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sìa rimasto che lo scheletro, colle ricche tombe che sfuggi-
rono a quei ricercatori, mentre, non ostante il divieto,
avranno in ogni tempo seguitato a farvi degli scavi. Lo
stesso sarà stato delle altre Città della Sardegna delle quali
può dirsi che più ne fece barbaro scempio la mano del-
l' uomo e T ignoranza dei fìglj che lo^stesso tempo che di-
vora e consuma ogni cosa coli' incalzare dei secoli.
G. Spano
NOME, SITO ? ECC. DELL* AMICA CITTA' DI CAGLIARI
( V. Anno IL pag. 48 )
CAGLIARI ROMANA
Maggiori e più sorprendenti vestigj abbiamo di Cagliari
Romana. La necropoli, l'anfiteatro, ed i residui di tempj,
colonne, cippi, lapidi, statue, ed altre cose che di tratto in
in tratto si trovano, annunziano la sua antica grandezza
e la sua grande estensione. Dai colli di Bonaria, fino al
Borgo di Sant' Avendrace si osservano continuamente que-
sti monumenti, ed ovunque si scavi, da per tutto si trova
qualche oggetto di antichità romana. Ma non è a dire che
tutto quel tratto quasi di tre miglia sia stato una continuata
Città: ma dalle osservazioni che abbiamo fatto, e dalle
fondamenta delle case, risulta che il primo gruppo di case
esisteva nella pianura di Bonaria lungo la spiaggia, e
poi rientrava verso San Lucifero nel distretto di Villa-
nova (1). Indi seguitavano le case verso l'attuale darsena
(i) Nel Campo detto del Re allorquando si formava la chiavica si trovarono
colonna di marmo bigio,, cippi e fondamenta di molte case. Esiste tuttora in
vicinanza un grandioso edilizio rotondo costrutto a calce ed a mattoni , che
sembra un Tempio antico. Forse un altra porzione della Città esisteva in S. Bar-
tolomeo che cicdo posteriore alla Romana, perchè non vi si scorgono riè tombe
uh ruderi romani, censì vi si trovano monete aragonese.
sìa rimasto che lo scheletro, colle ricche tombe che sfuggi-
rono a quei ricercatori, mentre, non ostante il divieto,
avranno in ogni tempo seguitato a farvi degli scavi. Lo
stesso sarà stato delle altre Città della Sardegna delle quali
può dirsi che più ne fece barbaro scempio la mano del-
l' uomo e T ignoranza dei fìglj che lo^stesso tempo che di-
vora e consuma ogni cosa coli' incalzare dei secoli.
G. Spano
NOME, SITO ? ECC. DELL* AMICA CITTA' DI CAGLIARI
( V. Anno IL pag. 48 )
CAGLIARI ROMANA
Maggiori e più sorprendenti vestigj abbiamo di Cagliari
Romana. La necropoli, l'anfiteatro, ed i residui di tempj,
colonne, cippi, lapidi, statue, ed altre cose che di tratto in
in tratto si trovano, annunziano la sua antica grandezza
e la sua grande estensione. Dai colli di Bonaria, fino al
Borgo di Sant' Avendrace si osservano continuamente que-
sti monumenti, ed ovunque si scavi, da per tutto si trova
qualche oggetto di antichità romana. Ma non è a dire che
tutto quel tratto quasi di tre miglia sia stato una continuata
Città: ma dalle osservazioni che abbiamo fatto, e dalle
fondamenta delle case, risulta che il primo gruppo di case
esisteva nella pianura di Bonaria lungo la spiaggia, e
poi rientrava verso San Lucifero nel distretto di Villa-
nova (1). Indi seguitavano le case verso l'attuale darsena
(i) Nel Campo detto del Re allorquando si formava la chiavica si trovarono
colonna di marmo bigio,, cippi e fondamenta di molte case. Esiste tuttora in
vicinanza un grandioso edilizio rotondo costrutto a calce ed a mattoni , che
sembra un Tempio antico. Forse un altra porzione della Città esisteva in S. Bar-
tolomeo che cicdo posteriore alla Romana, perchè non vi si scorgono riè tombe
uh ruderi romani, censì vi si trovano monete aragonese.