Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Metadaten

Bullettino di archeologia cristiana — 7.1869

DOI Heft:
Nr. 3 (Maggio e Giugno 1869)
DOI Artikel:
Una stauata del pastor buono a Costantinopoli
DOI Seite / Zitierlink: 
https://doi.org/10.11588/diglit.22273#0055
Überblick
loading ...
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
— ìf —

Imi statua del paslor buono a Costantinopoli.

Il sig. Alberto Dumont, il cui nomo è sì chiaro
fra quelli degli allievi della scuola francese d'Atene,
ci ha dalo testé un primo abbozzo di catalogo dei mo-
numenti raccolti dal governo ottomano nel Seni-Serai
(antico serraglio) in Costantinopoli. Occupano questi
l'antica chiesa di s. Irene; e perciò la loro riunione
in quel luogo è chiamata museo di s. Irene (1). Fra
i monumenti dell'eia bizantina quivi primeggiano i sar-
cofagi degli imperatori cristiani ; dei quali pubblicai
un saggio nel Bulleltino del 1864 pag. 19, e fra breve
ne avremo la descrizione completa dal eh. sig. dottor
Dethier. Ma nel catalogo del sig. Dumont la sezione
intitolata epoque bizantine è preceduta da quella dei
monumens des origines duchristianisme, disgraziatamente
rappresentata da un pezzo solo. Il quale è descritto
così : On ne trouve a Sainte-Irène qu'un seul monument
conte mp or ain des origines du christianisme : c'est une
statue bien conservèe du Bon Pasteur portant une brèbis
sur les èpaules. Marbré blanc haut. 0m , 52 (2).

L'unicità di questo monumento superstite delle arti
cristiane dei primi secoli in Costantinopoli basterebbe
a raccomandarne l'esame e la pubblicazione. Vero è,
che rappresenta il più ovvio e quasi direi volgare tipo
delle antichissime opere figurate cristiane. Ma non per-
ciò ne sarà minore il pregio; attesa la somma penu-
ria, in che siamo, di campioni delle arti e del sim-
bolismo delle chiese d'Oriente, per farne il confronto
con i nostri monumenti occidentali e sopra tutto romani.
E si aggiunga, che se fra noi assai comuni sono le
sculture dei sarcofagi, le pitture a fresco, i graffili
sopra varie materie spettanti alla sacra antichità, ra-
rissime però sono le statue ; e di quelle del pastor
buono io ne ricordo due sole conservate nel museo la-
leranense; alle quali si potrebbe aggiungere un pila-
stro a foggia d'erma terminante nel busto del paslor
buono , murato nei ruderi del mausoleo di s. Elena
sulla via labicana. Che se tanto rare anche in Roma
sono le statue cristiane, compresa quella del pastore
allegorico, molto maggiore è il pregio d'un siffatto si-

li) Dumont, Le musée Sainte-Irène à Constanlinople , antiquités
grecques , gréco-romaines el hyzantines, nella flévue ardi. Oct. 186N
p. 237-263.

(2) l. e-, p. 255.

mulacro in Costantinopoli. Imperocché gli Orientali da
immemorabile età nelle chiese preferiscono le imma-
gini dipinte alle scolpite; e comunemente si crede la
loro ripugnanza all'uso della scultura nel sacro culto
essere vestigio e tradizione dei tempi primitivi, quando
i fedeli dovettero combattere e vincere l'idolatria. Per
la quale osservazione cresce l'importanza e la rarità
della statua del paslor buono, monumento delle origini
del cristianesimo , nel museo di s. Irene in Costan-
tinopoli.

Grande era il mio desiderio della fotografia o al-
meno del disegno d'un sì eletto marmo; e ne feci pre-
ghiera al sig. Ignazio Guidi, quando egli nel princi-
pio di quest'anno imprese per cagione di studio una
prima corsa verso 1' Oriente. Del quale a me ed a
quanti hanno la ventura di conoscerlo carissimo gio-
vane non posso pronunciare il nome, senza dirne ciò
che del Leopardi scrisse il Niebhur: lume Italiae jam
mine conspicuum ornamentimi esse nuntio, in diesque
eum ad maiorem claritatempervenlurum esse spondeo (1).
I Musulmani custodi del museo gli hanno dalo appena
licenza e lempo di far improvvisare in fretta da un
suo amico il disegno della desiderata scultura, che in
questo foglio divulgo a pag. 44 n. 2.

Eusebio nella vita di Costantino libro IV cap. 49
narra, quel principe aver posto in Costantinopoli « nelle
» fontane, che sono in mezzo al foro, le immagini del
» paslor buono notissime ai conoscitori delle divine
» parole , e quella di Daniele in mezzo ai leoni ,
» espresse in bronzo e splendidamente dorate » (2).
Queste parole dello storico di Cesarea chiaramente c'in-
segnano, che le statue di bronzo dorato rappresentanti
il paslor buono erette da Costantino in mezzo al foro
della sua nuova Roma furono formate ed espresse se-
condo il tipo già solenne ai Cristiani nell'Oriente non
meno che nell'Occidente. Anzi anche il Daniele fra
i leoni non dee essere parso immagine nuova ed inu-
sitata, quando Costantino la accoppiò a quelle del paslo-

(lj Niebhur, Praef. ad Flavii Merobaudis carmina ed. 2 p. 13.

[2] V.ii;; ÌjU'j s7Ti fj.éatuv ccyopùv y. ; i [j.svai ; xpr/ycci;. rei rov xcthou
ttoiu.svo: (j'jufio/icc toì; cenò r.vv -SìÌojv Àoyiwv opy-uy-e'/oi; y/upi'j.ec.
io'j r- AavnÀ erri cotoi; \sovaiv ev yciXzù ixzit\-.'.<7\j.viO'i. y^c'jco-j r;
TritaAoi: ly.'kcipffoyTot... Euseb. De vita Constant. Ili, 49.
 
Annotationen