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BULLETTINO
cristiana E così l'accordo tra i dati storici ed i monumentali
è perfetto. L'edificio celimontano dei primi secoli dell' impero
non fu costruito per il mitriaco spelèo, ma questo s'intromise
colà dentro nel periodo appunto di tempo, in che i luoghi di
convegno dei Cristiani furono più volte confiscati. Data la pace
alla chiesa, Costantino le die il diritto di rivendicare i suoi an-
tichi possessi e luoghi religiosi; del quale numero fu in Roma
il dominicum Clementis, ricuperato tosto e trasformato in am-
pia basilica.
La soluzione del problema panni svolta logicamente da
tutti gli elementi, che ne compongono il viluppo ed il nodo.
A finale illustrazione del medesimo ed a complemento del qua-
dro del mio discorso , aggiungerò poche parole sopra un tema
vasto ed importantissimo; sulla lotta, cioè, tra il culto mitriaco
ed il cristiano nell'ultima fase del proteiforme politeismo romano.
Non è molto tempo ancora, che del politeismo romano nelle
ultime fasi della sua combattuta vita si scriveva, come se in esso
avessero durato sempre e prevalso gli iddìi dell' olimpo e gli
elementi delle elleniche e latine mitologie. Se tale però si man-
tenne in molta parte quel politeismo nell'insegnamento e nella
tradizione letteraria, la pratica religiosità elei pagani nella de-
cadenza della religione loro prese tutt'altro avviamento. I culti
d'origine egiziana ed asiatica prevalsero al segno da concen-
trare in sè quasi tutta la devozione idolatrica nel mondo ro-
mano. Questa completa trasformazione del politeismo ha co-
minciato da alquanti anni a svegliare l'attenzione degli storici
e degli archeologi; i quali si sono anche avveduti, che
centro della novella forma di devozione idolatrica divenne il
culto di Mitra ed il taurobolio (sacrificio del toro) accomunato
ai misteri perso-mitriaci ed ai frigio-metroaci della Madre ma-
gna Cibele. Cagione primaria di siffatta metamorfosi fu la lotta
del politeismo col cristianesimo; e quanto più questo cresceva
ed ampliava le sue conquiste, più si istituivano santuari e ceti
di cultori di Mitra. I mitriaci monumenti illustrati dagli au-
tori sopra lodati sono in parte della seconda metà del secolo
secondo e dei tempi di M. Aurelio e di Commodo: ma assai
1 V. Buseb. Hìst. eccl. X, 5; Lactant. De montib. persec. 48: cf. Eoma
sott. T. I p. 104.
BULLETTINO
cristiana E così l'accordo tra i dati storici ed i monumentali
è perfetto. L'edificio celimontano dei primi secoli dell' impero
non fu costruito per il mitriaco spelèo, ma questo s'intromise
colà dentro nel periodo appunto di tempo, in che i luoghi di
convegno dei Cristiani furono più volte confiscati. Data la pace
alla chiesa, Costantino le die il diritto di rivendicare i suoi an-
tichi possessi e luoghi religiosi; del quale numero fu in Roma
il dominicum Clementis, ricuperato tosto e trasformato in am-
pia basilica.
La soluzione del problema panni svolta logicamente da
tutti gli elementi, che ne compongono il viluppo ed il nodo.
A finale illustrazione del medesimo ed a complemento del qua-
dro del mio discorso , aggiungerò poche parole sopra un tema
vasto ed importantissimo; sulla lotta, cioè, tra il culto mitriaco
ed il cristiano nell'ultima fase del proteiforme politeismo romano.
Non è molto tempo ancora, che del politeismo romano nelle
ultime fasi della sua combattuta vita si scriveva, come se in esso
avessero durato sempre e prevalso gli iddìi dell' olimpo e gli
elementi delle elleniche e latine mitologie. Se tale però si man-
tenne in molta parte quel politeismo nell'insegnamento e nella
tradizione letteraria, la pratica religiosità elei pagani nella de-
cadenza della religione loro prese tutt'altro avviamento. I culti
d'origine egiziana ed asiatica prevalsero al segno da concen-
trare in sè quasi tutta la devozione idolatrica nel mondo ro-
mano. Questa completa trasformazione del politeismo ha co-
minciato da alquanti anni a svegliare l'attenzione degli storici
e degli archeologi; i quali si sono anche avveduti, che
centro della novella forma di devozione idolatrica divenne il
culto di Mitra ed il taurobolio (sacrificio del toro) accomunato
ai misteri perso-mitriaci ed ai frigio-metroaci della Madre ma-
gna Cibele. Cagione primaria di siffatta metamorfosi fu la lotta
del politeismo col cristianesimo; e quanto più questo cresceva
ed ampliava le sue conquiste, più si istituivano santuari e ceti
di cultori di Mitra. I mitriaci monumenti illustrati dagli au-
tori sopra lodati sono in parte della seconda metà del secolo
secondo e dei tempi di M. Aurelio e di Commodo: ma assai
1 V. Buseb. Hìst. eccl. X, 5; Lactant. De montib. persec. 48: cf. Eoma
sott. T. I p. 104.