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IL TEMPIO NURAGICO

ED I MONUMENTI PRIMITIVI DI S. VITTORIA DI SERRI

(CAGLIARI)

Nello studio dell'altipiano detto la Giara di Ge-
sturi, fatto dal sig. Filippo Nissardi e da me, fu dato
un esempio di una regione dell' isola sarda, dai con-
fini abbastanza chiaramente delimitati dalla natura,
occupata da un sistema di costruzioni nuragiche che
la allacciava tutta quanta e dominata da un vasto
altipiano centrale, il quale servì di rifugio e di cen-
tro di pastura del bestiame e, contemporaneamente, di
difesa fortificata, come dimostrano le numerose costru-
zioni nuragiche, disposte lungo l'orlo, in gran parte
dirupato, dell'altipiano (').

Un'analoga distribuzione topografica e monumen-
tale di un altipiano che forma il centro di un sistema
di colline, noi possiamo segnalarlo all'est della grande
Giara di Gesturi, dove la piccola Giara di Serri, col
suo tavoliere quasi perfettamente livellato e contor-
nato da margini recisi ed abruti di colate laviche
distese sui calcari miocenici, sorge come un poderoso
bastione tra i due bassopiani di Mandas Gergei Escolca
al sud e quello vasto, detto la conca di Isili al nord,

(') Antonio Taramelli e Filippo Nissardi, L'altipiano della
Giara di Gesturi in Sardegna ed i suoi monumenti preistorici
(Monum. antichi delI'Accad. di Lincei, an. 1907, voi. XVIII.

formando il centro di un distretto che è separato
da quello della Giara di Gesturi dal solco del Rio
Mannu (vedi tavola I).

Chi, partito dalla stazione di Mandas sulla fer-
rovia secondaria per Sorgono, muove verso settentrione,
attraverso ad una regione dalle vaste ondulazioni e
con leggieri risalti, molto uniforme ed in gran parte
coltivata a grani, con ristretti lembi di vigneti e di
coltivi, vede sorgere di fronte una dorsale di colli
che dalla verdeggiante zona di olivi e di vigne di
Escolca e di Gergei si alza, dapprima con molle de-
clivio, poi bruscamente si aderge con roccie a picco,
brulle e rossastre, di lave trachitiche, dai contorni
netti e recisi, ancora più vivi e salienti por il con-
fronto con le biancheggianti pendici dei sottostanti
calcari miocenici.

È quella la costiera della Giara di Serri, che
sorge a cavaliere tra le due conche di Gergei e di
Isili ; quella ad un'altezza media da 350 a 400 m. ;
questa, invece più elevata, dai 400 ai 500 metri. Il pas-
saggio tra queste due conche di Mandas ed Isili avviene
attraverso la stretta di Serri, ai piedi dell'altipiano.
Ivi si ha una ripida salita che supera appunto que-
sto gradone di quella serie di altipiani che dalle pia-
 
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