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Fiore, Giovanni
Della Calabria Illustrata: Opera Varia Istorica Del P. Giovanni Fiore Da Cropani, Predicatore ... (Band 1): In cui, ... si descrive con perfetta Corografia la Situazione, Promontorj, Porti, Seni di Mare, Città, Castella, Fortezze ... dagli anni del Mondo 306. sin al corrente di Cristo 1690 — Neapel, 1691 [Cicognara, 4011-1]

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https://doi.org/10.11588/diglit.10171#0280
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PAR TÈ ""SECONDA C A P. V.

2-43

t Libr.

u Libr.
II.

S Str.

ctnfuet.

7 P'tf-
Strat.
» Li.*.

f/dw obfedit,rtgionem quoque cqnmbus attribuii;
ma eoa la lor peggio, perche come iìegue l'au-
tor medeiimo ; Pompei-mi à Tburijs YéiefiifunU
XXI. IJ filo degl'affari militari intralciato
fin'ora, non ha dato luogo all'altro del .Gover-
nopolitico ; che perciò ripigliandolo quì,con-
| verrà làperiì, ch'ordinata la Città ,comc difo-
pra , non meno di fabriche in Fori , e Piazae_j,
che d'ordine in Tribù , e Famiglie, tolto le fi
fìabilirono l'ottime leggile medefìme,che de-
gl'Achivi, per oflèrvazione di Mararìoci; ò ve-
ro lor date daZeleuco , come fcriflè Ateneo t,
fe non più tolto da Caronda.giulla il fencirédi
Diodoro «'.quando dire non voleffimo,e que-
lle , e quelle ; à fine che tanto più profpero fof-
fe il lor vivere, quanto meglio regolato, fecon-
do l'indrjzzo della prudenza.
| XXII. Molte di quelle Leggi annovera Sto-
bco x, altre ne rapporta Teofrafttry, mà dice_>
Ariltotile c( , che poi fe ne fé un notabile cam-
biaméto per la troppo potenza d'alcuni Giova-
ni , e per la fredda renitenza fu'l principio de*
più Vecchi . £ qui anche farebbe il luogo delle
monete, ufate in quella Republica, quando non
fe ne folle riferbato il diicOrfo nel Libro Terzo,
che tutto è di quello argomento. Tanto mag-
giormente , che già annoiati dalle tenebre di
quei Secoli Iuoiatn,venghiamo richiamati dal-
la luce degl'altri più lumiuoù, dell'Evangelio .

XXIII. Pafso Lila con la medefìma maeltà
in quelli Secoli, vantaggiata con gl'onori dei-
la Sedia Vefcovale, transferitapoi in Rollano:
ed il motivo ne fù , che nell' univerfaliflìmo
Irraggi della Calabria, refìò sì fattamente ri-
dotta al niente, e vvota d' Abitatori, che fi Ai-
mo non poterli più rimettere . Cosi Barrio , e
Marafioti, quantunque poi rifiorita col nome
di Turio nuovo, ed oggidi mediocremenrepo-
polata con duecento ciuquanrafei Fuochi, col
nome di Terranova , corrotto da quel di Turio
nuovo.

XXIV. Non le mancò la natura con le Tue
richezze , delle quali così fcrive Barrio a ,7'bu-
rijs te xuntur.panni quales Muram , legitur man-
na ,proven/t l'erebintbns , vitex, & filiqua fyl-
ve/ìris. Fiunt olea, & mella nobilia : najcuntur-,
(jrzfina laudati/lima, qua Plinius libro iq..ir,ter
generofa Italia vina numerat, e fiegue à dir al-
tro, con teilimonianza di graviifimi Scrittori,
del vino , di alcune viti, e dell'oglio, del gefìò,e
d'altri doni di quello Territorio .

XXV. Meno le mancarono gl'Uomini illu-
firi,che con la nalcita Favellerò nobiiitato;poi-
che tralafciando quelli nel mentre fù Idolatra;
fuoi Cittadini furono S.Telcsforo, e S. Dionig-
gio Sommi Pontefici, e Martiri, Ottavio Bel-
trano , Matteo Riggio , Carlo Selvago , Felice
Via, ed altri. Frà li moiri, quali n'anno auuto
il dominio, v'incontro Odoardo Tarfia,circail
miilc trecento fette .Indi Carlo Secondogenito
di Carlo Conte di Mont'alto , datogli dal Re

\ Carlo Terzo fuo Zio, con molti altri dc'Rufii.
Pafsò finalmente à Sanleverini di Bifignano .
Oggi è fotto il dominio della famiglia Spi-

nelli di Tarfìa, vivente D. Carlo.

Così poi oltre feorrendo per miglia dodici,
ci viene tra piedi

CCXXI. CASTRO VILLARE,

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Ittà antichiffima , è la medefima_>,
che il già famofo Aprullo, raccor-
dato con lode da Plinio a, fondato
per detto del Barrio £ , òdagl'Aulìòni/, ò da- fùt
gl'Oenetri/, fenon più tolto, come interpreta fc
Marafioti c, edificato da'prìmi,ed Abitato con^£
accrefeimento da'fecondi. E quello é quello,
ch'in riiiretto può dirli apertamente di quella
Città,nel mentre fù ne'Secoli deUTdolatria:an-
corche Egli è da crederli, che più fe ne aureb-
be potutodire,fe le cofe fifoffero notate, ed il
tempo non l'avefse divorate .

II. Al fopravenirpoi de'Secoli della grazia,
come egli prefe megiioramento nella Religio-
ne , così lo prefe negl'avanzi di fe medeiimo, e
per numero di Cittadini, e per qualità di pre-
rogative. Concioiiachefuccedute Jerovine,ora
di Submorano , ora ili Xifea, e quivi ricourata
la gente piu nobiie di quelle, l'accrebbero sì ,
che il Martirano prefso Girolamo Sambialid ,
peria prima lochiamo Submorano;eXifea pel-
le feconde, Giulio Cefare Recupitoe, con la_j c
teilimonianza di Scipion Mazzella.

III. Barrio, e Marafioti gli danno un terzo
accrefeimento, qual fù dalie rovine di Giu-
mento ; tanto che,ove prima col nomed'Apru-
iio non era , che una mediocre popolazione :
divenne poi.quanto più popolata , tanto più
nobile, accogliendo nel fuo feno il meglio, e
ìuo, e delle Città diltrutte . Onde in alcuno di
quelli accrefeimenti, Io conghietturo , che la-
fciato l'anticonome d'Apruito , avef,e prefo
quello di Caftrovillari, detto in latino Cajìrn-
yillariiwi,dàlk molte Ville, che teneva nel fuo
circuito, che per fuggire i faccheggiamenti eb-
bero ricorfo in quella Città . la quale aveva un
forte CailellOjOve oggi e la Chicfa di S. Maria
deiCalleilo.

IV. Non fià molto lontana quella Città
da! Mare Ionio , fe non che quattro leghe , ed
dal Mcditeraneo dieci. Confinano i fuoi Terri-
tori; con Morano , Saracena, Aitomontc/fer-
ranova, Cafsano, Civita,, e No/a. Hà la vici-
nanza del Monte Pollino, celebraci/fimo fri
tutti i Monti d'ltalia,per'nutrire in efso erbe
Apollinie. Stà lituata sù la fomnfità di due
colline, la fuperioreè chiamata Calale , e l'in-
feriore Civita , cioè Città che guardano il
mezzo giorno, c circondata da due Fiumi,uno
chiamato Sibari, ch'hà la fua icarurigine daJ
Morano, eia cinge dal mezzogiorno, ed Oc-
cidente; l'altro chiamato daPaelàni Fiumicel-
lo, che nafee nella parte fuperiore della Città,
eia cinge dalla parre di Tramonrana,ed Orien-
te, di quelli due Fiumi nella parte declive della
Città, iène compone uno , che ritiene il nome
di Sibari, ed è molto abondante di frotte. E' la
Città di Saluberrimo cielo,per tenere nelle co-

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