DOI Heft:
Nr. 2
DOI Artikel:L' anello trovato nel sepolcro di Ademaro Vescovo di Angouléme ed il delfino, simbolo di Christo Salvatore
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.18572#0054
50
BULLETTINO
cortesia, che l'Emo sig. card. Pitra proponesse a me il difficile
quesito. Io però non avendo veduto coi miei occhi il cimelio
ero in somma incertezza, ne sapevo scrivere un apice sopra
1' ambiguo ed alla mia mente oscurissimo punto. Oggi il ve-
nerando prelato ha recato seco in Eoma 1' anello , e me lo ha
fatto attentamente osservare ; provocandomi di nuovo con gra-
ziosa insistenza a discutere il dubbioso problema. Non saprei
resistere a tanto autorevole invito; il quale mi porge occasione
di progredire al lume di novelle scoperte nelT illustrazione del
tema a me prediletto del pesce simbolo arcano di Cristo. En-
triamo adunque con franco piede nell'argomento.
§ I.
Il delfino nei monumenti profani e la sua relazione col pesce
segno arcano di Cristo.
L'immagine elei delfino dagli antichi, massime Greci e Ko-
mani , fu assai amata e in cento modi ripetuta ; ne giova an-
noverare gli esempi di cosa a tutti nota ed assai ovvia. In-
torno alle diverse rappresentanze , nelle quali comparisce il
delfino , si può consultare lo Stephani nei Comptes rendus de
la commission imperiale archéologique pour V anne'e 1864
(S.* Petersbourg 1865) p. 204 e segg. Sui sepolcri poi chi non
ha veduto le mille volte i delfini nuotanti, simbolo della tras-
migrazione delle anime alle isole dei beati? Ed anche sulle
iscrizioni essi sono non raramente graffiti o soli o congiunti
con simboli marini , segnatamente col tridente e coli' ancora.
Delfini aggruppati ai lati dell' eretto tridente e talvolta anche
un solo delfino attorcigliato al tridente , come nell' anello di
Angoulème , vediamo in ogni maniera di opere dell' arte an-
tica ; in terre cotte , in marmi , in bronzi , in gemme l. Uno
1 Per le gemme vedi Tassie, Calalogue raisonné d' une collection gene-
rale de pierres gravées T. I p. 189-194.
BULLETTINO
cortesia, che l'Emo sig. card. Pitra proponesse a me il difficile
quesito. Io però non avendo veduto coi miei occhi il cimelio
ero in somma incertezza, ne sapevo scrivere un apice sopra
1' ambiguo ed alla mia mente oscurissimo punto. Oggi il ve-
nerando prelato ha recato seco in Eoma 1' anello , e me lo ha
fatto attentamente osservare ; provocandomi di nuovo con gra-
ziosa insistenza a discutere il dubbioso problema. Non saprei
resistere a tanto autorevole invito; il quale mi porge occasione
di progredire al lume di novelle scoperte nelT illustrazione del
tema a me prediletto del pesce simbolo arcano di Cristo. En-
triamo adunque con franco piede nell'argomento.
§ I.
Il delfino nei monumenti profani e la sua relazione col pesce
segno arcano di Cristo.
L'immagine elei delfino dagli antichi, massime Greci e Ko-
mani , fu assai amata e in cento modi ripetuta ; ne giova an-
noverare gli esempi di cosa a tutti nota ed assai ovvia. In-
torno alle diverse rappresentanze , nelle quali comparisce il
delfino , si può consultare lo Stephani nei Comptes rendus de
la commission imperiale archéologique pour V anne'e 1864
(S.* Petersbourg 1865) p. 204 e segg. Sui sepolcri poi chi non
ha veduto le mille volte i delfini nuotanti, simbolo della tras-
migrazione delle anime alle isole dei beati? Ed anche sulle
iscrizioni essi sono non raramente graffiti o soli o congiunti
con simboli marini , segnatamente col tridente e coli' ancora.
Delfini aggruppati ai lati dell' eretto tridente e talvolta anche
un solo delfino attorcigliato al tridente , come nell' anello di
Angoulème , vediamo in ogni maniera di opere dell' arte an-
tica ; in terre cotte , in marmi , in bronzi , in gemme l. Uno
1 Per le gemme vedi Tassie, Calalogue raisonné d' une collection gene-
rale de pierres gravées T. I p. 189-194.