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Le Gallerie nazionali italiane: notizie e documenti — 3.1895-1896

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Le Gallerie Italiane
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Cantalamessa, Giulio: La R. Galleria di Venezia: suo incremento (1895-96)
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https://doi.org/10.11588/diglit.17328#0119
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III.

LA R. GALLERIA DI VENEZIA.

SUO INCREMENTO (1895-96).

Il quadro più notabile che sia stato aggiunto nel 1896 alle RR. Gal-
lerie di Venezia, è quello di Cosimo Tura, qui riprodotto in fotoincisione.

Appartenne sino al febbraio del 1896 ad un campagnuolo di Mer-
lara (distretto d'Este), di nome Filippo Bertoldi, da cui lo acquistò Emilio
Ottolenghi, negoziante girovago di Venezia. Il Bertoldi ripete a quanti
lo interrogano che egli ebbe il quadro in eredità da suo padre, il quale,
alla sua volta, l'aveva ereditato egualmente dal padre, tanto che il pos-
sesso della famiglia Bertoldi ha una durata che, a partir dall'origine co-
nosciuta, è di circa ottant'anni. A Venezia il quadro fu presentato a
varie persone, che credettero ravvisarvi la mano, quale di Giambattista
Cima, quale di Bartolomeo Vivarini, finché, veduto da me e dichiarato
opera indubitabile di Cosimo Tura, fu prontamente comperato dai signori
Felice Luzzatto e Guido Coen Rocca. Da essi, dopo che l'autenticità del
dipinto fu riconosciuta, prima dal comm. Giuseppe Bertini, direttore della
R. Galleria di Brera, poi dal comm. Adolfo Venturi, ispettore tecnico
dell'Amministrazione centrale, ricomperò il quadro, nel marzo, il Ministero
dell'istruzione pubblica, disponendo che fosse aggregato alle RR. Gal-
lerie di Venezia.

Alla notizia di queste ultime vicende del quadro non c'è purtroppo
nulla da aggiungere. La curiosità dell'erudito trova chiusa ogni porta. Di
destinazione domestica, probabilmente, fin dall'origine, nascosto almeno
da ottant'anni in una casetta rustica di villaggio, l'opera del forte ferra-
rese era sfuggita all'osservazione di tutti gli studiosi, ed è vano cercar
un libro che la rammenti.

La pittura è a tempera e in tavola, ed è ancora racchiusa nell'ele-
gante inquadratura primitiva. Dal vertice dei rosoni che incoronano il
timpano all'estremo inferiore dello zoccolo essa misura m. 1.19; da un
 
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