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Bullettino di archeologia cristiana — 2.Ser. 6.1875

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Nr. 4
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Africa: scoperte di insigni storiche epigrafi di martiri di Milevi (Milah), di Sitifi (Setif) e di luogo incerto tra Kalama (Ghelma) e Cirta (Costantina)
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https://doi.org/10.11588/diglit.18568#0174
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174

BULLETTINO

Ploro in Numidia non v'erano stati confessori e perciò non
potevano esservi veri martiri Così la prima pienissima epi-
grafe dei martiri sub praeside Floro dà luce a quest'ultima di
Giusto e Decurio qui bene confessi Christi meruere coronam;
ambedue insieme illustrano l'intermedia memoria dei parimente
ignoti martiri Nivale, Matrona e Salvio: forse tutte sono epi-
grafico commento agli allegati passi di Ottato testificanti la dio-
clezianea persecuzione, i martiri, i confessori sotto il governo
di Floro nella Numidia.

Poiché ho ricordato i Donatisti e le loro sedizioni, chiuderò
questo importante discorso con due epigrafi; nelle quali la
sagacia di Monsig. Eobert m'ha fatto notare l'eco di quei san-
guinosi tumulti. Nella tav. XII n. 1 è delineato un rozzo cippo
rinvenuto presso Tebessa, nel quale e isolatamente inciso il
motto Beo Laudes. Questo era il saluto, e diremmo noi oggi il
motto d'ordine, dei Donatisti; grido di terrore per i Cattolici:
sui quali e sulle cui terre quei furibondi facevano irruzioni,
armata mano, gridando Deo laudes. Laonde s. Agostino loro
diceva: quantum luctum dederunt Deo laudes armatorum ve-
strorum - ita furiosi estis, ut per Dei laudes amplius quam
buccina bellica terreatis \ Il Deo laudes fu adottato dai Dona-
tisti per distinguersi dai Cattolici, il cui antico saluto (durato
fino ai nostri giorni) era Deo gratias. Agostino (1. e): vos Deo
gratias nostrum ridetis, Deo laudes vestrum homines plorant.
Il eh. sig. Héron de Villefosse ha teste trovato inciso sul
capitello d'una basilica presso Bagai: DEO GRATIAS 3. Così
anche dei due cristiani saluti, ai quali si rannodano in Africa
tante funeste memorie dello scisma dei Donatisti, 1' africana
epigrafia comincia a ripeterci l'eco e rinnovar la memoria.

* Optatila, Contro, Parmen. Ili, 8.

2 August. Enarrdtio in psalm. CXXXII, 6.
8 L. c. p. 75 n. 25.
 
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