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Bullettino di archeologia cristiana — 7.1869

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Nr. 4 (Luglio e Agosto 1869)
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Nr. 5 (Settembre - Decembre 1869)
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Appendice intorno ai monumenti cristiani di Boville, Ariccia ed Anzio
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https://doi.org/10.11588/diglit.22273#0090
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— 80 —

poste a memoria di fedeli defonti; incise in pessime
ed irregolarissime lettere, quali se ne vedono in cen-
tinaia d' esempi del secolo in circa quinto. Eccone
il testo.

OICE REQVISQVET FAMVLYS DEI Cf
DIES T ni DIP0N1T0R III IRIS IVLj

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JiAc REQVIESCIT OPTATA

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Nella prima il rozzo $ posto a capo dell'epitaf-
fio parmi un segno come di foglia , od una croce a
bello studio deformata. Poi leggo: Ice (cioè hk) re-
quisquet (requiescit) famulus Dei C... [qui vixil an-
nos eie.) dies III diponitor (deponitur) III iris (idus)
Julias.... Gli arcaismi del latino rustico di quest'epi-
taffio, la laconica semplicità del secondo'e le formole di
ambedue mi persuadono, che essi sono del predetto
secolo quinto o al più tardi del sesto. Ecco adunque
un terzo o quarto sepolcreto cristiano dei primi se-
coli della pace nel territorio dei Bovillensi ; indizio
eloquente dell'essere mollo fiorito tra loro il cristia-
nesimo almeno dopo Costantino. L'analogia però dei
falli e dei monumenti del vicino AJbanum m'induce a
credere, che il seme ne sia stato anche quivi sparso
prima dell'età costantiniana e v'abbia allignalo.

La contrada, ov'è il lenimento del cav. Sala, ha
nome Santa Fumia. Siffatto nome era già in uso nel
secolo XII; ce lo insegna un istrumento dell'a. 1165
conservato nell' archivio del monastero di s. Alessio
sull'Aventino (1). Da molti altri {strumenti del mede-
simo archivio e di quello dell' abbazia di Subiaco
impariamo, il vocabolo santa Fumia essere corruttela
[di s. Eufemia , alla quale era dedicata una chiesa.

(1) V. Nerini, De tempio et coenobio s. Alexii p. 408.

centro d* una colonia rustica (domus eulta) dell' Ap-
pia (1). La chiesa predelta è nominata nella vita del
papa Dono, che pontificò negli anni 676-678: item
ecclenam sanctae Euphemiae positam via Appia simi-
Hter dedicami (2). Le iscrizioni sopra divulgate , a
mio avviso , assai più antiche della fine del secolo
settimo mi persuadono, che molto prima del pontifi-
cato di Dono esisteva nel tenimento appellato oggi
s. Fumia un cimitero con qualche chiesetta. Laonde
stimo, che quel papa abbia soltanto ampliato, rinno-
valo e consecrato la chiesa intitolandola a s. Eufemia;
come di lui stesso nel medesimo libro pontificale e
nelle parole immediatamente precedenti alle sopra ci-
tate è scritto: ecclesiam Apostolorum sitam via Ostiensi,
ut decuit, restaurami et dedicavit. E basti di Boville
e del territorio bovillense.

Non così numerose vestigia monumentali delle ori-
gini cristiane posso additare nell'Ariccia e nel suo
territorio. Nel primo tomo delle Inscriptiones christia-
nae p. 566 n. 1351 ho riferito l'iscrizione mutila
di un prete; cui, come nell'epitaffio sopra trascritto,
è dato il titolo famulus Dei: essa appartiene al ter-
ritorio aricino ed al fondo appellato Fontana Ginestra.
L'epigrafe era fornita di data consolare, ma il nome
del console è perito ; mi sembra del secolo quinto.
Un'altra cristiana iscrizione è in qualche modo su-
perstite nell'Ariccia medesima. Il Piazza (3) ed il
Lucidi (1) hanno indicato una pietra, sopra una cui
faccia nel secolo XVI fu incìsa la memoria del pre-
teso sepolcro aricino di Simon Mago ; e nel cui ro-
vescio si leggevano alquante lettere d'un antico epi-
taffio cristiano. Il Settele lo vide nel palazzo Chigi
ed accuratamente ne delineò le lettere antiche in uno
dei suoi libretti epigrafici, oggi serbati nella biblioteca
imperiale di Parigi. Il disegno del Settele dà il fram-
mento seguente:

ÌKALENDAS • OCTOBRES

, VTERIVS • IN PACE■

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(1) V. Nerini, I. c. p. 230, 393, 408, 417, 494, 544: e le eollct-
tanee manoscritte del Galletti nella biblioteca vaticana cod. 7937 p. 27.

(2) Lib. pont. in Dono §. I-

(3) Gerarchia cardinalizia p. 302.

(4) Storia dell'Ariccia p. 323.
 
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