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La Biblia pauperum e le sue origini antichissime
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DI ARCHEOLOGIA CRISTIANA
57
diciassette delineate a penna, ciascuna in due ordini o piani; e
così sommano a trentaquattro i quadri figurati, con leggende in
paleografia teutonica del secolo XIII volgente al XIY latine e
tedesche. Le trentaquattro composizioni rappresentano la storia
evangelica dall'Annunziazione alla Pentecoste ed alla coronazione
della beata vergine Maria in cielo. Ognuno dei soggetti storici
del nuovo testamento è rappresentato nel mezzo entro un disco ;
ed è accompagnato ai lati dalle profezie e dai tipi allegorici dei
fatti del testamento antico. Quattro profeti in ogni quadro sono
delineati a mezzo busto ; ed il relativo passo profetico è scritto
in cerchio sulla fascia che ne cinge i busti. In ambi i lati sono
effigiati fatti del Genesi o della storia giudaica, come antitipi
dei fatti evangelici. Cotesta grandiosa epopea figurata del nuovo
testamento, con la sua preparazione profetica e tipologica, nel se-
colo XV fu chiamata Biblici irnuperum; perchè doveva servire
specialmente all'istruzione del popolo ed ai suoi catechisti e pre-
dicatori. In quel secolo ne furono moltiplicati gli esemplari in
Germania ed anche in Francia, per mezzo della nuova arte xilo-
grafica e tipografica. Le origini però di siffatta bibbia figurata
sono assai più antiche di quelle della xilografia e degli incuna-
buli tipografici.
Nelle biblioteche di Germania se ne conoscono oggi ed an-
noverano cinque esemplari a penna, più o meno diversi l'uno dal-
l'altro. Nel quale numero sono stimati più antichi di tutti il co-
dice del monastero di s. Floriano in Austria edito in Vienna dal
Camesina e dall'Heider 1, e quello del liceo di Costanza edito
in Wùrzburg dal Laib e dallo Schwarz. L'età d'ambedue i codici
è stimata della fine in circa del secolo XIII o degli inizii del XIV ;
quello però di s. Floriano sembra alquanto anteriore all'altro.
Le testimonianze della storia ed i confronti con i monumenti
1 Camesina, Heider, Die Darstellungen der Biblia pauperum in einer
Ilandsclirift des XIV Jahrhunderts in Stifte St. Florian, Wien 1863.
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diciassette delineate a penna, ciascuna in due ordini o piani; e
così sommano a trentaquattro i quadri figurati, con leggende in
paleografia teutonica del secolo XIII volgente al XIY latine e
tedesche. Le trentaquattro composizioni rappresentano la storia
evangelica dall'Annunziazione alla Pentecoste ed alla coronazione
della beata vergine Maria in cielo. Ognuno dei soggetti storici
del nuovo testamento è rappresentato nel mezzo entro un disco ;
ed è accompagnato ai lati dalle profezie e dai tipi allegorici dei
fatti del testamento antico. Quattro profeti in ogni quadro sono
delineati a mezzo busto ; ed il relativo passo profetico è scritto
in cerchio sulla fascia che ne cinge i busti. In ambi i lati sono
effigiati fatti del Genesi o della storia giudaica, come antitipi
dei fatti evangelici. Cotesta grandiosa epopea figurata del nuovo
testamento, con la sua preparazione profetica e tipologica, nel se-
colo XV fu chiamata Biblici irnuperum; perchè doveva servire
specialmente all'istruzione del popolo ed ai suoi catechisti e pre-
dicatori. In quel secolo ne furono moltiplicati gli esemplari in
Germania ed anche in Francia, per mezzo della nuova arte xilo-
grafica e tipografica. Le origini però di siffatta bibbia figurata
sono assai più antiche di quelle della xilografia e degli incuna-
buli tipografici.
Nelle biblioteche di Germania se ne conoscono oggi ed an-
noverano cinque esemplari a penna, più o meno diversi l'uno dal-
l'altro. Nel quale numero sono stimati più antichi di tutti il co-
dice del monastero di s. Floriano in Austria edito in Vienna dal
Camesina e dall'Heider 1, e quello del liceo di Costanza edito
in Wùrzburg dal Laib e dallo Schwarz. L'età d'ambedue i codici
è stimata della fine in circa del secolo XIII o degli inizii del XIV ;
quello però di s. Floriano sembra alquanto anteriore all'altro.
Le testimonianze della storia ed i confronti con i monumenti
1 Camesina, Heider, Die Darstellungen der Biblia pauperum in einer
Ilandsclirift des XIV Jahrhunderts in Stifte St. Florian, Wien 1863.