78 PartelII. Cap.lv.
l'abitazione; con muri , e Colonne, oltre il darli grande ajuto al fofteni- „
mento del pefo , s'invaghifce ancor l'occhio per l'ornamento, che fi dà al- "
la fabrica.
Si adoperarono le Colonne ancora ne' Portici de ' Tempj, & Edificj publici,
che doveano effere aperti ; anzi ancora ne'Tempj, ch'erano foliti fabricarfi
fenza mura colle fole Colonne , dei quali fe ne ritrovano ancora intieri, e
di fmifurata grandezza in più parti di quello Regno di Sicilia, nel territo-
rio chiamato Pifpifa fotto l'antica Segefta, nelle contrade di Calatafimi , e
nell'antica Girgenti, ed in molti altri luoghi.
Si formano le Colonne nel loro Fufto, 0 Tronco più groffe fotto , che foprru,
e ciò come dice Vitruvio lib.g. cap. 1. è flato fatto dagli Antichi , per imi-
tare la naturalezza de' tronchi degli alberi , che fono più groffi nel baffo.
Bg'4° Fig. 4. n. 2. L'Alberti lib. 1. cap. 10. vuole, che ad imitazione de' tronchi
"• 2* d'alberi , che foftenevano i tetti delle prime cafe rozze, le prime Colonne "
col loro ornamento fuffero di legno fopra un Dado di pietra, e per refiftere
immobili al pefo fortificarono l'eftremità di quei tronchi con due cerchi di
ferro, o anella fopra, e fotto: vi ponevano ancora nel fufto di effe altri
Fig. 4. cerchi di ferro . Fig. 4. n. 3. Volendo poi gli Architetti formare le Colon-
n. 3. ncdi pietra per la perpetuità, imitarono in tutto quelle di legno, dimi-
nuendole alla parte fuperiore , o Sommo Scapo ; e per imitare nella pietra
i cerchi di ferro , le fecero le Cinte , 0 Anelli nell'Imo Scapo , ed il Colla-
rino , 0 Liftello nel Sommo Scapo , ed alle volte tifarono nel terzo della-
Colonna un Liftello, e Tondino , per imitare il cerchio , che mettevano
nel fufto. Quella piegatura , che fi fa nell'Imo , o Sommo Scapo dettar
Apofige è ad imitazione dello fcacciamento, che fanno i tronchi di le-
gno aggravati . Di quella diminuzione fe ne daranno le regole nella Par.5.
„. 4. Fecero pure alcuni Architettile Colonne Triangolari n.4. cofa mai ufata da'
Savj, e Romani Architetti ne i loro Edificj : onde Vitruvio lib.5. cap. 1. in-
fegna , che le Colonne devono effere di forma rotonda , e circolare , Figu-
ra data dalla Natura ai tronchi degli alberi , per effere meno efpofti alle
percoffe de' venti , e tempefte delle ftagioni. Ed in verità è degna di mol-
ta lode la rotondità nelle Colonne; poiché in tal modo portano il pefo
uguale, e fermo da ogni fua parte, come pure fi gode tutto il fuo contorno,
inoltre non occupano molto fpazio, non impedifeono il lume , e non-,
fono cfpofte a fcagliarfi negli angoli. E' opinione d'Ariftotele,che la forma
circolare fia la più perfetta , commoda, e riguardevole, come anche la più
capace : onde la Natura ha dato quefta Figura al Mondo , al Globo dellv (
Terra, a i Corpi Celefti , e per quanto può l'accommoda ancora agli altri.
5. Quindi fi vede , che non bifogna fervirci delle Colonne ftorcellate n. 5. in-
ventate da' Moderni, che per folo ornamento, non già per foftegno di pefi,
effendone poco atte . I Pilaftri fono fimili alla Colonna, e fono quadrati
ad imitazione degli alberi fquadrati.
La difpofizione delle Colonne può effere di molte forti : cioè fi poffono col-
„, 6. locare ifolate, così in Roma l'Antonina , e Trajana n. 6. d'ordine Tofcano
alte con Bafe, e Capitello quali 100. piedi Romani antichi; Ranno bene
© P^!
^
gel fuo interi
lamento deg
fono di me
terzo del 'no
oliato l'efem
^sù le fpa
raggi ^ ''"
ti;così , cor
deiPopoli C
Colonne le A
Piloro trioi
fini già vinti
do, che dio
foftegno deg
Bftri quan<
fori la quat
0 Aggetto d
enei mezzo
Sporto, 0/
lupetto dell',
maggiore Sp
ffero nella 1
liuvio lib. 3.
azione avei
pertanto la p
Difetto all
L’Uomo al
^ in tutti
^perciò fe
Altezza alla
,'in particol
Liberti lib.
^amanier
"^ezza, e
" Più lode al
„°poia
, fecero
% che
ne 1
l'abitazione; con muri , e Colonne, oltre il darli grande ajuto al fofteni- „
mento del pefo , s'invaghifce ancor l'occhio per l'ornamento, che fi dà al- "
la fabrica.
Si adoperarono le Colonne ancora ne' Portici de ' Tempj, & Edificj publici,
che doveano effere aperti ; anzi ancora ne'Tempj, ch'erano foliti fabricarfi
fenza mura colle fole Colonne , dei quali fe ne ritrovano ancora intieri, e
di fmifurata grandezza in più parti di quello Regno di Sicilia, nel territo-
rio chiamato Pifpifa fotto l'antica Segefta, nelle contrade di Calatafimi , e
nell'antica Girgenti, ed in molti altri luoghi.
Si formano le Colonne nel loro Fufto, 0 Tronco più groffe fotto , che foprru,
e ciò come dice Vitruvio lib.g. cap. 1. è flato fatto dagli Antichi , per imi-
tare la naturalezza de' tronchi degli alberi , che fono più groffi nel baffo.
Bg'4° Fig. 4. n. 2. L'Alberti lib. 1. cap. 10. vuole, che ad imitazione de' tronchi
"• 2* d'alberi , che foftenevano i tetti delle prime cafe rozze, le prime Colonne "
col loro ornamento fuffero di legno fopra un Dado di pietra, e per refiftere
immobili al pefo fortificarono l'eftremità di quei tronchi con due cerchi di
ferro, o anella fopra, e fotto: vi ponevano ancora nel fufto di effe altri
Fig. 4. cerchi di ferro . Fig. 4. n. 3. Volendo poi gli Architetti formare le Colon-
n. 3. ncdi pietra per la perpetuità, imitarono in tutto quelle di legno, dimi-
nuendole alla parte fuperiore , o Sommo Scapo ; e per imitare nella pietra
i cerchi di ferro , le fecero le Cinte , 0 Anelli nell'Imo Scapo , ed il Colla-
rino , 0 Liftello nel Sommo Scapo , ed alle volte tifarono nel terzo della-
Colonna un Liftello, e Tondino , per imitare il cerchio , che mettevano
nel fufto. Quella piegatura , che fi fa nell'Imo , o Sommo Scapo dettar
Apofige è ad imitazione dello fcacciamento, che fanno i tronchi di le-
gno aggravati . Di quella diminuzione fe ne daranno le regole nella Par.5.
„. 4. Fecero pure alcuni Architettile Colonne Triangolari n.4. cofa mai ufata da'
Savj, e Romani Architetti ne i loro Edificj : onde Vitruvio lib.5. cap. 1. in-
fegna , che le Colonne devono effere di forma rotonda , e circolare , Figu-
ra data dalla Natura ai tronchi degli alberi , per effere meno efpofti alle
percoffe de' venti , e tempefte delle ftagioni. Ed in verità è degna di mol-
ta lode la rotondità nelle Colonne; poiché in tal modo portano il pefo
uguale, e fermo da ogni fua parte, come pure fi gode tutto il fuo contorno,
inoltre non occupano molto fpazio, non impedifeono il lume , e non-,
fono cfpofte a fcagliarfi negli angoli. E' opinione d'Ariftotele,che la forma
circolare fia la più perfetta , commoda, e riguardevole, come anche la più
capace : onde la Natura ha dato quefta Figura al Mondo , al Globo dellv (
Terra, a i Corpi Celefti , e per quanto può l'accommoda ancora agli altri.
5. Quindi fi vede , che non bifogna fervirci delle Colonne ftorcellate n. 5. in-
ventate da' Moderni, che per folo ornamento, non già per foftegno di pefi,
effendone poco atte . I Pilaftri fono fimili alla Colonna, e fono quadrati
ad imitazione degli alberi fquadrati.
La difpofizione delle Colonne può effere di molte forti : cioè fi poffono col-
„, 6. locare ifolate, così in Roma l'Antonina , e Trajana n. 6. d'ordine Tofcano
alte con Bafe, e Capitello quali 100. piedi Romani antichi; Ranno bene
© P^!
^
gel fuo interi
lamento deg
fono di me
terzo del 'no
oliato l'efem
^sù le fpa
raggi ^ ''"
ti;così , cor
deiPopoli C
Colonne le A
Piloro trioi
fini già vinti
do, che dio
foftegno deg
Bftri quan<
fori la quat
0 Aggetto d
enei mezzo
Sporto, 0/
lupetto dell',
maggiore Sp
ffero nella 1
liuvio lib. 3.
azione avei
pertanto la p
Difetto all
L’Uomo al
^ in tutti
^perciò fe
Altezza alla
,'in particol
Liberti lib.
^amanier
"^ezza, e
" Più lode al
„°poia
, fecero
% che
ne 1