQV AMENTI DI ANTICHITÀ
TRATTE DAI CODICI OTTOBONIANI
DI PIER LEONE GHESSI
Dalla biblioteca del cardinale Pietro Ottoboni passarono
alla vaticana, regnando Benedetto XIV, tre mila trecento ottan-
tacinque codici latini e quattrocento settantadue codici greci,
collezione di valore inestimabile, massime pei nostri studi. Io
ho incominciato a farne lo spoglio (topografico) esaminando in
primo luogo il gruppo dei ventisei codici in foglio di Pier Leone
Ghezzi, i quali sono segnati coi numeri 3100-3125. Otto con-
tengono caricature dei personaggi e degli individui conosciuti o
incontrati dal Ghezzi nella prima metà del secolo scorso: sei
contengono la serie delle monete papali o senatorie: il rimanente
si riferisce ad anticaglie. Per mala sorte il Ghezzi aveva un
culto speciale per le gemme e pei cammei ; e siccome la topo-
grafia romana poco o niun soccorso può attendersi dalla glittica
e dalla sfragistica, -le fatiche del Ghezzi nel delineare quelle im-
pronte, e le mie nell'esaminarle una ad una, non hanno dato
alcun frutto. Tre volumi fanno eccezione alla regola, e son quelli
segnati coi numeri 3107-3109. Quivi, in mezzo alle eterne
gemme, si trovano disegnati altri frammenti di antichità, terre-
cotte , bronzi, scolture figurate ed architettoniche : e, ciò che
più monta, ciascun disegno è accompagnato da una postilla tal-
volta preziosa, sempre importante per la istoria degli scavi e
delle scoperte di Roma e del suburbano. Ne ho tratto una cen-