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BULLETT1NO DELLA COMMISSIONE
DELLE SCOPERTE PRINCIPALI AVVENUTE NEI COLLI
VIMINALE, ED ESQUILINO
(-Tav. VI, VII.)
T.1 Sull'estremità della nuova via Torino, dalla parte op-
posta alla rotonda di s. Bernardo, costruendosi una casa spet-
tante al sig. ing. Vismara, fu scoperta un' altra porzione di
quell'edifìcio, di cui fu data la descrizione nel Bull, dell' Istit.
Arch. dell'anno 1869 2, allorché le rovine vennero per la prima
volta ricerche ed esaminate , per cura dell' antico proprietario
del luogo. Congiungendo ora le icnografìe rilevate nell'una e
nell' altra occasione, si vedrà che l'edifìcio sembra ritrarre la
forma di una vasta casa privata, con un peristilio e cortile cen-
trale , dal quale i sotterranei traevan luce per mezzo di feri-
toie. L'asse dell'edifìcio è parallelo a quello delle attigue terme
diocleziane ; del qual fatto è difficile render ragione, essendo il
primo di gran lunga anteriore alle seconde. I tegoli rinvenuti
nelle escavazioni del 1869 recavano il terzo consolato di Ser-
viano, e quello di Nigro e Camerino (anni d. C. 134, 138) : e
con tali date s'accordano le figuline testé raccolte dal sig. Vi-
smara, nel demolire la copertura di una piccola chiavica; sette
delle quali portano il consolato suddetto di Nigro e Camerino
(a. 138). Due altri tegoli hanno questo sigillo forse inedito:
("circolare )
TCANIDÈNIATIMETI
Innanzi il prospetto dell'edificio, rivolto alle terme diocleziane,
correva una via regolarmente selciata a grandi poligoni, della
1 Cf. Bull, della Comm. Arch. Munic. n. 1 pag. 1 sg.
2 pag. 320 sg.
BULLETT1NO DELLA COMMISSIONE
DELLE SCOPERTE PRINCIPALI AVVENUTE NEI COLLI
VIMINALE, ED ESQUILINO
(-Tav. VI, VII.)
T.1 Sull'estremità della nuova via Torino, dalla parte op-
posta alla rotonda di s. Bernardo, costruendosi una casa spet-
tante al sig. ing. Vismara, fu scoperta un' altra porzione di
quell'edifìcio, di cui fu data la descrizione nel Bull, dell' Istit.
Arch. dell'anno 1869 2, allorché le rovine vennero per la prima
volta ricerche ed esaminate , per cura dell' antico proprietario
del luogo. Congiungendo ora le icnografìe rilevate nell'una e
nell' altra occasione, si vedrà che l'edifìcio sembra ritrarre la
forma di una vasta casa privata, con un peristilio e cortile cen-
trale , dal quale i sotterranei traevan luce per mezzo di feri-
toie. L'asse dell'edifìcio è parallelo a quello delle attigue terme
diocleziane ; del qual fatto è difficile render ragione, essendo il
primo di gran lunga anteriore alle seconde. I tegoli rinvenuti
nelle escavazioni del 1869 recavano il terzo consolato di Ser-
viano, e quello di Nigro e Camerino (anni d. C. 134, 138) : e
con tali date s'accordano le figuline testé raccolte dal sig. Vi-
smara, nel demolire la copertura di una piccola chiavica; sette
delle quali portano il consolato suddetto di Nigro e Camerino
(a. 138). Due altri tegoli hanno questo sigillo forse inedito:
("circolare )
TCANIDÈNIATIMETI
Innanzi il prospetto dell'edificio, rivolto alle terme diocleziane,
correva una via regolarmente selciata a grandi poligoni, della
1 Cf. Bull, della Comm. Arch. Munic. n. 1 pag. 1 sg.
2 pag. 320 sg.