ARCHEOLOGICA MUNICIPALE.
Ili
BASSORILIEVO MITRIACO SCOPERTO AL CAMPIDOGLIO
E TAZZA MITR1ACA.
(Tav. Ili)
Non ha dubbio che la storia del culto di Mitra presso i
romani abbia avuto ai tempi nostri un incremento considerevole,
tanto per gli studi del Lajard, dello Hammer, del Windishmann,
del Roth, del Benfey, del Poti e di altri , che più accurata-
mente ne ricercarono le origini e la simbolica negli antichi
libri sacri dei persi e degli indiani ', quanto ancora per varie
insigni scoperte di monumenti, avvenute non solo in Roma, e
nelle sue vicinanze, ma puranche in lontani paesi, ed in ispecie
nelle provincie germaniche, dove il culto mitriaco, per fatto delle
legioni quivi stanziate e delle militari colonie , fu grandemente
propagato e diffuso. Fra le più recenti delle quali scoperte
meritano al certo ricordo, presso noi, quella del mitrèo di Ostia,
fatta nel 1861 e da me stesso illustrata 2, e l'altra del mitrèo
di S. Clemente in Roma , disseppellito nel 1868 e dichiarato
dal mio illustre collega, sig. commend. G- 13. De Rossi3 ; ed
in Germania quella della gran tavola mitriaca rinvenuta nel
1861 ad Osterburken , nel paese di Baden , pubblicato dal
dal eh. prof. Stark ed ora esistente in Karlsruhe, in quella
granducale raccolta di antichità. Di cotesti tre monumenti il
1 Una erudita indicazione della letteratura concernente le cose mitria-
c«e si ha nella memoria tedesca del eh. prof. Stark intitolata : Due milrei
della granducale raccolta di antichità di Kaiisruh;, inserita nella pubblica-
zione che ha per titolo : Feslschrifl zur XXIV Versammlung deutscher l'hi-
lotolugen uni Schulmanner ecc. Heidelberg 18(35, pag. 38-39.
- Negli Annali dell'Isti!, di Corrisp. Archeol. 1864 pag. 147-183.
1 lìullett. di Archeol. Crisi., seconda serie, an. 1 nnm. IV p. 153-168.
' Nello scritto indicato alla nota n. 1.
Ili
BASSORILIEVO MITRIACO SCOPERTO AL CAMPIDOGLIO
E TAZZA MITR1ACA.
(Tav. Ili)
Non ha dubbio che la storia del culto di Mitra presso i
romani abbia avuto ai tempi nostri un incremento considerevole,
tanto per gli studi del Lajard, dello Hammer, del Windishmann,
del Roth, del Benfey, del Poti e di altri , che più accurata-
mente ne ricercarono le origini e la simbolica negli antichi
libri sacri dei persi e degli indiani ', quanto ancora per varie
insigni scoperte di monumenti, avvenute non solo in Roma, e
nelle sue vicinanze, ma puranche in lontani paesi, ed in ispecie
nelle provincie germaniche, dove il culto mitriaco, per fatto delle
legioni quivi stanziate e delle militari colonie , fu grandemente
propagato e diffuso. Fra le più recenti delle quali scoperte
meritano al certo ricordo, presso noi, quella del mitrèo di Ostia,
fatta nel 1861 e da me stesso illustrata 2, e l'altra del mitrèo
di S. Clemente in Roma , disseppellito nel 1868 e dichiarato
dal mio illustre collega, sig. commend. G- 13. De Rossi3 ; ed
in Germania quella della gran tavola mitriaca rinvenuta nel
1861 ad Osterburken , nel paese di Baden , pubblicato dal
dal eh. prof. Stark ed ora esistente in Karlsruhe, in quella
granducale raccolta di antichità. Di cotesti tre monumenti il
1 Una erudita indicazione della letteratura concernente le cose mitria-
c«e si ha nella memoria tedesca del eh. prof. Stark intitolata : Due milrei
della granducale raccolta di antichità di Kaiisruh;, inserita nella pubblica-
zione che ha per titolo : Feslschrifl zur XXIV Versammlung deutscher l'hi-
lotolugen uni Schulmanner ecc. Heidelberg 18(35, pag. 38-39.
- Negli Annali dell'Isti!, di Corrisp. Archeol. 1864 pag. 147-183.
1 lìullett. di Archeol. Crisi., seconda serie, an. 1 nnm. IV p. 153-168.
' Nello scritto indicato alla nota n. 1.