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Bullettino archeologico sardo ossia raccolta dei monumenti antichi in ogni genere di tutta l'isola di Sardegna — 2.1856

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Spano, Giovanni: Amboni dell'antica cattedrale di Cagliari
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https://doi.org/10.11588/diglit.10803#0067

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BULLETTINO ARCHEOLOGICO SARDO

N.° 5. Anno IL Marcio 1856

Amboni dell'antica Cattedrale di Cagliari — Nora — Sant'Ignazio
Martire — Scarabei Egizii in Sardegna — Amuleto con iscrizione
fenicia — Strade antiche della Sardegna — Arte plastica sarda.

amboni dell'antica cattedrale di cagliari

1 capi d' opera del Medio Evo non isfuggirono le atten-
zioni di celebrati scrittori come l'Angicourt, il Lanzi, il
Cicognara ed altri. I due amboni di marmo dell' antica
Cattedrale di Cagliari che giacciono inosservati dentro il
nuovo Duomo , avrebbero potuto prendere luogo nelle loro
immortali opere. Basano essi sopra quattro antiche colonne
di marmo grigio che prima saranno appartenuti a qualche
Tempio antico (1). Questi due colossi di marmo che sem
brano di un pezzo solo , tutti istoriati, sono i monumenti
più rari che ci sono pervenuti dell' antica Cattedrale Ca-
gliaritana. Rappresentano in bassi rilievi la vita del nostro
Salvatore, e della Vergine Madre, di cui abbiamo creduto
opportuno dare qui una succinta spiegazione.

Nel primo ambone a destra vi stanno in mezzo tre belle sta-

(l) I capitelli diversi delle colonne annunziano abbastanza che siano stale tolte
da antichi edifizj. E degno di osservare come nella voluta jonica della colonna
a mano sinistra yì sia scolpita una rana. 11 greco architello Balraco in vece del
suo nome soleva scolpire una rana nelle sue opere (tale suona la voce greca
batracos), come si osserva nelle colonne della Basilica di San Lorenzo in Roma,
Plinio riferisce (4ib. XXXVL 4) cornei due architetti Spartani Sauro e Balraco
essendo stati chiamati per fabbricare due tempj nel portico di Metello, si esibi-
rono gratuitamente purché fosse loro stato permesso di mettere il proprio nome:
ma ciò essendo stato piegato posero nelle volute (in spiris columnnrum) il nome
significativo, il primo una lucertola (sai/i os), c V altro una fan* (balvacas).
 
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