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Memorie inedite di travamenti di antichità
turia di « memorie » che publico come appendice al primo vo-
lume della Miscellanea del Fea, confortato dall'esempio del eh.
Lumbroso, le cui « memorie » archeologiche di Cassiano dal
Pozzo sono state accolte con tanto favore. Alla mia pubblica-
zione manca certamente la parte migliore; mancano cioè i di-
segni, ai quali si riferiscono le postille del Grhezzi. Chi prende
interesse a coteste ricerche potrà facilmente supplire la lacuna,
consultando gii originali: ed a tale scopo ho notato in ciascun
paragrafo il numero del codice e della pagina dai quali l'ho
trascritto.
E e g i o n e I.
I. (3109 f. 197). « Nella antica via Appia, a mano manca
pochi'passi avanti di arrivare alla porta di s. Sebastiano furono
ritrovati molti sepolcri, e fra le rumo delli quali fu scoperto
una parte di essi, rappresentante architrave, fregio e cornice
con il suo frontespizio, al di sopra nel di cui timpano si ve-
dono scolpiti due genii che tengono una corona. Nel detto fregio
poi vi sono intagliate molte armi come si scorge in questo
disegnio..... Fu scoperto detto fragmento nel mese di otto-
bre 1726 nella vigilia di Garzia ».
II. (3109 f. 190). « Essendosi scoperto nella via Appia
avanti eli uscire dalla porta..... s. Sebastiano un sepolcro di
quelli chiamati colombai, in una nicchietta di esso si ritrovò
dipinta la sopra delineata figura, rappresentante un architetto,
con il grano nella destra, e nella sinistra l'antico piede romano
e la tavoletta incerata per disegniarvi, nel campo vi si vedono
la squadra e l'archipendolo istromenti proprii della sua profes-
sione, e fu ritrovato nel mese di novembre 1726 fatto da me
cav. Grhézzi per mia memoria. Nella vigilia di Garzia che pre-
sentemente la possiede il sig. marchese Capponi ».
Memorie inedite di travamenti di antichità
turia di « memorie » che publico come appendice al primo vo-
lume della Miscellanea del Fea, confortato dall'esempio del eh.
Lumbroso, le cui « memorie » archeologiche di Cassiano dal
Pozzo sono state accolte con tanto favore. Alla mia pubblica-
zione manca certamente la parte migliore; mancano cioè i di-
segni, ai quali si riferiscono le postille del Grhezzi. Chi prende
interesse a coteste ricerche potrà facilmente supplire la lacuna,
consultando gii originali: ed a tale scopo ho notato in ciascun
paragrafo il numero del codice e della pagina dai quali l'ho
trascritto.
E e g i o n e I.
I. (3109 f. 197). « Nella antica via Appia, a mano manca
pochi'passi avanti di arrivare alla porta di s. Sebastiano furono
ritrovati molti sepolcri, e fra le rumo delli quali fu scoperto
una parte di essi, rappresentante architrave, fregio e cornice
con il suo frontespizio, al di sopra nel di cui timpano si ve-
dono scolpiti due genii che tengono una corona. Nel detto fregio
poi vi sono intagliate molte armi come si scorge in questo
disegnio..... Fu scoperto detto fragmento nel mese di otto-
bre 1726 nella vigilia di Garzia ».
II. (3109 f. 190). « Essendosi scoperto nella via Appia
avanti eli uscire dalla porta..... s. Sebastiano un sepolcro di
quelli chiamati colombai, in una nicchietta di esso si ritrovò
dipinta la sopra delineata figura, rappresentante un architetto,
con il grano nella destra, e nella sinistra l'antico piede romano
e la tavoletta incerata per disegniarvi, nel campo vi si vedono
la squadra e l'archipendolo istromenti proprii della sua profes-
sione, e fu ritrovato nel mese di novembre 1726 fatto da me
cav. Grhézzi per mia memoria. Nella vigilia di Garzia che pre-
sentemente la possiede il sig. marchese Capponi ».