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Lanciani, Rodolfo Amedeo; Visconti, Carlo Ludovico: Delle scoperte avvenute nel nuovo quartiere detto del Castro Pretorio nella estate del 1872
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bullettino della commissione
Un secondo musaico, rinvenuto nella sala attigua al sacello
suddetto, apparve diviso in molti riquadri di varia grandezza
mediante fascie ornate di greche, o meandri, e contenenti cia-
scuno una scena diversa. Per mala sorte questo musaico era stato
l'istaurato in modo estremamente rozzo e barbaro nel III o IV se-
colo, ove con opera signina, ove con altro musaico grossolano, di
modo che due soli riquadri, uno grande ed uno piccolo, poterono
essere disegnati, e poscia cavati fuori e trasportati al palazzo
de' Conservatori. Offre il primo due colombe abbeveratesi ad
una tazza, o cratere ansato ; ma l'altro esprimeva una scena con
più combattimenti di gladiatori, della quale soltanto una parte
si è potuta salvare, È in questa rappresentato 1' esito di una
pugna di due hoplomachi, ossia gladiatori armati di tutto punto,
in mezzo dei quali comparisce il lanista, munito della sua
verga, per far cessare l'attacco. Uno de' due campioni è stato
vinto, ed ebbe licenza di ritirarsi; quindi presso lui sta scritto
MISsms, cioè congedato : il significato della qual forinola nelle
cose gladiatorie era già indicato abbastanza dalla nota iscrizione
di un Fiamma, gladiatore della classe dei secutores l\ mentre ora
la nostra rappresentanza viene ad accertar di vantaggio quella
spiegazione; giacche nella figura, cui è apposta quella leggenda,
si scorge assai bene lo spossato atteggiamento del vinto,, parago-
nandolo in ispecie alla pronta movenza del vincitore. Nel nostro
musaico le due figure del lanista e àelVoplomaco vincitore sono
assai ben conservate ; ma quella del vinto è grandemente alterata
dal grossolano ristauro, ed a stento se ne ravvisa la qualità del-
l'armatura. Il quadro è lungo m. 1,13x0,87.
E. A. L.
C. L. V.
1 Orell. 2571 cf. 2581.
bullettino della commissione
Un secondo musaico, rinvenuto nella sala attigua al sacello
suddetto, apparve diviso in molti riquadri di varia grandezza
mediante fascie ornate di greche, o meandri, e contenenti cia-
scuno una scena diversa. Per mala sorte questo musaico era stato
l'istaurato in modo estremamente rozzo e barbaro nel III o IV se-
colo, ove con opera signina, ove con altro musaico grossolano, di
modo che due soli riquadri, uno grande ed uno piccolo, poterono
essere disegnati, e poscia cavati fuori e trasportati al palazzo
de' Conservatori. Offre il primo due colombe abbeveratesi ad
una tazza, o cratere ansato ; ma l'altro esprimeva una scena con
più combattimenti di gladiatori, della quale soltanto una parte
si è potuta salvare, È in questa rappresentato 1' esito di una
pugna di due hoplomachi, ossia gladiatori armati di tutto punto,
in mezzo dei quali comparisce il lanista, munito della sua
verga, per far cessare l'attacco. Uno de' due campioni è stato
vinto, ed ebbe licenza di ritirarsi; quindi presso lui sta scritto
MISsms, cioè congedato : il significato della qual forinola nelle
cose gladiatorie era già indicato abbastanza dalla nota iscrizione
di un Fiamma, gladiatore della classe dei secutores l\ mentre ora
la nostra rappresentanza viene ad accertar di vantaggio quella
spiegazione; giacche nella figura, cui è apposta quella leggenda,
si scorge assai bene lo spossato atteggiamento del vinto,, parago-
nandolo in ispecie alla pronta movenza del vincitore. Nel nostro
musaico le due figure del lanista e àelVoplomaco vincitore sono
assai ben conservate ; ma quella del vinto è grandemente alterata
dal grossolano ristauro, ed a stento se ne ravvisa la qualità del-
l'armatura. Il quadro è lungo m. 1,13x0,87.
E. A. L.
C. L. V.
1 Orell. 2571 cf. 2581.