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^ politi.
O > cda^,
Numero
^io liba,
CUI° divide
ografa , e
compra
che.
Faccia del
adente an.
accato, &
faccia, &
mo meglio
onvengono
irena, ter-
li medefimi
idicoli) cd
mira civi-
ibitare fe-
oblici , o
ando Ara-
li Edifici;
indovi nel
iè i popoli
i, cd alkt
, potefcro
Cittì fal-
della ^
idoceh nel
le l'oggetto
)mpoft°f
) per 1'^
Dell'Edificazione. 2.7
CAPO SECONDO.
Nell'origine dell Architettura Civile.
EBbe ella piccioli, e ruttici natali ; poiché avendo offervato i primi
Uomini la neceffità, e l'utile dell'umano commercio , e commune
abitazione , cominciarono a fabricare le cafe di frondi , e cefpu-
gli con fango , e fimili materie, Fig.2. che inventò Doffio, figliuolo di Gel- Fig.z.
lio : avendo prefo 1' efempio di fabricare le cafe di frondi, e fango
dal nido delle Rondini ; poi furono inventate le cafe di mattoni da#
Eurialo , e da Iperbio fratelli . Cinira figliuolo d'Agriope fu quello,
che in Cipri ritrovò le tegole per coprire le cafe. Cadmo fù quello ,
che ritrovò le cave delle pietre in Tebe , opure come dice Teofra-
fto, in Fenicia; ma è più vero , che ne foffe ftato Caino l'invento-
re : poiché fabricò la prima Città del Mondo , e la cinfe di mura# ,
che dal fuo primo figlio Enoch la chiamò Enochia , fabricandovi una#
Torre di fmifurata altezza. Nel medefimo luogo , dopo il diluvio, Nem-
brot vi fabricò la Torre di Babilonia negli anni del Mondo 1854. Ma
poi affottigliandofi vie più le idee degli Uomini dal provedere alle
neceffità , palarono alle delizie, e commodità , fabricando abitazioni
compofte di mattoni , pietre, e di legni, con qualche vaghezza all'
occhio, benché ancor con qualche rufticità. Finalmente avanzandoli il
fallo , e la maeftà , s'alzarono gli Edificj , che al prefente fi vedono
ornati di Colonne , Pilaftri , e Statue , con diverfi ornamenti d'archi-
tettura ; e così di mano in mano , e di età in età aggiungendoli all'
antiche invenzioni , fi è ridotta al prefente nella perfezione , che
noi olTerviamo. Fig. 2. Figai
CAPO TERZO.
"Dell'elezione dell'Aria.
UNA delle condizioni più neceffarie al buono edificio ; e forfo
la prima , è la buon' aria ; imperocché fia un' Edificio nobiliffimo
quantolivoglia ornato , bello , e vaghiffimo , ma fia in un'aria#
cattiva , in maniera , che non vi fia chi voleffe abitarlo , farà una#
fpefa buttata al vento , una fatica vana , una vaghezza fotto terra ;
che però la prima condizione , che deve ricercare un valente Archi-
tetto nel dar principio alla ftruttura , deve effere la buona qualità
dell'aria ; offendo d'uniforme parere tutti i Naturalifti , che i mali
Dz con-
^ politi.
O > cda^,
Numero
^io liba,
CUI° divide
ografa , e
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Faccia del
adente an.
accato, &
faccia, &
mo meglio
onvengono
irena, ter-
li medefimi
idicoli) cd
mira civi-
ibitare fe-
oblici , o
ando Ara-
li Edifici;
indovi nel
iè i popoli
i, cd alkt
, potefcro
Cittì fal-
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idoceh nel
le l'oggetto
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Dell'Edificazione. 2.7
CAPO SECONDO.
Nell'origine dell Architettura Civile.
EBbe ella piccioli, e ruttici natali ; poiché avendo offervato i primi
Uomini la neceffità, e l'utile dell'umano commercio , e commune
abitazione , cominciarono a fabricare le cafe di frondi , e cefpu-
gli con fango , e fimili materie, Fig.2. che inventò Doffio, figliuolo di Gel- Fig.z.
lio : avendo prefo 1' efempio di fabricare le cafe di frondi, e fango
dal nido delle Rondini ; poi furono inventate le cafe di mattoni da#
Eurialo , e da Iperbio fratelli . Cinira figliuolo d'Agriope fu quello,
che in Cipri ritrovò le tegole per coprire le cafe. Cadmo fù quello ,
che ritrovò le cave delle pietre in Tebe , opure come dice Teofra-
fto, in Fenicia; ma è più vero , che ne foffe ftato Caino l'invento-
re : poiché fabricò la prima Città del Mondo , e la cinfe di mura# ,
che dal fuo primo figlio Enoch la chiamò Enochia , fabricandovi una#
Torre di fmifurata altezza. Nel medefimo luogo , dopo il diluvio, Nem-
brot vi fabricò la Torre di Babilonia negli anni del Mondo 1854. Ma
poi affottigliandofi vie più le idee degli Uomini dal provedere alle
neceffità , palarono alle delizie, e commodità , fabricando abitazioni
compofte di mattoni , pietre, e di legni, con qualche vaghezza all'
occhio, benché ancor con qualche rufticità. Finalmente avanzandoli il
fallo , e la maeftà , s'alzarono gli Edificj , che al prefente fi vedono
ornati di Colonne , Pilaftri , e Statue , con diverfi ornamenti d'archi-
tettura ; e così di mano in mano , e di età in età aggiungendoli all'
antiche invenzioni , fi è ridotta al prefente nella perfezione , che
noi olTerviamo. Fig. 2. Figai
CAPO TERZO.
"Dell'elezione dell'Aria.
UNA delle condizioni più neceffarie al buono edificio ; e forfo
la prima , è la buon' aria ; imperocché fia un' Edificio nobiliffimo
quantolivoglia ornato , bello , e vaghiffimo , ma fia in un'aria#
cattiva , in maniera , che non vi fia chi voleffe abitarlo , farà una#
fpefa buttata al vento , una fatica vana , una vaghezza fotto terra ;
che però la prima condizione , che deve ricercare un valente Archi-
tetto nel dar principio alla ftruttura , deve effere la buona qualità
dell'aria ; offendo d'uniforme parere tutti i Naturalifti , che i mali
Dz con-