4i NI COLAO DALLE POMARANCIE.
In s.Pudentiana è di suo la facciaca disuori;e di dcntro le pitture del«
la cupola in fresco.
Lanorò il medesimo nellachiesa di s. Antonio la cappclla , e cupo-
letta del Santo ; el'altar maggiore ha di suo il quadro di Chrifio incro-
ce confitto con figure,e con due sportelli dalle bande a olio per di fuo-
ri, e per di dentro effigiati . E la cappclletta a man sinistra è anche o-
pera del suopennello. Elichiari oscuri,sopracopcrtede’quadriin cut-
te e due le cappelle, sono suoi.
Dentro s.CeciIia in Trasteuere cojorì Ia parte del choro dietro l’al*
tar maggiore con diuerse storie di quei santi Martiri.
Nell’Oratorio di s Marcello a mano diritta vi si vede a fresco del suo
il miracolo della Croce con gli AngioIi,e con l’Imprese di sopra;& an-
cora il Profeta grande all’historia congiunto . £r a mano stanca la sto-
riadel combattimento sopra il Ponte con gli Angeli,e con rimprese-»
di sopra a fresco ; e parimente è dell’istesib ilProfeta gtande a guazzo
in tela . Come anche è pittura di Nicolao Taltra storia , quando l’Im-
peradore sta sù’I CaualJo; e l’Angelo gli appariscc , con gli Angioli,ej
l’Imprese di sopra,in si-esco E sù’l Choro da'Iati vicino alle finèstre i
due Profeti, & altre picture , & adornamenti con grandiligenza, e con
buona prattica furono dal Pomarancio condotti.
Quest’huomo operò diuerse cose per Roma, c’hora per breuità tra-
passo Fu cgli practico Pitcore, e gran lauori intraprendendo con mol-
ta prestezza , e con poca moneta li terminaua si, che da molce fatiche
riportò poco guadagno,
Lasciò Nicolao vnfigliuolo nominato Antonio , dicuiasuo Iuogo
qualche cosa si dirà. Finalmentc egli sotto il Pontificato di Sisto v.rno»
rì, esièndosi auanzato all’annosettuagesimo secondodella saaetà.
yita di.Prosfero Brefcìano3 Scultora^.
Rospero Bresciano venne giouinetto a Roma,e diedesi a stu-
sjr] sl dtare lc belle opere di questa Cittd così antiche, comc mo-
|*=|j derne , e ciò fu nel Pontificaro di Gregorio xiii. doue egli
fece gran profitto. Indiapplicò l’anìmo alla dotcrina dell'a-
notomia sì,che valentehuomo egline diuenne,del che testimonio fan-
no quelle belle'Nofomie, che di lui girano così grandi, come piccole ,
&inquesto genio grandemente preualse, e con buon disegno vi espres-
se alcnnc sigurine tantogratiose, e belle, che da gl ìntendenti desidcrar
più non si poteua •
Nell’ habitatione de’ Signori Razzanti in pìazza Nauona, dentro il
cortile,in forma mezana operò da’lati della fonte due Villani, di stuc-
coformati.
Fccc egli ancorain grande alcune figure parimente di stucco; c n#l-
la
In s.Pudentiana è di suo la facciaca disuori;e di dcntro le pitture del«
la cupola in fresco.
Lanorò il medesimo nellachiesa di s. Antonio la cappclla , e cupo-
letta del Santo ; el'altar maggiore ha di suo il quadro di Chrifio incro-
ce confitto con figure,e con due sportelli dalle bande a olio per di fuo-
ri, e per di dentro effigiati . E la cappclletta a man sinistra è anche o-
pera del suopennello. Elichiari oscuri,sopracopcrtede’quadriin cut-
te e due le cappelle, sono suoi.
Dentro s.CeciIia in Trasteuere cojorì Ia parte del choro dietro l’al*
tar maggiore con diuerse storie di quei santi Martiri.
Nell’Oratorio di s Marcello a mano diritta vi si vede a fresco del suo
il miracolo della Croce con gli AngioIi,e con l’Imprese di sopra;& an-
cora il Profeta grande all’historia congiunto . £r a mano stanca la sto-
riadel combattimento sopra il Ponte con gli Angeli,e con rimprese-»
di sopra a fresco ; e parimente è dell’istesib ilProfeta gtande a guazzo
in tela . Come anche è pittura di Nicolao Taltra storia , quando l’Im-
peradore sta sù’I CaualJo; e l’Angelo gli appariscc , con gli Angioli,ej
l’Imprese di sopra,in si-esco E sù’l Choro da'Iati vicino alle finèstre i
due Profeti, & altre picture , & adornamenti con grandiligenza, e con
buona prattica furono dal Pomarancio condotti.
Quest’huomo operò diuerse cose per Roma, c’hora per breuità tra-
passo Fu cgli practico Pitcore, e gran lauori intraprendendo con mol-
ta prestezza , e con poca moneta li terminaua si, che da molce fatiche
riportò poco guadagno,
Lasciò Nicolao vnfigliuolo nominato Antonio , dicuiasuo Iuogo
qualche cosa si dirà. Finalmentc egli sotto il Pontificato di Sisto v.rno»
rì, esièndosi auanzato all’annosettuagesimo secondodella saaetà.
yita di.Prosfero Brefcìano3 Scultora^.
Rospero Bresciano venne giouinetto a Roma,e diedesi a stu-
sjr] sl dtare lc belle opere di questa Cittd così antiche, comc mo-
|*=|j derne , e ciò fu nel Pontificaro di Gregorio xiii. doue egli
fece gran profitto. Indiapplicò l’anìmo alla dotcrina dell'a-
notomia sì,che valentehuomo egline diuenne,del che testimonio fan-
no quelle belle'Nofomie, che di lui girano così grandi, come piccole ,
&inquesto genio grandemente preualse, e con buon disegno vi espres-
se alcnnc sigurine tantogratiose, e belle, che da gl ìntendenti desidcrar
più non si poteua •
Nell’ habitatione de’ Signori Razzanti in pìazza Nauona, dentro il
cortile,in forma mezana operò da’lati della fonte due Villani, di stuc-
coformati.
Fccc egli ancorain grande alcune figure parimente di stucco; c n#l-
la