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Bartoli, Alfonso: Il tempio di Antonino e Faustina
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.11258#0479
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IL TEMPIO DI ANTONINO E FAUSTINA
I resti del tempio di Antonino e Faustina sono
così comunemente noti che non occorre descriverli :
della magnifica fabbrica sussistono ancora, e visibili,
(v. tìgg. 1, 2 e 8) il nucleo della parte infima della
gradinata e le strutture a questa sottostantì, il podio,
le dieci colonne del pronao, parte dei muri laterali
della cella, l'architrave e il fregio sul prospetto del
pronao, l'architrave il fregio e parti della cornice sui
fianchi del pronao e sui muri laterali.
Sono andati distrutti il timpano e la copertura
del pronao, il muro anteriore, il muro di fondo, la
copertura e l'interno della cella, oggi occupata dalla
chiesa di S. Lorenzo in Miranda; inoltre è stato aspor-
tato tutto il rivestimento marmoreo dei muri e del
podio, che mostrano a nudo la struttura non perfet-
tamente isodoma a blocchi di peperino. Il podio, che
è presumibile sia ancora integro, è nascosto (nella
parte postica completamente, nei fianchi parzialmente)
da case moderne e da terre di scarico.
Pertanto oggi dall'esame delle rovine sarebbe im-
possibile di determinare l'ampiezza e la decorazione
della cella, la decorazione dell'esterno del tempio.
Ma a queste deficienze soccorrono e in parte ri-
parano gli studi di chi vide il tempio in condizioni
di maggiore integrità : i disegni rilevati da architetti
sulla fine del secolo XV e nella prima metà del se-
colo XVI. conservati ora al Gabinetto degli Uffizi,
forniscono elementi veramente preiiosi. Con la guida
di essi e con fortunate ricerche sul posto ho potuto
ricostituire interamente l'architettura e la decorazione
dell'esterno del tempio.
L'ordine della presente Memoria è assai semplice:
premetto una silloge cronologica delle vicende del
tempio ('); accenno poi agli studi architettonici fino ad
oggi condotti intorno ad esso; espongo infine il ma-
teriale nuovo da me raccolto e il risultato che se ne
trae, risultato presentato graficamente nelle annesse
tavole di restituzione.
I.
a. 14-1. — Muore Faustina « i/uae a senatu come-
Grata est delatis circensibus atque tempio » (Hist.
Aug., vita Pit, c. 6).
Il tempio porta, sull'architrave del pronao, la
iscrizione dIvae ■ favstInae ex s • c (CI. L., VI,
1005).
Commemorano la erezione e la dedicazione del
tempio le monete Cohen2, Faustina, nn. 1, 64-71,
(') Sul tempio di Antonino e Faustina, oltre le opere che
citerò nel corso di questo mio lavoro, si possono utilmente
consultare: Nibby, Roma aut., II, 631-635; Lanciani, Ruini
ani excavations ofanc. Rome, 218-221; Hulsen, Topographie
(von Jordan), I, 3, 8-9 ; De Ruggiero, t'oro Rom., 205-209.
La silloge che segue ho procurato fosse, quanto è possi-
bile, completa attingendo notizie da fonti di varia indole.
IL TEMPIO DI ANTONINO E FAUSTINA
I resti del tempio di Antonino e Faustina sono
così comunemente noti che non occorre descriverli :
della magnifica fabbrica sussistono ancora, e visibili,
(v. tìgg. 1, 2 e 8) il nucleo della parte infima della
gradinata e le strutture a questa sottostantì, il podio,
le dieci colonne del pronao, parte dei muri laterali
della cella, l'architrave e il fregio sul prospetto del
pronao, l'architrave il fregio e parti della cornice sui
fianchi del pronao e sui muri laterali.
Sono andati distrutti il timpano e la copertura
del pronao, il muro anteriore, il muro di fondo, la
copertura e l'interno della cella, oggi occupata dalla
chiesa di S. Lorenzo in Miranda; inoltre è stato aspor-
tato tutto il rivestimento marmoreo dei muri e del
podio, che mostrano a nudo la struttura non perfet-
tamente isodoma a blocchi di peperino. Il podio, che
è presumibile sia ancora integro, è nascosto (nella
parte postica completamente, nei fianchi parzialmente)
da case moderne e da terre di scarico.
Pertanto oggi dall'esame delle rovine sarebbe im-
possibile di determinare l'ampiezza e la decorazione
della cella, la decorazione dell'esterno del tempio.
Ma a queste deficienze soccorrono e in parte ri-
parano gli studi di chi vide il tempio in condizioni
di maggiore integrità : i disegni rilevati da architetti
sulla fine del secolo XV e nella prima metà del se-
colo XVI. conservati ora al Gabinetto degli Uffizi,
forniscono elementi veramente preiiosi. Con la guida
di essi e con fortunate ricerche sul posto ho potuto
ricostituire interamente l'architettura e la decorazione
dell'esterno del tempio.
L'ordine della presente Memoria è assai semplice:
premetto una silloge cronologica delle vicende del
tempio ('); accenno poi agli studi architettonici fino ad
oggi condotti intorno ad esso; espongo infine il ma-
teriale nuovo da me raccolto e il risultato che se ne
trae, risultato presentato graficamente nelle annesse
tavole di restituzione.
I.
a. 14-1. — Muore Faustina « i/uae a senatu come-
Grata est delatis circensibus atque tempio » (Hist.
Aug., vita Pit, c. 6).
Il tempio porta, sull'architrave del pronao, la
iscrizione dIvae ■ favstInae ex s • c (CI. L., VI,
1005).
Commemorano la erezione e la dedicazione del
tempio le monete Cohen2, Faustina, nn. 1, 64-71,
(') Sul tempio di Antonino e Faustina, oltre le opere che
citerò nel corso di questo mio lavoro, si possono utilmente
consultare: Nibby, Roma aut., II, 631-635; Lanciani, Ruini
ani excavations ofanc. Rome, 218-221; Hulsen, Topographie
(von Jordan), I, 3, 8-9 ; De Ruggiero, t'oro Rom., 205-209.
La silloge che segue ho procurato fosse, quanto è possi-
bile, completa attingendo notizie da fonti di varia indole.